[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
(ARC) Coronavirus: Bini, prime linee guida per la gestione delle spiagge
sabato 25 aprile 2020
Prenotazioni online, controllo ingressi e servizio all'ombrellone
Udine, 25 apr - Riduzione della densità degli ombrelloni,
accesso ai servizi tramite braccialetto fornito all'ingresso,
aree perimetrate, prenotazione online e più servizi sotto
l'ombrellone.
Sono le prime indicazioni che potrebbero emergere dalle linee
guida al vaglio di un tavolo tecnico voluto dall'assessore
regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini,
e coordinato da PromoturismoFVG, per ripensare la riapertura
degli stabilimenti balneari sulle spiagge di tutta la costa del
Friuli Venezia Giulia.
"Le linee guida - spiega Bini - rappresentano da un lato la
risposta ai vincoli sanitari che potrebbero esserci imposti per
contrastare la diffusione del Covid-19, dall'altro consentono di
iniziare ad innalzare il livello qualitativo del prodotto perché
la sfida che abbiamo davanti non è, solo, quella di rendere
compatibili o fruibili le spiagge con le prescrizioni che saranno
imposte, ma di iniziare una vera e propria trasformazione del
prodotto per migliorare il servizio e innovare l'offerta. Insomma
l'intento è stimolare i gestori a innovare ora per dare una
risposta all'oggi, ma pensando anche al futuro".
A partire da alcuni documenti interni elaborati da Lisagest, Git
- Grado impianti turistici, Lignano Pineta Spa e dagli
stabilimenti balneari di Duino-Muggia, con la regia di
PromoTurismoFVG, sono in fase di elaborazione alcune linee guida
di primo livello, che hanno tenuto conto anche dei vari documenti
istituzionali susseguitisi nelle ultime settimane da parte
dell'Organizzazione mondiale della sanità, del G20 spiagge, di
Federbalneari Italia, nonché emanate dall'Istituto superiore di
sanità.
"Ciò che serve alla salute oggi, potrebbe servire a distinguere
l'offerta qualitativa della spiaggia del domani - osserva Bini -
per cui il settore va spronato ad avere il coraggio di
individuare gli investimenti necessari che avranno ricadute
pluriennali".
Le linee guida si esplicano in una decina di indicazioni
articolate nelle quattro fasi tipiche dell'esperienza spiaggia:
prenotazione, allestimento, accesso, fruizione.
Per la fase di prenotazione si raccomanda di investire
sull'utilizzo di piattaforme online per l'acquisto del posto in
spiaggia. In questo modo si potrà accelerare l'ingresso degli
ospiti ed evitare così code ed assembramenti sia in ingresso che
all'interno della località balneare.
L'allestimento delle spiagge andrà ripensato e dovrà tener conto
di una revisione della densità degli ombrelloni. "È auspicabile -
afferma ancora Bini - un coordinamento con gli operatori per la
delimitazione delle aree e per l'individuazione di percorsi
dedicati agli spostamenti all'interno degli arenili. Sempre sulla
base delle norme sanitarie cercheremo di mantenere uniti i nuclei
famigliari".
Per quanto riguarda l'accesso alle spiagge si sta valutando
l'utilizzo di dispositivi in considerazione dei vari scenari che
saranno delineati dai vincoli sanitari. Tra le ipotesi, anche
l'uso di un braccialetto riconoscitivo, da consegnare
all'ingresso, che consenta al cliente di muoversi liberamente, di
fruire dei vari servizi all'interno dello stabilimento limitando
al minimo l'utilizzo di pulsanti, maniglie o il maneggio dei
contanti.
Anche nella fase di fruizione sarà importante la sorveglianza,
con personale dedicato al controllo del rispetto delle regole e
verranno implementati i servizi resi sotto l'ombrellone.
"Alcuni di questi cambiamenti - osserva Bini - potrebbero
caratterizzare solo questa stagione ancora improntata al
contenimento del contagio, come l'uso di mascherine o il
distanziamento degli ombrelloni, altre, che invece qualificano il
servizio, resteranno valide anche dopo l'emergenza".
"Le linee guida macro fin qui definite - è quanto aggiunge il
direttore generale di PromoTurimsoFVG, Lucio Gomiero - sono
oggetto di un approfondimento da parte di un tavolo tecnico di
sintesi che è già al lavoro da giorni per declinare le misure che
gli stabilimenti dovranno adottare e valutare tempi e costi degli
investimenti. Ogni valutazione sarà condivisa con tutti i tavoli
di lavoro dell'intera costa Fvg. Ci siamo posti l'obiettivo di
qualificare e distinguere l'offerta balneare del Friuli Venezia
Giulia agli occhi del mercato interno, ma anche di quelli di
Austria e Germania, qualora si prospetti la riapertura dei
confini", conclude Gomiero.
Le linee guida saranno inoltre condivise con la direzione Salute
della Regione e saranno oggetto di un confronto con le
Capitanerie di Porto per la parte relativa alla gestione della
fascia libera di battigia.
