[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Rosolen, via a linee guida Ardiss su servizi universitari
lunedì 25 maggio 2020
Trieste, 25 mag - "Le linee guida con cui la Regione garantirà
gli interventi e i servizi per il diritto allo studio
universitario sono frutto di un grande lavoro dell'Ardiss e della
Conferenza regionale per il diritto agli studi superiori e sulle
quali siamo intervenuti con urgenza per dare risposte celeri agli
studenti a seguito dell'emergenza coronavirus".
L'assessore all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia
Rosolen, ha introdotto così l'illustrazione alla VI Commissione
permanente del documento contenente le "Linee guida per
l'attuazione, da parte dell'Ardiss, delle finalità, degli
interventi e dei servizi in materia di diritto allo studio
universitario (Dsu)", che ha ricevuto il parere favorevole
unanime della Commissione stessa.
"Alla Regione spettava fornire una risposta subito - ha ribadito
Rosolen - anche se non conosciamo ancora nel dettaglio quali
saranno i contenuti delle linee guida a livello nazionale
rispetto a trasporti, alloggi, servizi comuni, riapertura delle
mense; in questo modo, però, saremo pronti a rimetterci mano non
appena saranno noti i provvedimenti statali".
Rosolen ha innanzitutto evidenziato come circa duecento studenti
non abbiano potuto far rientro a casa durante il periodo di
chiusura totale a causa dell'emergenza; ciononostante "nessuna
criticità è stata riscontrata in alcuna delle sedi rimaste
aperte, poiché, per garantire il mantenimento del
benessere e della sicurezza sanitaria, sono state adottate, di
volta in volta, specifiche ed opportune precauzioni che hanno
consentito di tutelare dal contagio le comunità presenti presso
le singole strutture", ha confermato l'assessore.
Tra i provvedimenti di maggior rilevanza illustrati da Rosolen,
le linee guida - che riguardano un bacino di circa 35mila
studenti - contengono la rideterminazione degli importi delle
trattenute per il servizio di ristorazione per l'anno accademico
2019/2020.
"L'attuazione di questo intervento - ha precisato l'assessore -
determinerà minori entrate che saranno comunque compensate dalle
minori spese sostenute dall'Ardiss per l'erogazione di servizi di
ristorazione durante il lockdown".
In particolare l'importo da detrarre dalle borse di studio degli
studenti iscritti ad anni successivi al primo per il servizio di
ristorazione, solo parzialmente fruito, scende da 600 a 120 euro
per gli studenti assegnatari di una borsa di studio da "fuori
sede" e da 400 a 80 euro per gli studenti assegnatari di una
borsa di studio da "pendolare" o da "in sede". Agli studenti
borsisti (matricole ed anni successivi) rimasti negli alloggi
convenzionati con l'Ardiss almeno trenta giorni durante il
periodo dal 1 marzo al 30 aprile di quest'anno viene riconosciuto
un rimborso forfettario di 200 euro ciascuno per le spese di
ristorazione, a favore dei soli alloggiati nei convitti
convenzionati che non hanno garantito il servizio mensa nel
periodo indicato. Agli studenti borsisti rimasti presso le case
dello studente nello stesso periodo (matricole ed anni
successivi) viene garantito un pasto gratuito giornaliero ovvero
il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di generi
alimentari fino ad un massimo di dieci euro giornalieri.
Sulla base della pianificazione delle attività didattiche da
parte degli Atenei, degli Istituti di alta formazione artistica e
musicale e degli Istituti tecnici superiori, nella Fase 3
dell'emergenza, a partire da settembre si potrà provvedere a
eventuali minori trattenute degli importi riferiti al servizio di
ristorazione sulle borse di studio per l'anno accademico 2020/'21.
Inoltre, in accordo con gli Atenei e con gli Istituti di alta
formazione artistica e musicale, viene prorogata al 10 agosto la
data per il raggiungimento del numero di crediti richiesti per
l'ottenimento dei benefici con riferimento all'anno accademico
2019/'20 per le matricole e 2020/'21 per gli studenti degli anni
successivi al primo.
"Il supporto agli studenti in questo periodo è stato costante",
ha riferito ancora Rosolen, ricordando tra l'altro come lo
Sportello psicologico sia stato garantito per tutto il periodo di
lockdown in modalità online.
Ad ulteriore contenimento degli effetti economici della crisi
sanitaria sul diritto allo studio l'assessore ha infine
confermato che il reddito per l'accesso ai servizi del sistema
Ardiss regionale sarà parametrato sull'Isee corrente.
ARC/SSA/pph