[Comunicato stampa Giunta regionale Umbria]
Emergenza COVID-19 - Gli ingegneri della provincia di Perugia donano 8mila alla Protezione Civile della Regione Umbria

giovedì 4 giugno 2020


La somma sarà utilizzata per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale

Foligno, 4 giugno 2020 - Una donazione di 8mila euro a nome di tutti gli ingegneri della Provincia di Perugia  per sostenere la Protezione Civile della Regione Umbra. Questa mattina, nella sede del Centro regionale, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Perugia, Stefano Mancini, il tesoriere Andrea Galli e il consigliere Gianluca Fagotti, hanno consegnato un assegno simbolico al direttore regionale Stefano Nodessi Proietti da impiegare nelle azioni intraprese dalla Protezione civile per fronteggiare l'emergenza Covid-19 nel territorio regionale.   “La donazione è il risultato di una raccolta fondi effettuata tra i Consiglieri e gli iscritti all'Ordine – spiega il presidente Mancini –; con questo gesto vogliamo ringraziare tutti gli operatori e volontari della Protezione Civile per il grande spirito di servizio e l'abnegazione con cui stanno svolgendo le varie attività a supporto della popolazione dal manifestarsi dell’emergenza sanitaria. In un momento particolarmente difficoltoso noi ingegneri, che sappiano bene cosa significhi lavorare in emergenza, vogliamo sostenere con questo gesto coloro che sono in prima linea per arginare il diffondersi del contagio. Il ruolo dell’ingegnere è rilevate all'interno della Protezione civile – continua -  le sue competenze trovano diverse applicazioni, non solo nell'ambito del censimento danni, ma anche, come dimostrato ora, in quella puramente emergenziale”. “Ringrazio l’Ordine degli Ingegneri, a cui appartengo, per questa significativa donazione che sarà utilizzata per l'acquisto di dispositivi di protezione individuali necessari a tenere sotto controllo l’epidemia nella nostra Regione – afferma il direttore Nodessi Proietti -. Contiamo molto sul supporto delle professioni per la seconda fase dell'emergenza che è quella del sisma, anche mediante apposite giornate formative da organizzare in collaborazione con l’Ordine”.