[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: da Cal ok unanime a ddl su misure urgenti Fvg
martedì 24 marzo 2020
Roberti: anticipazione incentivi muoverà 200 mln di euro
Trieste, 24 mar - Il Consiglio delle Autonomie locali,
riunitosi oggi in videoconferenza da Udine, ha approvato
all'unanimità l'intesa sullo schema di disegno di legge su
"Ulteriori misure urgenti per far fronte all'emergenza
epidemiologica da Covid-19", approvato dalla Giunta Fedriga lo
scorso 20 marzo 2020.
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti ha
evidenziato la necessità di un iter rapido per il disegno di
legge, con approdo in Aula il prossimo 30 marzo.
Alla platea telematica del Cal l'assessore ha illustrato alcune
riformulazioni del testo originale del ddl su due versanti: le
elezioni amministrative e il Piano di governo del territorio.
Il ddl prevede, come noto, che le elezioni amministrative in
programma tra 15 aprile e il 15 giugno vengano spostate in una
domenica compresa tra 4 ottobre e il 13 dicembre (la data precisa
del voto verrà indetta con un successivo atto amministrativo).
Gli organi così eletti saranno nuovamente rinnovati nell'anno
successivo a quello di scadenza del quinquennio nel turno
elettorale ordinario (quindi tra il 15 aprile e il 15 giugno),
nel quale "verranno rinnovati anche i Comuni che dovrebbero
andare in scadenza a ottobre del 2021. In questo modo - ha
spiegato Roberti- si procede a un riallineamento del turno e si
evita pro futuro di gravare sulla macchina amministrativa con
doppie consultazioni elettorali (in primavera e in autunno)".
Seconda riformulazione illustrata da Roberti: per l'entrata in
vigore delle norme sul Piano di governo del territorio (Pgt), il
provvedimento si limita, su richiesta delle opposizioni, a
fissare lo slittamento dei termini oltre l'11 maggio "senza
entrare nel merito pianificatorio".
Tra gli altri punti del disegno di legge - che ora passerà
all'attenzione delle Commissioni consiliari per il parere di
competenza - l'Amministrazione regionale è autorizzata a disporre
l'erogazione, fino al 90 per cento, degli incentivi già concessi
e impegnati (con esclusione degli incentivi finanziati con
risorse disponibili sugli esercizi successivi al 2020) entro
trenta giorni dalla richiesta motivata del beneficiario. "Ciò in
quanto in questo momento particolarmente difficile - ha
evidenziato Roberti - non vogliamo bloccare, bensì al contrario
favorire, la liquidità sul territorio. Stimiamo che potrebbero
essere così liberate immediatamente risorse intorno ai 200
milioni di euro".
Altro tema affacciatosi nella seduta del Consiglio, quello delle
tariffe Tari, la cui approvazione da parte dei Comuni è slittata
al 30 giugno. "Dobbiamo prima capire se e come il governo
nazionale interverrà a favore delle categorie più colpite, che
nel caso della Tari sono il turismo e della ristorazione, come
alberghi, bar e ristoranti. Per questo filone, così come in
generale su tutti i settori che riguardano i bilanci delle
Autonomie locali, in attesa della prima mossa del governo - così
l'assessore - stiamo intanto operando una ricognizione
sull'insieme dei risparmi che possono essere recuperati per poter
intervenire quindi sulle aree che saranno lasciate più scoperte
dal nuovo decreto legge".
Alcuni sindaci hanno riproposto la questione della scadenza per
le Unioni comunali. Roberti ha riconfermato che il termine del 31
marzo per gli eventuali recessi dalle Unioni non verrà più
considerato dalla Regione, non essendo perentorio. "Su questa
scadenza e su altre da ricalibrare - ha annunciato -
predisporremo un provvedimento legislativo ad hoc".
Infine, l'assessore ha invitato i Comuni a utilizzare il sistema
delle videoconferenze per varare i necessari bilanci di
previsione (finora ne sono stati approvati 92 su 215). A tale
proposito l'Anci ha reso noto, nel corso della riunione, che le
Amministrazioni municipali avranno a breve a disposizione un
pacchetto software per l'attivazione di regolari videoconferenze.
