[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Digitale: Callari, inaccettabili ritardi infrastrutturazione territori App Immuni, richiesta condivisione strategia con Regioni

martedì 12 maggio 2020


Udine, 12 mag - "I ritardi nell'avanzamento dei lavori del
Piano strategico Banda ultra larga per l'infrastrutturazione dei
territori sono inaccettabili. Le Regioni sono pronte a far
pervenire una lettera al ministro Paola Pisano per chiedere al
Governo il commissariamento del piano e la decadenza di OpenFiber
per inadempienza dei termini contrattuali".

È questa la sintesi con cui l'assessore regionale ai Sistemi
informativi, Sebastiano Callari, in veste di presidente della
Commissione Agenda digitale della Conferenza delle Regioni,
esprime la posizione delle Regioni rispetto ai ritardi nella
messa in opera della Banda ultra larga.

Nella riunione odierna della Commissione, Callari ha dichiarato
che "non ci possiamo più permettere di sentire da parte di
OpenFiber che mancano maestranze per l'avanzamento dei lavori.
Abbiamo chiesto che ci diano scadenze precise, poichè la
prospettiva del 2023 quale termine di conclusione dei lavori non
è accettabile, così verrebbe meno un preciso impegno di OpenFiber
rispetto al contratto che va onorato".

"Stiamo mettendo a rischio la competitività del made in Italy sui
marcati internazionali, dove in questo momento il digitale è
vitale per promuoversi e per commercializzare i prodotti italiani
- ha sottolineato Callari -, oltre al rischio di mantenere un
divario digitale che impedisce alle scuole italiane di attivare
la didattica a distanza".

In un quadro generale a tinte grigie, Callari ha evidenziato
anche alcuni risultati positivi ottenuti dalle Regioni al tavolo
Cobul, tra cui la disponibilità di 400 milioni di euro per la
connessione a 1giga delle scuole secondarie di primo grado e
secondo grado e delle scuole primarie in area bianca, con una
copertura dell'80 per cento. "Su richiesta delle Regioni, il
Cobul - ha riferito Callari - ha inoltre espresso parere positivo
per impiegare rapidamente risorse per i voucher di incentivo alla
domanda di connettività per famiglie ed imprese e per la banda
ultra larga alle scuole. È stato concordato che le Regioni che lo
vogliono possano definire criteri territoriali o settoriali per
indirizzare le risorse dei voucher ad una porzione della
popolazione delle famiglie ed imprese della Regione, in base alle
specificità dei singoli territori".

Nel corso della riunione della Commissione, le Regioni hanno
affrontato anche il tema della App Immuni, il dispositivo
digitale con cui il Governo intende tracciare, su scala
nazionale, i contatti dei positivi a Covid-19, attraverso i
cellulari dei cittadini. La app si basa su un sistema decentrato
per cui i dati raccolti restano sui dispositivi dei singoli
cittadini, nel rispetto della privacy; in caso di utente positivo
al Covid-19, il cellulare invia automaticamente un messaggio alle
persone con cui è entrato in contatto negli ultimi quindici
giorni.

"Condividiamo la scelta di un'app nazionale - ha ribadito Callari
-, ma l'uso di questa applicazione di tracciamento dei contatti,
se non opportunamente integrata con i servizi sanitari
territoriali, rischia di diventare esclusivamente un
appesantimento tecnico-amministrativo per le strutture sanitarie,
oltre a innescare dubbi sulla reazione di chi riceverà il
messaggio se non sarà opportunamente filtrata da professionisti
della sanità".

Su questo tema la Commissione Agenda digitale, per voce
dell'assessore Callari, si appresta nei prossimi giorni a
esprimere il proprio parere alla Commissione Giustizia del
Senato; "le Regioni - ha anticipato Callari - chiedono al Governo
di condividere una visione strategica in cui siano esplicitati
obiettivi a breve e a medio-lungo periodo della App Immuni, il
suo funzionamento e una roadmap delle azioni che saranno messe in
atto affinché la app sia un dispositivo effettivamente utile alle
strutture sanitarie".