[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Istruzione: Rosolen chiede a Governo risposte certe a nodi irrisolti
martedì 19 maggio 2020
Linee guida per settembre e stabilizzazione insegnanti precari
Trieste, 19 mag - Linee guida chiare per il ritorno alle
lezioni a settembre; un confronto reale con le Regioni,
accogliendo proposte e valutando eventuali modifiche funzionali
all'avvio dell'anno scolastico; lo scioglimento del nodo
irrisolto dei tanti insegnanti precari esclusi dalle graduatorie,
per i quali serve la trasformazione dei contratti da tempo
determinato a quello indeterminato: sono le richieste che
l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen formula al
Governo.
"Al netto delle inevitabili incertezze e della doverosa prudenza
di chi si appresta a proiettarsi verso una nuova fase, resta
ancora avvolto da un alone di mistero - afferma Rosolen - il
destino prossimo del comparto dell'istruzione: siamo subissati di
richieste sulle modalità con cui gli studenti potranno sostenere
gli esami e sul percorso prodromico a un rientro in sicurezza a
scuola. Come noto, non abbiamo competenze dirette e siamo
completamente dipendenti dal Governo. Questo periodo di paralisi
alimenta e amplifica i rimpianti per l'interruzione del percorso
di regionalizzazione del comparto. Al netto delle recriminazioni,
chiediamo al Governo di dialogare per esplorare possibili
soluzioni. Stiamo letteralmente - prosegue l'assessore -
rimbalzando contro un muro di gomma".
Rosolen mette nel mirino la situazione degli insegnanti esposti a
una "precarizzazione estenuante e logorante".
"Oltre ad impegnarsi nella preparazione ed organizzazione delle
lezioni online per la didattica a distanza, i docenti e gli
educatori convivono con l'ulteriore pressione di doversi
preparare per l'iter concorsuale per il reclutamento di docenti
nella scuola. La soluzione che promuoviamo - continua Rosolen - è
l'immissione in ruolo dei docenti e del personale educativo, in
base alle graduatorie e al punteggio maturato, nella stessa
scuola dove è attualmente in corso la supplenza, a partire dalla
proroga del contratto scolastico in essere in questo momento
emergenziale. Si tratta di salvaguardia della continuità
didattica prima ancor che di tutela dei lavoratori. Gli studenti
stanno già subendo un danno, facciamo almeno in modo che siano
garantiti loro i diritti educativi primari, come quello di
ritrovare i loro insegnanti all'avvio dell'anno scolastico. Così
facendo, senza appesantire ulteriormente il sistema e il
personale coinvolto e senza un ulteriore dispendio di soldi
pubblici e risorse, si rinnoverebbero, in prima battuta, i
contratti in essere trasformandoli in tempo indeterminato".
"Chiediamo un impegno al ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina
perchè la scuola esige risposte certe. Bisogna trovare delle
soluzioni definitive per stabilizzare gli insegnanti precari che
chiedono assunzione dopo anni di servizio: solo in Friuli Venezia
Giulia - conclude Rosolen - sono centinaia ad attendere
provvedimenti di salvaguardia".
ARC/Com/ep
Trieste, 19 mag - Linee guida chiare per il ritorno alle
lezioni a settembre; un confronto reale con le Regioni,
accogliendo proposte e valutando eventuali modifiche funzionali
all'avvio dell'anno scolastico; lo scioglimento del nodo
irrisolto dei tanti insegnanti precari esclusi dalle graduatorie,
per i quali serve la trasformazione dei contratti da tempo
determinato a quello indeterminato: sono le richieste che
l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen formula al
Governo.
"Al netto delle inevitabili incertezze e della doverosa prudenza
di chi si appresta a proiettarsi verso una nuova fase, resta
ancora avvolto da un alone di mistero - afferma Rosolen - il
destino prossimo del comparto dell'istruzione: siamo subissati di
richieste sulle modalità con cui gli studenti potranno sostenere
gli esami e sul percorso prodromico a un rientro in sicurezza a
scuola. Come noto, non abbiamo competenze dirette e siamo
completamente dipendenti dal Governo. Questo periodo di paralisi
alimenta e amplifica i rimpianti per l'interruzione del percorso
di regionalizzazione del comparto. Al netto delle recriminazioni,
chiediamo al Governo di dialogare per esplorare possibili
soluzioni. Stiamo letteralmente - prosegue l'assessore -
rimbalzando contro un muro di gomma".
Rosolen mette nel mirino la situazione degli insegnanti esposti a
una "precarizzazione estenuante e logorante".
"Oltre ad impegnarsi nella preparazione ed organizzazione delle
lezioni online per la didattica a distanza, i docenti e gli
educatori convivono con l'ulteriore pressione di doversi
preparare per l'iter concorsuale per il reclutamento di docenti
nella scuola. La soluzione che promuoviamo - continua Rosolen - è
l'immissione in ruolo dei docenti e del personale educativo, in
base alle graduatorie e al punteggio maturato, nella stessa
scuola dove è attualmente in corso la supplenza, a partire dalla
proroga del contratto scolastico in essere in questo momento
emergenziale. Si tratta di salvaguardia della continuità
didattica prima ancor che di tutela dei lavoratori. Gli studenti
stanno già subendo un danno, facciamo almeno in modo che siano
garantiti loro i diritti educativi primari, come quello di
ritrovare i loro insegnanti all'avvio dell'anno scolastico. Così
facendo, senza appesantire ulteriormente il sistema e il
personale coinvolto e senza un ulteriore dispendio di soldi
pubblici e risorse, si rinnoverebbero, in prima battuta, i
contratti in essere trasformandoli in tempo indeterminato".
"Chiediamo un impegno al ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina
perchè la scuola esige risposte certe. Bisogna trovare delle
soluzioni definitive per stabilizzare gli insegnanti precari che
chiedono assunzione dopo anni di servizio: solo in Friuli Venezia
Giulia - conclude Rosolen - sono centinaia ad attendere
provvedimenti di salvaguardia".
ARC/Com/ep