[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Attività produttive: Bini, ulteriori 22 mln a favore di Pmi del Fvg

giovedì 30 aprile 2020


Udine, 30 apr - Passa da 12.462.454,00 a 16.911.865,16 la
dotazione finanziaria del bando Por Fesr 2014/2020 per la
concessione di contributi alle piccole e medie imprese per
investimenti, riorganizzazione  e ristrutturazione aziendale,
grazie ad un incremento di 4.449.411,16 euro, approvato oggi
dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Attività
produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini.

"Con la delibera odierna - spiega Bini - viene arricchita la
dotazione finanziaria del bando a favore delle Pmi grazie ai
fondi non utilizzati nel precedente che ha, comunque, interamente
finanziando tutti i progetti ammissibili".

Grazie a questa implementazione e attraverso l'utilizzo di
ulteriori 763mila euro frutto di minori spese rendicontate dalle
imprese o derivanti da rinunce sullo stesso bando "potremo
scorrere la graduatoria che, ad oggi, vede già finanziati 124
progetti sui 402 ammissibili. Potremo finanziare - fa sapere Bini
- ancora 60 progetti portando al 45% la percentuale di domande
ammissibili finanziate".

"Oggi, su proposta della collega Barbara Zilli - ha proseguito
Bini - sono stati stanziati ulteriori 17 milioni di euro; queste
risorse, con successiva delibera che mi impegno a proporre alla
Giunta, potranno essere utilizzate per scorrere ulteriormente sia
la graduatoria in oggetto sia quella relativa al bando "gemello"
concernente gli investimenti in Ict. In tal modo più dell'80% dei
progetti ammissibili in graduatoria potranno essere finanziati".

L'esponente della Giunta ha quindi informato in merito
all'approvazione della graduatoria unica regionale delle domande
ammissibili ai contributi previsti per la realizzazione in Friuli
Venezia Giulia di investimenti tecnologici da parte delle piccole
e medie imprese, inclusi i liberi professionisti, approvata ad
agosto scorso, e sullo scorrimento intervenuto nel mese di
ottobre 2019.

"Si tratta di contributi a fondo perduto che finanziano progetti
di investimento finalizzati ad aumentare la competitività della
Pmi con l'introduzione di innovazioni tecnologiche nelle aziende
- ha specificato Bini -. I progetti possono prevedere la
creazione di nuovi stabilimenti o il loro ampliamento ovvero la
diversificazione della produzione o cambiamenti fondamentale dei
processi produttivi. Ad oggi sono state presentate
complessivamente 445 domande di cui 402 risultano ammissibili".

Rispetto al bando precedente, la cui graduatoria fu approvata
nell'estate del 2017, le domande presentate sono aumentate di
oltre il 20%, passando da 367 a 445, con un incremento di 78
domande e, in linea generale, è migliorata la qualità dei
progetti presentati con riferimento alla media dei punteggi
ottenuti, che era pari a 56,62 punti nel 2017 e risulta nel 2019
essere aumentata a 63,46 punti.
ARC/LP/pph