[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Gibelli, Governo sostenga settori cultura e sport
venerdì 13 marzo 2020
Trieste, 13 mar - "Proprio in queste ore è sul tavolo della
Conferenza Stato-Regioni il decreto legge in via di definizione e
oggi oggetto del confronto Conferenza Regioni-Governo relativo a
ulteriori disposizioni conseguenti alla situazione emergenziale
provocata dal Covid-19. Tra le diverse richieste che le Regioni
avanzeranno c'è anche il pacchetto elaborato da tutti gli
assessori regionali che, dopo una riunione della Commissione in
videoconferenza giovedì 5 marzo, hanno raccolto le esigenze di
tutte le imprese culturali italiane e hanno redatto un documento
unanime che è stato messo a disposizione della Conferenza delle
Regioni".
A riferirlo è l'assessore regionale alla Cultura e sport, Tiziana
Gibelli, che nel suo ruolo di coordinatrice della Commissione
cultura della Conferenza delle Regioni sottolinea come "la
richiesta forte sia quella di mettere urgentemente le Regioni in
grado di svolgere azioni di compensazione e di sostegno
specifiche per i settori della cultura e dello sport, fortemente
colpito dall'emergenza legata a Covid-19".
"Tra le proposte avanzate al Governo - ha spiegato Gibelli -
figura prima di tutto l'inserimento strutturale dei soggetti
individuali e collettivi, operanti nei settori della cultura e
dello sport, all'interno dei provvedimenti emergenziali assunti a
livello nazionale, prestando particolare attenzione a
ricomprendere imprese, anche cooperative, soggetti no-profit e
professionisti".
Il documento prevede poi congrui interventi di indennizzo e
contributi a fondo perduto alle imprese e ai lavoratori autonomi
che abbiano subìto danni quali mancati incassi, costi per
annullamenti, ricalendarizzazione e chiusure; la possibilità di
utilizzare il Fondo per il funzionamento dei piccoli musei per il
sostegno alle strutture museali chiuse per l'emergenza e la
predisposizione, in una fase immediatamente successiva ad essa,
di un Piano straordinario di sostegno all'impresa culturale e
creativa, dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo.
Viene inoltre richiesta un'azione specifica di sostegno allo
sviluppo digitale delle imprese, l'incentivazione del ricorso, da
parte delle scuole, ad attività didattiche e visite virtuali
realizzate in remoto da parte dei musei e l'implementazione,
l'ampliamento e la proroga del credito d'imposta (art-bonus) con
la relativa sospensione dell'applicazione delle ritenute
d'acconto sulle prestazioni.
"Abbiamo inoltre richiesto - prosegue l'assessore -, che alle
imprese culturali e creative sia consentito un accesso facilitato
al Fondo di garanzia delle Pmi, prevedendo un corrispondente
incremento delle risorse a disposizione e l'istituzione di un
Fondo speciale per contributi una tantum da assegnare alle
associazioni e società che gestiscono impianti sportivi pubblici,
per consentire la ripresa e la diffusione via streaming delle
manifestazioni".
Ulteriori proposte riguardano l'utilizzo della cassa integrazione
in deroga a tutte le imprese dei settori cultura, creatività,
spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo, anche per il personale
di sala e con equiparazione dei contratti di scrittura ai
contratti di lavoro subordinato; la sospensione dei pagamenti dei
canoni di locazione e il blocco degli sfratti dei luoghi dello
spettacolo, della cultura e dello sport; l'istituzione di un
Fondo di garanzia presso la Cassa depositi e prestiti per
sostenere le imprese del settore che continuano ad operare, pur
nelle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria; l'ampliamento
e il rifinanziamento del Fondo sport e salute; le anticipazioni
ottenibili con deroghe alla necessità di presentare idonee forme
di garanzia; l'implementazione al 100% del credito di imposta per
erogazioni liberali (sport bonus) e la proroga immediata dello
stesso per le annualità 2021 e 2022; l'utilizzo di fondi e
risorse comunitarie per immettere liquidità nel settore;
l'assegnazione alle Regioni di quote ulteriori del Fondo di
sviluppo e coesione 2014-2020 e l'attivazione sin da subito del
Fsc 2021-2027; la previsione, nella prossima programmazione
comunitaria 2021-2027 nei singoli Pon/Por, di misure specifiche
per il rilancio del settore culturale.
"Ringraziando tutte le mie colleghe e i miei colleghi della
Commissione cultura della Conferenza delle Regioni per il grande
lavoro fatto insieme in questi giorni - ha concluso Gibelli -,
auspico che le nostre proposte vengano accolte, anche perché i
settori della cultura e dello sport sono tra quelli più
penalizzati dalle misure urgenti adottate dal Governo per
fronteggiare l'emergenza, ma sono anche quelli che, con grande
spirito di servizio e rispettando le regole, stanno rispettando
le regole dando un esempio positivo a tutti e creando momenti di
aggregazione virtuale grazie alle proposte di molti teatri,
artisti e musei che pubblicano sui social spettacoli di prosa,
concerti, visite in digitale, o dando quotidianamente
suggerimenti di attività fisiche #restando a casa, come fa il
Coni".