ARC/PPH/al
Trieste, 24 mar - Il Consiglio delle Autonomie locali,
riunitosi oggi in videoconferenza da Udine, ha approvato
all'unanimità l'intesa sullo schema di disegno di legge su
"Ulteriori misure urgenti per far fronte all'emergenza
epidemiologica da Covid-19", approvato dalla Giunta Fedriga lo
scorso 20 marzo 2020.
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti ha
evidenziato la necessità di un iter rapido per il disegno di
legge, con approdo in Aula il prossimo 30 marzo.
Alla platea telematica del Cal l'assessore ha illustrato alcune
riformulazioni del testo originale del ddl su due versanti: le
elezioni amministrative e il Piano di governo del territorio.
Il ddl prevede, come noto, che le elezioni amministrative in
programma tra 15 aprile e il 15 giugno vengano spostate in una
domenica compresa tra 4 ottobre e il 13 dicembre (la data precisa
del voto verrà indetta con un successivo atto amministrativo).
Gli organi così eletti saranno nuovamente rinnovati nell'anno
successivo a quello di scadenza del quinquennio nel turno
elettorale ordinario (quindi tra il 15 aprile e il 15 giugno),
nel quale "verranno rinnovati anche i Comuni che dovrebbero
andare in scadenza a ottobre del 2021. In questo modo - ha
spiegato Roberti- si procede a un riallineamento del turno e si
evita pro futuro di gravare sulla macchina amministrativa con
doppie consultazioni elettorali (in primavera e in autunno)".
Seconda riformulazione illustrata da Roberti: per l'entrata in
vigore delle norme sul Piano di governo del territorio (Pgt), il
provvedimento si limita, su richiesta delle opposizioni, a
fissare lo slittamento dei termini oltre l'11 maggio "senza
entrare nel merito pianificatorio".
Tra gli altri punti del disegno di legge - che ora passerà
all'attenzione delle Commissioni consiliari per il parere di
competenza - l'Amministrazione regionale è autorizzata a disporre
l'erogazione, fino al 90 per cento, degli incentivi già concessi
e impegnati (con esclusione degli incentivi finanziati con
risorse disponibili sugli esercizi successivi al 2020) entro
trenta giorni dalla richiesta motivata del beneficiario. "Ciò in
quanto in questo momento particolarmente difficile - ha
evidenziato Roberti - non vogliamo bloccare, bensì al contrario
favorire, la liquidità sul territorio. Stimiamo che potrebbero
essere così liberate immediatamente risorse intorno ai 200
milioni di euro".
Altro tema affacciatosi nella seduta del Consiglio, quello delle
tariffe Tari, la cui approvazione da parte dei Comuni è slittata
al 30 giugno. "Dobbiamo prima capire se e come il governo
nazionale interverrà a favore delle categorie più colpite, che
nel caso della Tari sono il turismo e della ristorazione, come
alberghi, bar e ristoranti. Per questo filone, così come in
generale su tutti i settori che riguardano i bilanci delle
Autonomie locali, in attesa della prima mossa del governo - così
l'assessore - stiamo intanto operando una ricognizione
sull'insieme dei risparmi che possono essere recuperati per poter
intervenire quindi sulle aree che saranno lasciate più scoperte
dal nuovo decreto legge".
Alcuni sindaci hanno riproposto la questione della scadenza per
le Unioni comunali. Roberti ha riconfermato che il termine del 31
marzo per gli eventuali recessi dalle Unioni non verrà più
considerato dalla Regione, non essendo perentorio. "Su questa
scadenza e su altre da ricalibrare - ha annunciato -
predisporremo un provvedimento legislativo ad hoc".
Infine, l'assessore ha invitato i Comuni a utilizzare il sistema
delle videoconferenze per varare i necessari bilanci di
previsione (finora ne sono stati approvati 92 su 215). A tale
proposito l'Anci ha reso noto, nel corso della riunione, che le
Amministrazioni municipali avranno a breve a disposizione un
pacchetto software per l'attivazione di regolari videoconferenze.
ARC/PPH/al