[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Zilli, fondi comunitari '21-'27 siano usati per la crisi

giovedì 2 aprile 2020


Udine, 3 apr -  Anticipare l'utilizzo di una parte delle
risorse comunitarie della programmazione '21-'27 sugli attuali
programmi, in modo da avere ulteriore liquidità da destinare
all'attuale emergenza in favore delle imprese e degli
investimenti.

È quanto ha proposto l'assessore regionale alle Finanze, con
competenza su specifiche intersettoriali Por-Fesr 2014-2020,
Barbara Zilli, nel corso della Commissione Affari europei e
internazionali delle Regioni e delle Province autonome che si è
svolta oggi pomeriggio in videoconferenza con la partecipazione
del ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe
Provenzano.

Al centro della riunione la proposta del ministro di avviare una
riprogrammazione dei Fondi europei da destinare a misure in
risposta alla crisi generata dalla pandemia da Covid-19.

"Il principio su cui poggia la proposta del ministro, ovvero un
ri-orientamento delle risorse europee, che non incidono
sull'indebitamento dello Stato, è condivisibile - ha spiegato
Zilli - ma vanno chiariti alcuni aspetti operativi affinchè non
vengano penalizzate quelle Regioni, come la nostra, che
sull'utilizzo dei fondi europei si sono sempre dimostrate più
virtuose".

"Innanzitutto - ha evidenziato Zilli - noi, come la Lombardia, il
Veneto, il Piemonte e altre Regioni, riteniamo che il plafond da
dirottare a questo scopo, indicato dal ministro nella misura del
20 per cento delle risorse comunitarie dei Programmi operativi
regionali, sia sovradimensionato. Nel nostro caso, ad esempio,
gli impegni monitorati sono già ben al di sopra dell'85 per cento
e tutto il resto delle risorse risulta già allocato".

"Ci sembra molto più percorribile, piuttosto, la strada di una
maggiore flessibilità e semplificazione nell'utilizzo delle
risorse affinché le Regioni, ciascuna per il proprio ambito
territoriale, possa attivare ulteriori misure di contrasto alla
crisi. Anche rendendo subito disponibili, appunto, i fondi della
programmazione comunitaria 21-27" ha aggiunto l'assessore.

"Ciò che va assolutamente evitato - ha ribadito Zilli - è il
rischio di disarticolare i programmi. La gestione delle risorse
va mantenuta all'interno delle singole Regioni".

La Commissione Affari europei e internazionali delle Regioni e
delle Province autonome si riunirà nuovamente dopo l'esame della
prima bozza di accordo che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni
dal ministero.

"Alla luce delle proposte che abbiamo avanzato e dei contenuti
specifici del documento - ha concluso Zilli - ci riserviamo di
valutare l'opportunità o meno di aderire all'intesa, fermo
restando che, dalle parole del ministro, resta nella facoltà
delle Regioni la scelta se sottoscrivere o meno l'accordo".
ARC/SSA/al