[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Turismo. L'Emilia-Romagna sostiene le agenzie di viaggio nella fase di riapertura e rilancio post lockdown.
mercoledì 27 maggio 2020
Corsini: "Presto un bando da 500 mila euro per contributi a fondo perduto che puntano sulla riqualificazione e l'innovazione di strutture e servizi"
L'assessore "Un comparto vitale per il turismo della nostra regione. E grazie agli operatori che durante l'emergenza e spesso in condizioni impossibili, hanno riportato a casa i connazionali bloccati all'estero"
Bologna – L’Emilia-Romagna sostiene con decisione l’industria turistica, uno tra i settori economici più rilevanti della regione e che ancora nella fase 2 post emergenza coronavirus, resta tra i più penalizzati. E in questo contesto le agenzie di viaggio presentano purtroppo la situazione più critica dovuta al lungo blocco dei viaggi sia nazionali che internazionali.
“In Emilia-Romagna non lasciamo solo nessuno- spiega l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini- e, dopo gli interventi di carattere generale che abbiamo approvato per garantire liquidità a tutte le imprese turistiche con il fondo da 10 milioni di euro, siamo pronti ad adottare una misura ad hoc per le agenzie di viaggio”.
“Metteremo a disposizione, attraverso un bando di prossima pubblicazione, risorse fresche per 500 mila euro- prosegue Corsini- per sostenere le agenzie di viaggio da Piacenza a Rimini nella fase di riapertura e rilancio. Contributi a fondo perduto che serviranno per riqualificare e innovare le strutture e i servizi anche attraverso progetti di riqualificazione e innovazione, come ad esempio il rinnovo delle attrezzature o gli investimenti tecnologici”.
“E’ una prima risposta a un comparto vitale per il turismo della nostra regione- sottolinea l’assessore- e confidiamo che questa misura possa essere funzionale alla riapertura. È anche il giusto riconoscimento per lo sforzo che gli operatori delle agenzie di viaggio hanno realizzato nel momento del lockdown, portando a casa, spesso in condizioni impossibili, i connazionali che erano bloccati all’estero”. /BB