[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
CORONAVIRUS. VIA LIBERA A NUOVE MISURE DI SOSTEGNO DEL CREDITO ALLE IMPRESE. MARCATO, “30 MILIONI DI EURO DI LIQUIDITA’ PER AIUTARE LE AZIENDE VENETE A RIPARTIRE”
martedì 19 maggio 2020
Questa mattina la giunta ha approvato in via definitiva la delibera che stabilisce un intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese venete colpite dalle conseguenze del Covid-19 pari a 30 milioni di euro. Il provvedimento era stato approvato all’unanimità nell’ultima seduta dalla Terza Commissione Regionale.
“Questi sono soldi veri che mettiamo a disposizione delle nostre imprese – sottolinea l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, che ha proposto la delibera – le aziende chiedono aiuto e noi ci siamo attivati subito per dare loro liquidità alle migliori condizioni”.
Lo strumento finanziario approvato sarà gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo SpA e prevede il coinvolgimento di intermediari finanziari vigilati che si convenzioneranno con Veneto Sviluppo. Questi ultimi, in particolare, effettueranno le istruttorie per la concessione dei finanziamenti ed erogheranno materialmente gli stessi, con provvista assicurata da Veneto Sviluppo.
Dal punto di vista operativo, le PMI potranno cominciare a presentare domanda agli intermediari finanziari selezionati tra circa quindici giorni, dopo che Veneto Sviluppo avrà completato la selezione. L’elenco degli intermediari finanziari convenzionati sarà pubblicato sul sito internet di Veneto Sviluppo a selezione ultimata.
“Mettiamo in campo un provvedimento che ha molti punti di forza – spiega Marcato – prima di tutto i prestiti potranno essere effettuati a tasso zero e a costo zero per le imprese, dato che la Regione si prende carico di coprire le spese istruttorie fino a 2.000 euro. Poi l’importo massimo del finanziamento è raddoppiato: va da un minimo di euro 5.000 ad un massimo di euro 50.000, con una durata minima del finanziamento di 12 mesi e massima di 72 mesi”.
“La misura è destinata, in particolare, a chi ricorre ad intermediari finanziari quali le banche di credito cooperativo e i Confidi, istituti di credito che non hanno accesso ai fondi della BCE – precisa ancora l’assessore –. Sono realtà che in Veneto interessano molto al nostro mondo imprenditoriale, perché sono più vicine alle nostre micro e piccole imprese, tessuto portante dell’economia regionale che oggi vediamo in sofferenza ma con una grande voglia di ripartire”.