[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Zannier, nel decreto "Rilancio" servono risorse certe
giovedì 14 maggio 2020
Mancano fondi a filiera agriturismo. Misure su Fondo rotaz. Fvg
Udine, 14 mag - "Le risorse del decreto legge nazionale
"Rilancio" destinate all'agroalimentare sono distanti dal danno
che il comparto ha subito e che è stimato in 400milioni di euro.
Per fronteggiare la crisi del settore, dovuta all'emergenza
Covid-19, sono necessarie cifre certe per capire la disponibilità
di fondi previsti dal provvedimento e le coperture che
arriveranno in regione. Grazie al Fondo di rotazione regionale
abbiamo già attivato alcune misure per interventi sul settore
agricolo".
Lo ha indicato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier, oggi, durante la videoconferenza con le
organizzazioni sindacali del settore Coldiretti Fvg, Copagri Fvg,
Confagricoltura Fvg, Fedagri-Confcooperative Fvg, Cia Fvg, Kmecka
Zveza Ts, Legacoop Fvg e l'associazione Allevatori del Friuli
Venezia Giulia, durante la quale ha fornito una prima sintesi dei
provvedimenti del decreto legge dedicati al comparto.
"Abbiamo settori in sofferenza con perdite secche per filiere
quali il florovivaismo e l'agriturismo oltre a una diminuzione
dei prezzi sul comparto delle carni e del lattiero caseario e
stoccaggi di prodotto in stagionatura che restano in magazzino.
Il decreto non chiarisce tutto. Ad oggi, non sono previste
risorse sugli agriturismi - ha proseguito Zannier -.
L'amministrazione regionale sta valutando di inserire nel Psr una
misura specifica su questa filiera e su quella del florovivaismo
e, a breve, dovrebbe uscire un provvedimento regionale in capo ad
altre direzioni che prevede una contribuzione a fondo perduto per
il quale potranno beneficiare anche gli agriturismi".
Zannier ha stimato una perdita del 70% della produzione per il
florovivaismo "circa 50milioni di perdita su 80 aziende in
regione; sarà necessario capire quanti fondi saranno inseriti
nella norma nazionale dedicata".
E' in difficoltà, ha sottolineato ancora l'esponente della Giunta
Fedriga, anche il settore del vino che soffre per la chiusura
dell'horeca "anche su questo comparto - ha aggiunto -
verificheremo gli importi delle norme statali".
L'assessore regionale ha ricordato anche la partita aperta con il
Governo rispetto ai patti finanziari "su cui stiamo cercando di
trovare un accordo rispetto agli importi che ci vengono chiesti
come contributi straordinari. Ricordo che il Friuli Venezia
Giulia non ha trasferimenti dallo Stato quindi le uniche entrate
derivano dalla tassazione; se non abbiamo trasferimenti la
prospettiva per il futuro è fosca".
Fra gli articoli del provvedimento nazionale, Zannier ha citato
la misura che prevede la compensazione parziale delle spese di
stoccaggio e di stagionatura di prodotti trasformati del latte
destinati al consumo fresco e per il settore carne destinati ad
essere immessi in commercio mesi dopo la loro produzione. "Le
anticipazioni a magazzino sono una formula interessante che
danno una risposta immediata alla mancanza di liquidità" ha
commentato Zannier.
Durante la carrellata degli articoli del decreto, l'assessore ha
evidenziato l'istituzione del "fondo emergenziale a tutela delle
filiere in crisi", con una dotazione di 500 milioni di euro per
l'anno 2020, finalizzato all'attuazione di interventi di ristoro
per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e
dell'acquacoltura e la cosiddetta vendemmia verde che è una
riduzione volontaria delle rese, che non deve essere inferiore
del 20% e per la quale è prevista una dotazione di 100milioni di
euro. Su questa misura si attendono ulteriori sviluppi.
Quanto al fondo di rotazione regionale, Zannier ha ribadito che
sono già attive le misure di consolidi finanziari e anticipi di
magazzino; i primi giorni della prossima settima saranno attivi
anche gli anticipi di conduzione. L'assessore ha concluso la
videoconferenza invitando quindi a presentare subito le domande
sulle misure attive per ottimizzare i tempi.
