[Comunicato stampa Giunta regionale Marche]
LA REGIONE APPROVA IL PROGRAMMA DI INTERVENTI PER LE AREE MONTANE

giovedì 7 maggio 2020


Un programma di interventi da realizzare nelle aree montane per la salvaguardia dei loro territori: lo comunica l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti specificando che la Regione Marche ha stanziato 800 mila euro per la sua attuazione.  “La tutela, la valorizzazione e lo sviluppo delle aree montane interne sono di interesse preminente per il riequilibrio territoriale – dichiara l’assessore - Proprio per favorire la riqualificazione di queste aree e il miglioramento delle condizioni di vita delle sue popolazioni la Regione promuove interventi individuati attraverso sopralluoghi e su segnalazione delle criticità da parte dei territori stessi”.  
“I finanziamenti – aggiunge l’assessore Sciapichetti - rappresentano anche una concreta strategia integrata a sostegno dello sviluppo economico-sociale-demografico dell’entroterra marchigiano colpito dagli eventi sismici nell’agosto del 2016 e ora messo a dura prova dall’emergenza sanitaria Covid 19. A tal fine infatti il provvedimento offre la possibilità alle Unioni Montane di avvalersi, per gli appalti dei lavori, dell’articolo 6 della Legge Regionale 18/08, che prevede l’affidamento attraverso procedure agevolate a cooperative di produzione agricola e di lavoro agricolo-forestale che abbiano sede ed esercitino prevalentemente le loro attività nei comuni montani”.
Sono diciannove gli interventi previsti dal programma per la manutenzione idraulica, la difesa del suolo e la sistemazione forestale e da realizzare nelle aree di competenza delle 9 Unioni dei Comuni Montani della Regione.
Il finanziamento è così ripartito: Unioni Montane del Montefeltro e Marca di Camerino 88.000 euro ciascuna; Unioni Montane Alta Valle del Metauro, Catria e Nerone, Esino-Frasassi, Potenza-Esino-Musone, Monti Azzurri e Tronto-Valfluvione 89.000 euro ciascuna; Unione Montana dei Sibillini 90.000 euro.
Gli interventi saranno volti a ripristinare situazioni di sicurezza rispetto ad alcune criticità che si sono verificate in ambito idraulico e idrogeologico causate da eventi atmosferici estremi che recentemente hanno colpito duramente il territorio e verranno realizzati attraverso l’utilizzo esclusivo di tecniche a basso impatto ambientale come l’ingegneria naturalistica.
Il programma prevede, per la sua realizzazione e per l’utilizzo dei fondi stessi, un arco temporale di tre anni, nel corso del quale le Unioni Montane avranno il compito di progettare e appaltare le opere.