[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Imprese: Bini, 3 milioni per innovazione, ricerca e sviluppo

venerdì 13 marzo 2020



   Trieste, 13 mar - "In un momento di difficoltà come quello
attuale, abbiamo deciso di liberare ulteriori risorse a favore
delle imprese regionali, emanando un primo bando che destina 3
milioni di euro a favore delle attività di industrializzazione
legate a risultati di ricerca, sviluppo e innovazione".

Lo ha affermato l'assessore alle Attività produttive e turismo
del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, a seguito
dell'approvazione della delibera della Giunta regionale
contenente il bando, legato a una delle linee di intervento del
POR FESR 2014-2020, che eroga incentivi alle imprese.

Le aziende interessate sono le micro, piccole, medie e grandi
imprese che operano nei settori dell'agroalimentare, nelle
filiere produttive strategiche, nelle tecnologie marittime e
nello smart healt e che hanno in corso, o appena concluso,
progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione quali ad
esempio: impianti specifici, macchinari e attrezzature, mezzi
mobili, hardware e software, brevetti concernenti nuove
tecnologie di prodotti e processi produttivi.

Beneficeranno degli incentivi anche quelle realtà che hanno
sviluppato know-how o altre forme di proprietà intellettuale,
diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche non
brevettate, opere edili e di impiantistica generale e spese di
progettazione e direzione lavori, spese di collaudo ed altre
spese tecniche. Per quanto riguarda le grandi imprese, sono
ammissibili quei progetti di investimento relativi alla
sperimentazione dell'industrializzazione, con esclusione dello
sfruttamento industriale dei prodotti standardizzati e dell'uso
di tecnologie esistenti.

"Si tratta di un primo intervento - ha specificato l'assessore -
cui seguirà nelle prossime settimane l'emanazione di un secondo
bando più corposo sotto il profilo delle risorse e destinato al
tessuto produttivo regionale che mai come in questo momento
necessita di attenzione e di sostegno".

La dotazione finanziaria del bando di tre milioni di euro è così
ripartita: 1,5 milioni di quota comunitaria, un milione e 50 mila
euro di quota nazionale, 450mila euro di quota regionale.

I limiti minimi di spesa sono fissati in 30 mila euro per le
piccole imprese, 100 mila euro per le medie imprese e 300 mila
euro per le grandi imprese. L'intensità di aiuto applicabile alle
spese ammissibili per le piccole imprese è del 20%, per le medie
imprese è del 10%, nel caso in cui le imprese optino per il
contributo in regime di esenzione ai sensi del relativo
regolamento europeo. Nel caso di contributo de minimis (per le
grandi imprese il contributo viene concesso esclusivamente in
forma di de minimis), la percentuale è del 35% per tutte le
imprese. I contributi possono essere liquidati in via anticipata,
nella misura del 70% dell'importo concesso.
ARC/CCA/gg