ARC/CCA/ma
Conferenza Stato-Regioni il decreto legge in via di definizione e
oggi oggetto del confronto Conferenza Regioni-Governo relativo a
ulteriori disposizioni conseguenti alla situazione emergenziale
provocata dal Covid-19. Tra le diverse richieste che le Regioni
avanzeranno c'è anche il pacchetto elaborato da tutti gli
assessori regionali che, dopo una riunione della Commissione in
videoconferenza giovedì 5 marzo, hanno raccolto le esigenze di
tutte le imprese culturali italiane e hanno redatto un documento
unanime che è stato messo a disposizione della Conferenza delle
Regioni".
A riferirlo è l'assessore regionale alla Cultura e sport, Tiziana
Gibelli, che nel suo ruolo di coordinatrice della Commissione
cultura della Conferenza delle Regioni sottolinea come "la
richiesta forte sia quella di mettere urgentemente le Regioni in
grado di svolgere azioni di compensazione e di sostegno
specifiche per i settori della cultura e dello sport, fortemente
colpito dall'emergenza legata a Covid-19".
"Tra le proposte avanzate al Governo - ha spiegato Gibelli -
figura prima di tutto l'inserimento strutturale dei soggetti
individuali e collettivi, operanti nei settori della cultura e
dello sport, all'interno dei provvedimenti emergenziali assunti a
livello nazionale, prestando particolare attenzione a
ricomprendere imprese, anche cooperative, soggetti no-profit e
professionisti".
Il documento prevede poi congrui interventi di indennizzo e
contributi a fondo perduto alle imprese e ai lavoratori autonomi
che abbiano subìto danni quali mancati incassi, costi per
annullamenti, ricalendarizzazione e chiusure; la possibilità di
utilizzare il Fondo per il funzionamento dei piccoli musei per il
sostegno alle strutture museali chiuse per l'emergenza e la
predisposizione, in una fase immediatamente successiva ad essa,
di un Piano straordinario di sostegno all'impresa culturale e
creativa, dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo.
Viene inoltre richiesta un'azione specifica di sostegno allo
sviluppo digitale delle imprese, l'incentivazione del ricorso, da
parte delle scuole, ad attività didattiche e visite virtuali
realizzate in remoto da parte dei musei e l'implementazione,
l'ampliamento e la proroga del credito d'imposta (art-bonus) con
la relativa sospensione dell'applicazione delle ritenute
d'acconto sulle prestazioni.
"Abbiamo inoltre richiesto - prosegue l'assessore -, che alle
imprese culturali e creative sia consentito un accesso facilitato
al Fondo di garanzia delle Pmi, prevedendo un corrispondente
incremento delle risorse a disposizione e l'istituzione di un
Fondo speciale per contributi una tantum da assegnare alle
associazioni e società che gestiscono impianti sportivi pubblici,
per consentire la ripresa e la diffusione via streaming delle
manifestazioni".
Ulteriori proposte riguardano l'utilizzo della cassa integrazione
in deroga a tutte le imprese dei settori cultura, creatività,
spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo, anche per il personale
di sala e con equiparazione dei contratti di scrittura ai
contratti di lavoro subordinato; la sospensione dei pagamenti dei
canoni di locazione e il blocco degli sfratti dei luoghi dello
spettacolo, della cultura e dello sport; l'istituzione di un
Fondo di garanzia presso la Cassa depositi e prestiti per
sostenere le imprese del settore che continuano ad operare, pur
nelle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria; l'ampliamento
e il rifinanziamento del Fondo sport e salute; le anticipazioni
ottenibili con deroghe alla necessità di presentare idonee forme
di garanzia; l'implementazione al 100% del credito di imposta per
erogazioni liberali (sport bonus) e la proroga immediata dello
stesso per le annualità 2021 e 2022; l'utilizzo di fondi e
risorse comunitarie per immettere liquidità nel settore;
l'assegnazione alle Regioni di quote ulteriori del Fondo di
sviluppo e coesione 2014-2020 e l'attivazione sin da subito del
Fsc 2021-2027; la previsione, nella prossima programmazione
comunitaria 2021-2027 nei singoli Pon/Por, di misure specifiche
per il rilancio del settore culturale.
"Ringraziando tutte le mie colleghe e i miei colleghi della
Commissione cultura della Conferenza delle Regioni per il grande
lavoro fatto insieme in questi giorni - ha concluso Gibelli -,
auspico che le nostre proposte vengano accolte, anche perché i
settori della cultura e dello sport sono tra quelli più
penalizzati dalle misure urgenti adottate dal Governo per
fronteggiare l'emergenza, ma sono anche quelli che, con grande
spirito di servizio e rispettando le regole, stanno rispettando
le regole dando un esempio positivo a tutti e creando momenti di
aggregazione virtuale grazie alle proposte di molti teatri,
artisti e musei che pubblicano sui social spettacoli di prosa,
concerti, visite in digitale, o dando quotidianamente
suggerimenti di attività fisiche #restando a casa, come fa il
Coni".
ARC/CCA/ma