[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Zannier, già attivi strumenti a sostegno settore primario
martedì 19 maggio 2020
Trieste, 19 mag - Fondi disponibili già da subito per il
comparto primario sia con finanziamenti a tasso 0 sia con
anticipo del valore di magazzino e consolidi, il tutto facilitato
da istruttorie brevi e semplificate. Il Friuli Venezia Giulia è
già operativo per dare sostegno agli imprenditori che operano nel
settore primario come ha affermato oggi l'assessore regionale
alle risorse Agroalimentari Stefano Zannier intervenendo in II
Commissione consiliare per illustrare le misure anti Coronavirus
proposte dalla Regione per il comparto.
L'esponente dell'esecutivo Fedriga ha evidenziato come la
Regione, grazie alla potestà legislativa in questo comparto e al
massiccio lavoro compiuto dagli uffici, sia riuscita ad ottenere
a livello europeo una serie di agevolazioni che permetteranno al
Friuli Venezia Giulia di intervenire, già da subito, nei
confronti delle aziende, superando una difficoltà burocratica che
invece altre Regioni stanno ancora scontando a livello nazionale.
A metà marzo la Commissione europea ha adottato una serie di
misure di aiuto straordinarie che il Friuli Venezia Giulia ha
modellato attraverso alcuni atti di giunta. "L'obiettivo del
programma straordinario degli interventi anti Covid 19 - ha
spiegato Zannier - è quello di sostenere la liquidità corrente
del sistema produttivo agricolo e agroalimentare nella situazione
di difficoltà economica e finanziaria conseguente all'emergenza
epidemiologica".
Attraverso la dotazione del fondo di rotazione regionale, il cui
regime l'Ue ha ritenuto essere in linea con le condizioni
stabilite nel quadro temporaneo degli aiuti di Stato, la Regione
ha già potuto mettere in atto una serie di interventi a favore
delle imprese che operano nel settore dell'agricoltura,
silvicoltura e pesca. "Con i fondi a nostra disposizione - ha
illustrato Zannier alla II Commissione - possiamo ad esempio già
finanziare la conduzione aziendale uscendo dai parametri fissati
dal regime "de minimis" oppure aprire linee di contrattazione con
istituti di credito per le moratorie, spostando le scadenze di
pagamenti su mutui già assunti con il fondo di rotazione. Ed
ancora possiamo iniettare liquidità nel sistema, attraverso
prestiti a tasso zero, senza tener conto del tetto massimo
previsto nell'arco di tre anni dalle normative europee vigenti".
ARC/AL/ep