[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Fedriga a Di Maio, no ad aperture asimmetriche confini
venerdì 22 maggio 2020
Trieste, 22 mag - Il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga, alla luce del rischio che i confini europei
possano riaprire in maniera asimmetrica, ha scritto oggi al
ministro degli Esteri Luigi Di Maio per esprimere tutta la
propria preoccupazione e per sollecitare un pronto intervento del
Governo.
"Da diversi giorni - scrive Fedriga - si sente parlare
dell'istituzione di corridoi turistici, accordi bilaterali e
negoziati tra Stati limitrofi: azioni che non possono trovare
dignità in un contesto comunitario."
"Nello specifico, non è immaginabile che il Friuli Venezia Giulia
possa trovarsi a pagare le conseguenze di un blocco confinario
unilaterale attuato da Austria e Slovenia: uno scenario - secondo
il governatore - che arrecherebbe un danno enorme al nostro
territorio."
Fedriga chiede quindi al ministro degli Esteri di attivarsi per
scongiurare l'apertura asimmetrica dei confini, "puntando
piuttosto sul rafforzamento dei controlli ed eventualmente
sull'allentamento delle misure restrittive, previste a livello
nazionale, per quelle aree, come il Friuli Venezia Giulia, che
presentano indici epidemiologici compatibili con quelli dei Paesi
limitrofi."
ARC/AL
Massimiliano Fedriga, alla luce del rischio che i confini europei
possano riaprire in maniera asimmetrica, ha scritto oggi al
ministro degli Esteri Luigi Di Maio per esprimere tutta la
propria preoccupazione e per sollecitare un pronto intervento del
Governo.
"Da diversi giorni - scrive Fedriga - si sente parlare
dell'istituzione di corridoi turistici, accordi bilaterali e
negoziati tra Stati limitrofi: azioni che non possono trovare
dignità in un contesto comunitario."
"Nello specifico, non è immaginabile che il Friuli Venezia Giulia
possa trovarsi a pagare le conseguenze di un blocco confinario
unilaterale attuato da Austria e Slovenia: uno scenario - secondo
il governatore - che arrecherebbe un danno enorme al nostro
territorio."
Fedriga chiede quindi al ministro degli Esteri di attivarsi per
scongiurare l'apertura asimmetrica dei confini, "puntando
piuttosto sul rafforzamento dei controlli ed eventualmente
sull'allentamento delle misure restrittive, previste a livello
nazionale, per quelle aree, come il Friuli Venezia Giulia, che
presentano indici epidemiologici compatibili con quelli dei Paesi
limitrofi."
ARC/AL