[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Firmato l'Accordo con i sindacati dei medici di medicina generale
giovedì 5 marzo 2020
Misure straordinarie per fronteggiare la carenza di medici, attenzione alle zone montane e ai Comuni con minore attrattività Sottoscritto oggi, dopo circa un mese e mezzo di trattative, l’Accordo collettivo provinciale sul pacchetto di misure straordinarie per fronteggiare la carenza di medici di medicina generale (medici di assistenza primaria e medici di continuità assistenziale) per i prossimi sei anni. A firmare, accanto all'Assessorato provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, ai tecnici del Dipartimento Salute e Politiche sociali e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, sono stati i rappresentanti dei sindacati medici FIMMG e SNAMI; non ha firmato, invece Intesa Sindacale. "Si tratta di un insieme di misure volte a garantire la copertura assistenziale in tutto il territorio con particolare attenzione per le zone di montagna - spiega l'assessore alla salute -. Puntiamo ad incentivare l’estensione di orario delle guardie mediche e la loro mobilità tra più sedi, agevolare l’inserimento di medici di assistenza primaria nei Comuni a minore attrattività e favorire l’apertura di ambulatori secondari, dove venga meno la presenza di un medico di assistenza primaria e non vi sia la possibilità di garantire detta assistenza mediante un incaricato provvisorio. Per la loro attivazione - conclude l'assessore provinciale -, la Provincia potrà arrivare ad investire una somma fino a circa un milione di euro all’anno".
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