Questi i punti salienti dell’accordo.
Per quanto riguarda il tema della conciliazione scuola lavoro relativamente al problema dei figli da accudire a causa della sospensione dei servizi all'infanzia e della scuola fino al 15 marzo, si prevede che i dirigenti scolastici e formativi favoriscano le necessità del personale non insegnante, ricorrendo a quanto previsto dal contratto di lavoro (ferie, ore di recupero, permessi brevi, congedo parentale, permessi non retribuiti per motivi personali, aspettative familiari e personali non retributive, aspettativa non retribuita per i figli entro i 12 anni di età) alla possibilità di articolare l'orario di lavoro con un minor carico orario giornaliero fino al 15 marzo purché venga garantita la funzionalità delle attività di servizio da rendere all’utenza e alla scuola
Per il personale insegnante della scuola e della formazione professionale e per il personale assistente educatore questa flessibilità verrà assicurata attraverso il confronto e la condivisione con il personale e gli organi collegiali.
L’accordo prende in esame anche il tema degli accessi alla scuola da parte del pubblico. Si raccomanda di programmare gli accessi attraverso appuntamento e, nel caso di riunioni degli organi collegiali, si raccomanda il rispetto delle disposizioni in materia di igiene e sicurezza previste dal decreto nazionale.
|