[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Bini-Zilli, subito sostegno e liquidità per le imprese
lunedì 6 aprile 2020
Udine, 6 apr - "Semplificazione dei tempi di erogazione e
delle domande di contributo su tutte le linee contributive ma
anche immissione di liquidità per rispondere alle esigenze delle
imprese. Già disponibili per le aziende circa 68 milioni di euro
fra fondi dei Centri di assistenza tecnica e delle Camere di
commercio che contribuiremo a sbloccare mettendo a disposizione
una task force della direzione delle Attività produttive.
Inoltre, con il posticipo del pagamento dei muti tramite il
sistema, del Frie metteremo in circolo circa 200 milioni di euro".
Lo ha riferito l'assessore regionale alle Attività produttive e
Turismo Sergio Emidio Bini presente con l'assessore alle Finanze
Barbara Zilli alla riunione con le categorie economiche sulle
misure a favore delle imprese colpite dall'emergenza da Covid-19,
incontro al quale sono intervenuti anche il governatore del
Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore
Riccardo Riccardi.
Durante la riunione, in cui è stato messo sul tavolo anche il
necessario confronto sull'assegnazione delle risorse da non
distribuire a pioggia, è emersa l'esigenza di istituire un gruppo
di lavoro con la Regione, la Protezione civile, le categorie
economiche e le organizzazioni sindacali per essere pronti al
momento della riapertura delle attività produttive.
"Stiamo concentrando l'attenzione - ha detto Bini - sulla
semplificazione di tutti gli strumenti a disposizione; è in corso
una ricognizione su tutti i fondi di rotazione per fare in modo
che, attraverso una semplice autocertifcazione, l'impresa
danneggiata dall'emergenza possa avere accesso al credito. Oltre
a recepire poi le istanze delle categorie - ha proseguito Bini -
abbiamo posto in essere una riflessione sulla fase 2
dell'emergenza, con il rilancio del nostro sistema produttivo.
L'allentamento delle restrizioni non dipende da noi ma questo non
deve far distogliere l'attenzione dalle procedure di
riattivazione".
Sulla liquidità, l'assessore Zilli ha espresso l'esigenza di
poter essere autorizzati dallo Stato a contrarre debito per le
spese correnti. "Il nostro obiettivo - ha spiegato - è dare
liquidità al sistema e, in considerazione dell'evidente
contrazione delle entrate tributarie per quest'anno e per il
prossimo, stiamo insistendo per ottenere quest'autorizzazione o,
in alternativa per fare in modo che sia lo Stato a contrarre
debito per le spese di parte corrente al posto nostro. È un
meccanismo finanziario per consentire liquidità al sistema".
Zilli ha poi ricordato il confronto continuo con l'Abi regionale
affinché il sistema bancario garantisca la liquidità necessaria
alle aziende e per favorire tutte le soluzioni migliori allo
scopo.
Sulle proposte di carattere fiscale avanzate da Confindustria
Udine, l'esponente della Giunta Fedriga ha espresso un parere
positivo: "si tratta di proposte valide in ordine alle quali la
Regione si farà portavoce con il Governo".
I punti hanno riguardato la deducibilità dell'Iva e il rapporto
con le banche per favorire la cessione dei crediti; su
quest'ultimo aspetto, Zilli ha indicato a breve la convocazione
di una riunione.
ARC/LP/al
delle domande di contributo su tutte le linee contributive ma
anche immissione di liquidità per rispondere alle esigenze delle
imprese. Già disponibili per le aziende circa 68 milioni di euro
fra fondi dei Centri di assistenza tecnica e delle Camere di
commercio che contribuiremo a sbloccare mettendo a disposizione
una task force della direzione delle Attività produttive.
Inoltre, con il posticipo del pagamento dei muti tramite il
sistema, del Frie metteremo in circolo circa 200 milioni di euro".
Lo ha riferito l'assessore regionale alle Attività produttive e
Turismo Sergio Emidio Bini presente con l'assessore alle Finanze
Barbara Zilli alla riunione con le categorie economiche sulle
misure a favore delle imprese colpite dall'emergenza da Covid-19,
incontro al quale sono intervenuti anche il governatore del
Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore
Riccardo Riccardi.
Durante la riunione, in cui è stato messo sul tavolo anche il
necessario confronto sull'assegnazione delle risorse da non
distribuire a pioggia, è emersa l'esigenza di istituire un gruppo
di lavoro con la Regione, la Protezione civile, le categorie
economiche e le organizzazioni sindacali per essere pronti al
momento della riapertura delle attività produttive.
"Stiamo concentrando l'attenzione - ha detto Bini - sulla
semplificazione di tutti gli strumenti a disposizione; è in corso
una ricognizione su tutti i fondi di rotazione per fare in modo
che, attraverso una semplice autocertifcazione, l'impresa
danneggiata dall'emergenza possa avere accesso al credito. Oltre
a recepire poi le istanze delle categorie - ha proseguito Bini -
abbiamo posto in essere una riflessione sulla fase 2
dell'emergenza, con il rilancio del nostro sistema produttivo.
L'allentamento delle restrizioni non dipende da noi ma questo non
deve far distogliere l'attenzione dalle procedure di
riattivazione".
Sulla liquidità, l'assessore Zilli ha espresso l'esigenza di
poter essere autorizzati dallo Stato a contrarre debito per le
spese correnti. "Il nostro obiettivo - ha spiegato - è dare
liquidità al sistema e, in considerazione dell'evidente
contrazione delle entrate tributarie per quest'anno e per il
prossimo, stiamo insistendo per ottenere quest'autorizzazione o,
in alternativa per fare in modo che sia lo Stato a contrarre
debito per le spese di parte corrente al posto nostro. È un
meccanismo finanziario per consentire liquidità al sistema".
Zilli ha poi ricordato il confronto continuo con l'Abi regionale
affinché il sistema bancario garantisca la liquidità necessaria
alle aziende e per favorire tutte le soluzioni migliori allo
scopo.
Sulle proposte di carattere fiscale avanzate da Confindustria
Udine, l'esponente della Giunta Fedriga ha espresso un parere
positivo: "si tratta di proposte valide in ordine alle quali la
Regione si farà portavoce con il Governo".
I punti hanno riguardato la deducibilità dell'Iva e il rapporto
con le banche per favorire la cessione dei crediti; su
quest'ultimo aspetto, Zilli ha indicato a breve la convocazione
di una riunione.
ARC/LP/al