[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
PESCA, ROLFI: ATTIVARE PROCEDURA PER AIUTARE PESCATORI PROFESSIONISTI ACQUE INTERNE E IMPRESE ACQUICOLE
sabato 23 maggio 2020
ZCZC
0007 23-05-20 12:14:03 LNT,A001,B002,B003,B005,B007,B011,C003,C010,C011
ASSESSORE SCRIVE A MINISTRO BELLANOVA: SFRUTTARE FLESSIBILITA'
CONSENTITA SUI FONDI FEAMP
(LNews - Milano, 23 mag) "I pescatori professionisti e le
imprese acquicole dei laghi lombardi versano in condizioni di
difficolta'. Se non interveniamo subito, molti non riusciranno a
riprendere l'attivita'. Ho chiesto al ministro di attivarsi al
fine di sfruttare la flessibilita' concessa dall'Europa sulla
destinazione dei fondi Feamp". Lo ha detto l'assessore
all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione
Lombardia, Fabio Rolfi, che questa mattina ha scritto una
lettera ufficiale indirizzata al ministro delle Politiche
Agricole, Teresa Bellanova.
IMPORTANTI NOVITA LEGATE A COVID-19 - La recente adozione dei
Regolamenti 460/2020 e 560/2020, volti a contenere le
conseguenze economiche negative dell'emergenza COVID 19, ha
infatti introdotto importanti novita' rivolte al settore della
pesca professionale anche delle acque interne. Le nuove norme
europee intervengono sulla programmazione FEAMP consentendo di
eliminare i vincoli di destinazione delle risorse e quindi una
maggior flessibilita' nel loro utilizzo. Introducono il
contributo di fermo pesca, tradizionalmente riservato solo a chi
opera in mare, anche per la pesca professionale nelle acque
interne. Autorizzano l'assicurazione degli stock acquicoli e le
compensazioni alle perdite per mancata produzione per crisi
sanitaria alle imprese acquicole e alle imprese di
trasformazione.
CHIEDIAMO AL MINISTRO INTERVENTI IMMEDIATI - "Le risorse a oggi
non impegnate - spiega Rolfi - potranno essere ridestinate dagli
Stati membri in funzione delle esigenze connesse ai gravi danni
causati dalla sospensione delle attivita' dei pescatori
professionisti e delle loro imprese. Comprese quelle del settore
dell'acquacoltura. Una speranza per il mondo piscatorio.
Chiediamo dunque interventi immediati da parte del Ministero per
attivare le procedure delle nuove previsioni regolamentari e i
meccanismi di modifica dei PO FEAMP. Questo - aggiunge
l'assessore - al fine di indirizzare le risorse sulle nuove
misure di sostegno ai pescatori professionisti e alle imprese
acquicole che non hanno potuto svolgere la loro attivita' per il
tempo del lockdown".
SERVE DECRETO MINISTERIALE - "Auspico la rapida adozione di un
Decreto Ministeriale, d'intesa con la Conferenza Stato Regioni,
nel quale - chiarisce Rolfi - vengano stabilite le modalita', i
tempi e le risorse che consentano all'Autorita' di Gestione
nazionale del FEAMP, in stretta collaborazione con gli Organismi
Intermedi presso le singole Regioni, di attivare aiuti e
sostegni per i nostri pescatori".
LOMBARDIA PRODUCE IL 10% DEL NAZIONALE - "La Lombardia -
conclude Rolfi - puo' contare su 180 pescatori professionisti, 60
imprese del settore acquacoltura con circa 600 addetti e una
produzione pari al 10% del dato nazionale. Sono produzioni
sostenibili, di alta qualita' e apprezzate a livello
internazionale. La pesca, che e' una attivita' che ha importanti
connessioni con la gastronomia e il turismo, ha una grande
valenza tradizionale ed ambientale da salvaguardare". (LNews)
0007 23-05-20 12:14:03 LNT,A001,B002,B003,B005,B007,B011,C003,C010,C011
ASSESSORE SCRIVE A MINISTRO BELLANOVA: SFRUTTARE FLESSIBILITA'
CONSENTITA SUI FONDI FEAMP
(LNews - Milano, 23 mag) "I pescatori professionisti e le
imprese acquicole dei laghi lombardi versano in condizioni di
difficolta'. Se non interveniamo subito, molti non riusciranno a
riprendere l'attivita'. Ho chiesto al ministro di attivarsi al
fine di sfruttare la flessibilita' concessa dall'Europa sulla
destinazione dei fondi Feamp". Lo ha detto l'assessore
all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione
Lombardia, Fabio Rolfi, che questa mattina ha scritto una
lettera ufficiale indirizzata al ministro delle Politiche
Agricole, Teresa Bellanova.
IMPORTANTI NOVITA LEGATE A COVID-19 - La recente adozione dei
Regolamenti 460/2020 e 560/2020, volti a contenere le
conseguenze economiche negative dell'emergenza COVID 19, ha
infatti introdotto importanti novita' rivolte al settore della
pesca professionale anche delle acque interne. Le nuove norme
europee intervengono sulla programmazione FEAMP consentendo di
eliminare i vincoli di destinazione delle risorse e quindi una
maggior flessibilita' nel loro utilizzo. Introducono il
contributo di fermo pesca, tradizionalmente riservato solo a chi
opera in mare, anche per la pesca professionale nelle acque
interne. Autorizzano l'assicurazione degli stock acquicoli e le
compensazioni alle perdite per mancata produzione per crisi
sanitaria alle imprese acquicole e alle imprese di
trasformazione.
CHIEDIAMO AL MINISTRO INTERVENTI IMMEDIATI - "Le risorse a oggi
non impegnate - spiega Rolfi - potranno essere ridestinate dagli
Stati membri in funzione delle esigenze connesse ai gravi danni
causati dalla sospensione delle attivita' dei pescatori
professionisti e delle loro imprese. Comprese quelle del settore
dell'acquacoltura. Una speranza per il mondo piscatorio.
Chiediamo dunque interventi immediati da parte del Ministero per
attivare le procedure delle nuove previsioni regolamentari e i
meccanismi di modifica dei PO FEAMP. Questo - aggiunge
l'assessore - al fine di indirizzare le risorse sulle nuove
misure di sostegno ai pescatori professionisti e alle imprese
acquicole che non hanno potuto svolgere la loro attivita' per il
tempo del lockdown".
SERVE DECRETO MINISTERIALE - "Auspico la rapida adozione di un
Decreto Ministeriale, d'intesa con la Conferenza Stato Regioni,
nel quale - chiarisce Rolfi - vengano stabilite le modalita', i
tempi e le risorse che consentano all'Autorita' di Gestione
nazionale del FEAMP, in stretta collaborazione con gli Organismi
Intermedi presso le singole Regioni, di attivare aiuti e
sostegni per i nostri pescatori".
LOMBARDIA PRODUCE IL 10% DEL NAZIONALE - "La Lombardia -
conclude Rolfi - puo' contare su 180 pescatori professionisti, 60
imprese del settore acquacoltura con circa 600 addetti e una
produzione pari al 10% del dato nazionale. Sono produzioni
sostenibili, di alta qualita' e apprezzate a livello
internazionale. La pesca, che e' una attivita' che ha importanti
connessioni con la gastronomia e il turismo, ha una grande
valenza tradizionale ed ambientale da salvaguardare". (LNews)