ARC/SSA/ep
251017 APR 20
Udine, 25 apr - Riduzione della densità degli ombrelloni,
accesso ai servizi tramite braccialetto fornito all'ingresso,
aree perimetrate, prenotazione online e più servizi sotto
l'ombrellone.
Sono le prime indicazioni che potrebbero emergere dalle linee
guida al vaglio di un tavolo tecnico voluto dall'assessore
regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini,
e coordinato da PromoturismoFVG, per ripensare la riapertura
degli stabilimenti balneari sulle spiagge di tutta la costa del
Friuli Venezia Giulia.
"Le linee guida - spiega Bini - rappresentano da un lato la
risposta ai vincoli sanitari che potrebbero esserci imposti per
contrastare la diffusione del Covid-19, dall'altro consentono di
iniziare ad innalzare il livello qualitativo del prodotto perché
la sfida che abbiamo davanti non è, solo, quella di rendere
compatibili o fruibili le spiagge con le prescrizioni che saranno
imposte, ma di iniziare una vera e propria trasformazione del
prodotto per migliorare il servizio e innovare l'offerta. Insomma
l'intento è stimolare i gestori a innovare ora per dare una
risposta all'oggi, ma pensando anche al futuro".
A partire da alcuni documenti interni elaborati da Lisagest, Git
- Grado impianti turistici, Lignano Pineta Spa e dagli
stabilimenti balneari di Duino-Muggia, con la regia di
PromoTurismoFVG, sono in fase di elaborazione alcune linee guida
di primo livello, che hanno tenuto conto anche dei vari documenti
istituzionali susseguitisi nelle ultime settimane da parte
dell'Organizzazione mondiale della sanità, del G20 spiagge, di
Federbalneari Italia, nonché emanate dall'Istituto superiore di
sanità.
"Ciò che serve alla salute oggi, potrebbe servire a distinguere
l'offerta qualitativa della spiaggia del domani - osserva Bini -
per cui il settore va spronato ad avere il coraggio di
individuare gli investimenti necessari che avranno ricadute
pluriennali".
Le linee guida si esplicano in una decina di indicazioni
articolate nelle quattro fasi tipiche dell'esperienza spiaggia:
prenotazione, allestimento, accesso, fruizione.
Per la fase di prenotazione si raccomanda di investire
sull'utilizzo di piattaforme online per l'acquisto del posto in
spiaggia. In questo modo si potrà accelerare l'ingresso degli
ospiti ed evitare così code ed assembramenti sia in ingresso che
all'interno della località balneare.
L'allestimento delle spiagge andrà ripensato e dovrà tener conto
di una revisione della densità degli ombrelloni. "È auspicabile -
afferma ancora Bini - un coordinamento con gli operatori per la
delimitazione delle aree e per l'individuazione di percorsi
dedicati agli spostamenti all'interno degli arenili. Sempre sulla
base delle norme sanitarie cercheremo di mantenere uniti i nuclei
famigliari".
Per quanto riguarda l'accesso alle spiagge si sta valutando
l'utilizzo di dispositivi in considerazione dei vari scenari che
saranno delineati dai vincoli sanitari. Tra le ipotesi, anche
l'uso di un braccialetto riconoscitivo, da consegnare
all'ingresso, che consenta al cliente di muoversi liberamente, di
fruire dei vari servizi all'interno dello stabilimento limitando
al minimo l'utilizzo di pulsanti, maniglie o il maneggio dei
contanti.
Anche nella fase di fruizione sarà importante la sorveglianza,
con personale dedicato al controllo del rispetto delle regole e
verranno implementati i servizi resi sotto l'ombrellone.
"Alcuni di questi cambiamenti - osserva Bini - potrebbero
caratterizzare solo questa stagione ancora improntata al
contenimento del contagio, come l'uso di mascherine o il
distanziamento degli ombrelloni, altre, che invece qualificano il
servizio, resteranno valide anche dopo l'emergenza".
"Le linee guida macro fin qui definite - è quanto aggiunge il
direttore generale di PromoTurimsoFVG, Lucio Gomiero - sono
oggetto di un approfondimento da parte di un tavolo tecnico di
sintesi che è già al lavoro da giorni per declinare le misure che
gli stabilimenti dovranno adottare e valutare tempi e costi degli
investimenti. Ogni valutazione sarà condivisa con tutti i tavoli
di lavoro dell'intera costa Fvg. Ci siamo posti l'obiettivo di
qualificare e distinguere l'offerta balneare del Friuli Venezia
Giulia agli occhi del mercato interno, ma anche di quelli di
Austria e Germania, qualora si prospetti la riapertura dei
confini", conclude Gomiero.
Le linee guida saranno inoltre condivise con la direzione Salute
della Regione e saranno oggetto di un confronto con le
Capitanerie di Porto per la parte relativa alla gestione della
fascia libera di battigia.
ARC/SSA/ep
251017 APR 20