[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Lavoro: Rosolen, 3,5 mln di euro dal Fse per incentivi assunzioni

giovedì 30 aprile 2020


Trieste, 30 apr - Tre milioni e mezzo di euro dal Fondo sociale
europeo per incentivi alle imprese legati all'assunzione di
disoccupati con contratti di lavoro a tempo determinato o a tempo
indeterminato, per fronteggiare gli effetti dell'emergenza
epidemiologica da Covid-19.

È quanto prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta
regionale, su proposta dell'assessore alla Formazione e al Lavoro
Alessia Rosolen.

"In considerazione di quanto avvenuto in queste settimane,
abbiamo ridefinito il documento 'Pianificazione periodica delle
operazioni-Ppo-Annualità 2019', approvato dalla Giunta regionale
il 22 marzo. Quel documento programmatico - ha spiegato
l'assessore - prevedeva incentivi alle imprese per l'assunzione
di disoccupati e la trasformazione di rapporti di lavoro a
elevato rischio di precarizzazione in rapporti a tempo
indeterminato nei riguardi di persone residenti in Friuli Venezia
Giulia da almeno 5 anni. Abbiamo scelto di allargare le maglie
del provvedimento, riconoscendo l'incentivazione a favore delle
imprese anche per assunzioni a tempo determinato legate alla
stagionalità e connesse a settori che sono stati particolarmente
colpiti dall'emergenze Covid-19, per sostenere le imprese del
territorio regionale nella fase di riavvio delle proprie attività
conseguenti alla chiusura determinata dall'esigenza di mettere in
campo misure finalizzare a contenere e arginare la diffusione del
virus".

"Ciò significa - ha aggiunto Rosolen - che gli incentivi saranno
concessi a ogni tipo di assunzione, sia a tempo determinato che
indeterminato, per i part time e per i lavori stagionali. Gli
incentivi sono quindi legati all'assunzione, ovvero a garantire
una forma di reddito collegato al lavoro alle persone. Per un
anno e otto mesi abbiamo puntato sulla stabilità dell'occupazione
e sulla congruità della remunerazione: restiamo convinti che quei
principi siano la stella polare, ma oggi dobbiamo ridare fiato al
mercato del lavoro. In questo caso, facciamo uno strappo alla
regola: meglio un uovo oggi, anche sotto forma di impiego
stagionale, che una gallina domani. Dobbiamo avanzare a piccoli
passi, non abbiamo scelta".

"Fino a due mesi fa, gli incentivi erano stati indirizzati alle
assunzioni a tempo indeterminato. Vista la situazione che si è
venuta a creare- ha commentato - , dobbiamo avere flessibilità
nell'ottica del principio primum vivere. Questa è una fase in cui
dobbiamo iniettare liquidità nel tessuto socioeconomico per
mantenere le funzioni vitali attive. Nei prossimi mesi,
evidentemente, gli indirizzi muteranno. Oggi dobbiamo tenere in
vita il sistema, la fase due sarà profondamente impattante anche
sotto il profilo culturale. Gli interventi emergenziali di oggi
diventeranno prassi consolidate domani. Dobbiamo entrare
nell'ottica che la quotidianità sarà anche convivere con
situazioni che non avevamo mai preso in considerazione".

"Dove possibile lo smart working continuerà a prosperare - ha
concluso Rosolen -. Ma in molti settori, che implicano la
presenza o che in ogni caso non si possono ridurre a
videoconferenze, dovremo essere pronti a rivedere protocolli e
consuetudini per vincere la sfida che ci attende nei prossimi
mesi e nei prossimi anni".
ARC/COM/pph