ARC/LP/al
141907 MAG 20
Udine, 14 mag - "Le risorse del decreto legge nazionale
"Rilancio" destinate all'agroalimentare sono distanti dal danno
che il comparto ha subito e che è stimato in 400milioni di euro.
Per fronteggiare la crisi del settore, dovuta all'emergenza
Covid-19, sono necessarie cifre certe per capire la disponibilità
di fondi previsti dal provvedimento e le coperture che
arriveranno in regione. Grazie al Fondo di rotazione regionale
abbiamo già attivato alcune misure per interventi sul settore
agricolo".
Lo ha indicato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier, oggi, durante la videoconferenza con le
organizzazioni sindacali del settore Coldiretti Fvg, Copagri Fvg,
Confagricoltura Fvg, Fedagri-Confcooperative Fvg, Cia Fvg, Kmecka
Zveza Ts, Legacoop Fvg e l'associazione Allevatori del Friuli
Venezia Giulia, durante la quale ha fornito una prima sintesi dei
provvedimenti del decreto legge dedicati al comparto.
"Abbiamo settori in sofferenza con perdite secche per filiere
quali il florovivaismo e l'agriturismo oltre a una diminuzione
dei prezzi sul comparto delle carni e del lattiero caseario e
stoccaggi di prodotto in stagionatura che restano in magazzino.
Il decreto non chiarisce tutto. Ad oggi, non sono previste
risorse sugli agriturismi - ha proseguito Zannier -.
L'amministrazione regionale sta valutando di inserire nel Psr una
misura specifica su questa filiera e su quella del florovivaismo
e, a breve, dovrebbe uscire un provvedimento regionale in capo ad
altre direzioni che prevede una contribuzione a fondo perduto per
il quale potranno beneficiare anche gli agriturismi".
Zannier ha stimato una perdita del 70% della produzione per il
florovivaismo "circa 50milioni di perdita su 80 aziende in
regione; sarà necessario capire quanti fondi saranno inseriti
nella norma nazionale dedicata".
E' in difficoltà, ha sottolineato ancora l'esponente della Giunta
Fedriga, anche il settore del vino che soffre per la chiusura
dell'horeca "anche su questo comparto - ha aggiunto -
verificheremo gli importi delle norme statali".
L'assessore regionale ha ricordato anche la partita aperta con il
Governo rispetto ai patti finanziari "su cui stiamo cercando di
trovare un accordo rispetto agli importi che ci vengono chiesti
come contributi straordinari. Ricordo che il Friuli Venezia
Giulia non ha trasferimenti dallo Stato quindi le uniche entrate
derivano dalla tassazione; se non abbiamo trasferimenti la
prospettiva per il futuro è fosca".
Fra gli articoli del provvedimento nazionale, Zannier ha citato
la misura che prevede la compensazione parziale delle spese di
stoccaggio e di stagionatura di prodotti trasformati del latte
destinati al consumo fresco e per il settore carne destinati ad
essere immessi in commercio mesi dopo la loro produzione. "Le
anticipazioni a magazzino sono una formula interessante che
danno una risposta immediata alla mancanza di liquidità" ha
commentato Zannier.
Durante la carrellata degli articoli del decreto, l'assessore ha
evidenziato l'istituzione del "fondo emergenziale a tutela delle
filiere in crisi", con una dotazione di 500 milioni di euro per
l'anno 2020, finalizzato all'attuazione di interventi di ristoro
per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e
dell'acquacoltura e la cosiddetta vendemmia verde che è una
riduzione volontaria delle rese, che non deve essere inferiore
del 20% e per la quale è prevista una dotazione di 100milioni di
euro. Su questa misura si attendono ulteriori sviluppi.
Quanto al fondo di rotazione regionale, Zannier ha ribadito che
sono già attive le misure di consolidi finanziari e anticipi di
magazzino; i primi giorni della prossima settima saranno attivi
anche gli anticipi di conduzione. L'assessore ha concluso la
videoconferenza invitando quindi a presentare subito le domande
sulle misure attive per ottimizzare i tempi.
ARC/LP/al
141907 MAG 20