[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
LNews-CORONAVIRUS, ATTERRATI 10 MEDICI E 20 INFERMIERI ALBANESI DESTINATI A BRESCIA.PRESIDENTE FONTANA:GRAZIE PER AIUTO CONCRETO
domenica 29 marzo 2020
ZCZC
0003 29-03-20 14:31:51 LNT,A001,A004,B002,A002,D002,D003
"SIETE LA TESTIMONIANZA DELL'AMICIZIA FRA I NOSTRI DUE PAESI"
(LNews - Verona, 29 mar) Sono atterrati a Verona 10 medici e 20
infermieri albanesi destinati agli Spedali civili di Brescia. Ad
accoglierli il presidente della Regione Lombardia, Attilio
Fontana, il vicepresidente, Fabrizio Sala, l'assessore
all'Agricoltura, Fabio Rolfi e il sottosegretario Alan Christian
Rizzi. Presente anche la consigliera regionale, Simona Tironi.
"Grazie - ha detto Fontana - per l'aiuto concreto in un momento
molto complicato per la Lombardia. Siete la testimonianza
dell'amicizia che lega l'Italia all'Albania. Sono certo che
potranno contribuire ad alleggerire il lavoro dei nostri
eccezionali rappresentanti della sanita' che in queste settimane
hanno dato una dimostrazione di dedizione, capacita', eccellenza
superiore all'immaginabile. Speriamo che la situazione migliori
cosi' che presto si possa cominciare a pensare alla ripartenza.
Ai nostri cittadini ripeto che non possiamo mollare, perche'
diversamente rischieremmo di rientrare nel buio. E noi non
possiamo permettercelo".
"Stiamo lavorando ininterrottamente - ha rimarcato il
vicepresidente Sala - per offrire la migliore assistenza a chi
sta soffrendo per aver contratto il virus, ma anche per
incoraggiare il sistema delle micro, piccole e medie imprese a
sopravvivere a questo tsunami che ha sconvolto anche la nostra
economia. La priorita' resta la salute dei cittadini, ma dobbiamo
impegnarci ancora di piu' per far sentire la presenza, la grande
attenzione e la vicinanza a chi fa impresa - e pur con
dimensioni ridotte ha grandissima qualita' produttiva - per
sostenere chi sta aspettando la fine dell'emergenza per
ripartire ".
L'assessore bresciano Fabio Rolfi, nel ringraziare il personale
arrivato da Tirana ha voluto dare 3 risposte ad alcune polemiche
di questi giorni.
"Anzitutto - ha detto - non e' vero che Brescia e' discriminata
nell'assegnazione del personale: dal 20 febbraio ad oggi, agli
Spedali civili, sono state assunte ben 140 persone grazie alle
misure e alle risorse della Regione Lombardia. E ancora, dei 10
volontari della Protezione civile nazionale, 6 sono stati
destinati a Brescia e, grazie all' impegno e all'amicizia
dell'Albania e della Polonia potremo disporre di altri 45
medici. Importantissimi sono stati anche l'intervento di Guido
Bertolaso e le capacita' diplomatiche della Regione".
Rolfi ha poi ricordato che "I tamponi ai medici di base
continueranno a essere fatti e che l'assistenza domiciliare sul
territorio e' implementata grazie all'impegno dell'Ats e nel
pieno rispetto delle indicazioni dell'istituto Superiore di
Sanita' ISS".
L'assessore ha quindi spiegato che "Sono 80 i malati lombardi
che sono stati trasferiti nelle altre regioni, secondo le
decisioni presa dall'Unita' di crisi della Protezione civile
Nazionale che e' a capo dell'attivita' di 'cross'".
Il sottosegretario Alan Rizzi ha quindi aggiunto che "operazioni
di questo genere sono certamente favorite dal rapporto
quotidiano che intercorre fra la Regione e i rispettivi
consolati. Un rapporto di stima e fiducia reciproca che porta a
queste operazioni che hanno del miracoloso". (LNews)
dvd
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"SIETE LA TESTIMONIANZA DELL'AMICIZIA FRA I NOSTRI DUE PAESI"
(LNews - Verona, 29 mar) Sono atterrati a Verona 10 medici e 20
infermieri albanesi destinati agli Spedali civili di Brescia. Ad
accoglierli il presidente della Regione Lombardia, Attilio
Fontana, il vicepresidente, Fabrizio Sala, l'assessore
all'Agricoltura, Fabio Rolfi e il sottosegretario Alan Christian
Rizzi. Presente anche la consigliera regionale, Simona Tironi.
"Grazie - ha detto Fontana - per l'aiuto concreto in un momento
molto complicato per la Lombardia. Siete la testimonianza
dell'amicizia che lega l'Italia all'Albania. Sono certo che
potranno contribuire ad alleggerire il lavoro dei nostri
eccezionali rappresentanti della sanita' che in queste settimane
hanno dato una dimostrazione di dedizione, capacita', eccellenza
superiore all'immaginabile. Speriamo che la situazione migliori
cosi' che presto si possa cominciare a pensare alla ripartenza.
Ai nostri cittadini ripeto che non possiamo mollare, perche'
diversamente rischieremmo di rientrare nel buio. E noi non
possiamo permettercelo".
"Stiamo lavorando ininterrottamente - ha rimarcato il
vicepresidente Sala - per offrire la migliore assistenza a chi
sta soffrendo per aver contratto il virus, ma anche per
incoraggiare il sistema delle micro, piccole e medie imprese a
sopravvivere a questo tsunami che ha sconvolto anche la nostra
economia. La priorita' resta la salute dei cittadini, ma dobbiamo
impegnarci ancora di piu' per far sentire la presenza, la grande
attenzione e la vicinanza a chi fa impresa - e pur con
dimensioni ridotte ha grandissima qualita' produttiva - per
sostenere chi sta aspettando la fine dell'emergenza per
ripartire ".
L'assessore bresciano Fabio Rolfi, nel ringraziare il personale
arrivato da Tirana ha voluto dare 3 risposte ad alcune polemiche
di questi giorni.
"Anzitutto - ha detto - non e' vero che Brescia e' discriminata
nell'assegnazione del personale: dal 20 febbraio ad oggi, agli
Spedali civili, sono state assunte ben 140 persone grazie alle
misure e alle risorse della Regione Lombardia. E ancora, dei 10
volontari della Protezione civile nazionale, 6 sono stati
destinati a Brescia e, grazie all' impegno e all'amicizia
dell'Albania e della Polonia potremo disporre di altri 45
medici. Importantissimi sono stati anche l'intervento di Guido
Bertolaso e le capacita' diplomatiche della Regione".
Rolfi ha poi ricordato che "I tamponi ai medici di base
continueranno a essere fatti e che l'assistenza domiciliare sul
territorio e' implementata grazie all'impegno dell'Ats e nel
pieno rispetto delle indicazioni dell'istituto Superiore di
Sanita' ISS".
L'assessore ha quindi spiegato che "Sono 80 i malati lombardi
che sono stati trasferiti nelle altre regioni, secondo le
decisioni presa dall'Unita' di crisi della Protezione civile
Nazionale che e' a capo dell'attivita' di 'cross'".
Il sottosegretario Alan Rizzi ha quindi aggiunto che "operazioni
di questo genere sono certamente favorite dal rapporto
quotidiano che intercorre fra la Regione e i rispettivi
consolati. Un rapporto di stima e fiducia reciproca che porta a
queste operazioni che hanno del miracoloso". (LNews)
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