[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Riccardi, accordo UniTs e Asugi per affidabilità tamponi
venerdì 8 maggio 2020
Palmanova, 8 mag - "Un importante accordo di collaborazione
che unisce le competenze e le professionalità dell'Università di
Trieste a quelle dell'Azienda sanitaria Giuliano Isontina su un
asse strategico primario qual è il livello di affidabilità dei
tamponi, con l'obiettivo di garantire la sicurezza nelle
strutture ospedaliere e fronteggiare un eventuale aumento del
contagio dovuto all'alleggerimento delle misure di restrizione".
Così il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, a commento del decreto dell'Azienda
sanitaria Universitaria Giuliano Isontina che dà il via libera
alla convenzione con l'Università degli studi di Trieste
relativamente alla lettura e la refertazione dei tamponi
oro-naso-faringei per la diagnosi di infezione da Covid-19.
Nel dettaglio, la collaborazione prevede la messa a disposizione
di personale dell'Ateneo particolarmente qualificato nel settore,
che supporterà l'attività di diagnostica routinaria e
l'ottimizzazione dell'uso delle strumentazioni. Proprio in questo
settore, l'accordo garantirà di poter testare nuove tecnologie
particolarmente performanti, come ad esempio la digital Pcr per
le analisi molecolari, in grado di rendere ancora più sensibili e
specifiche le attuali metodiche dell'esame dei test.
Questa sinergia, come ha sottolineato Riccardi, consentirà di
effettuare analisi ancora più approfondite, garantendo, oltre una
maggiore affidabilità del tampone, anche la velocità del
risultato. Fattore questo essenziale soprattutto nella scelta per
la separazione dei percorsi. Come ad esempio nella chirurgia
d'urgenza, quando c'è la necessità di conoscere nel più breve
tempo possibile l'eventuale positività di un paziente per
indirizzarlo nell'area dedicata e prevenire qualsiasi
contaminazione. "Per questo motivo - ha osservato il
vicegovernatore - l'aumento del grado di affidabilità e di
velocità dell'esame è determinante".
Centrale in questa collaborazione il ruolo della Struttura
Complessa Anatomia ed Istologia Patologica dell'Asugi, che sta
contribuendo (con 200 tamponi processati al giorno) ai 1000
complessivi (risultato del lavoro coordinato di 4 laboratori)
partendo dall'esperienza acquisita nella diagnostica molecolare
in campo oncologico e nello screening dell'HPV. "La Struttura -
ha spiegato il vicegovernatore - ha avuto la capacità di mettere
a disposizione il proprio know-how e le strumentazioni
tecnologiche per rispondere alle necessità dell'emergenza
Coronavirus. Un lavoro prezioso che adesso, grazie a questo
accordo con l'Università, riuscirà - ha concluso - a essere
ancora più qualificato ed efficace".
ARC/GG/al
che unisce le competenze e le professionalità dell'Università di
Trieste a quelle dell'Azienda sanitaria Giuliano Isontina su un
asse strategico primario qual è il livello di affidabilità dei
tamponi, con l'obiettivo di garantire la sicurezza nelle
strutture ospedaliere e fronteggiare un eventuale aumento del
contagio dovuto all'alleggerimento delle misure di restrizione".
Così il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, a commento del decreto dell'Azienda
sanitaria Universitaria Giuliano Isontina che dà il via libera
alla convenzione con l'Università degli studi di Trieste
relativamente alla lettura e la refertazione dei tamponi
oro-naso-faringei per la diagnosi di infezione da Covid-19.
Nel dettaglio, la collaborazione prevede la messa a disposizione
di personale dell'Ateneo particolarmente qualificato nel settore,
che supporterà l'attività di diagnostica routinaria e
l'ottimizzazione dell'uso delle strumentazioni. Proprio in questo
settore, l'accordo garantirà di poter testare nuove tecnologie
particolarmente performanti, come ad esempio la digital Pcr per
le analisi molecolari, in grado di rendere ancora più sensibili e
specifiche le attuali metodiche dell'esame dei test.
Questa sinergia, come ha sottolineato Riccardi, consentirà di
effettuare analisi ancora più approfondite, garantendo, oltre una
maggiore affidabilità del tampone, anche la velocità del
risultato. Fattore questo essenziale soprattutto nella scelta per
la separazione dei percorsi. Come ad esempio nella chirurgia
d'urgenza, quando c'è la necessità di conoscere nel più breve
tempo possibile l'eventuale positività di un paziente per
indirizzarlo nell'area dedicata e prevenire qualsiasi
contaminazione. "Per questo motivo - ha osservato il
vicegovernatore - l'aumento del grado di affidabilità e di
velocità dell'esame è determinante".
Centrale in questa collaborazione il ruolo della Struttura
Complessa Anatomia ed Istologia Patologica dell'Asugi, che sta
contribuendo (con 200 tamponi processati al giorno) ai 1000
complessivi (risultato del lavoro coordinato di 4 laboratori)
partendo dall'esperienza acquisita nella diagnostica molecolare
in campo oncologico e nello screening dell'HPV. "La Struttura -
ha spiegato il vicegovernatore - ha avuto la capacità di mettere
a disposizione il proprio know-how e le strumentazioni
tecnologiche per rispondere alle necessità dell'emergenza
Coronavirus. Un lavoro prezioso che adesso, grazie a questo
accordo con l'Università, riuscirà - ha concluso - a essere
ancora più qualificato ed efficace".
ARC/GG/al