[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Coronavirus, nuova ordinanza: lunedì riaprono asili, scuole e università. Rafforzate le misure di prevenzione
sabato 29 febbraio 2020
A breve l'attivazione del Fondo di solidarietà per i settori del commercioe del turismo Alle 15.45 di oggi non risultava in Trentino nessun contagiato da Coronavirus. Lunedì quindi riapriranno gli asili, le scuole di ogni ordine e grado e l’università, come previsto dalla precedente ordinanza dello scorso lunedì 24. Oggi inoltre il presidente della Provincia ha deciso di adottare una nuova ordinanza che in parte modifica o integra le decisioni già assunte. Fra le misure previste: massima visibilità in scuole, università e uffici pubblici alle misure di prevenzione stabilite dal Ministero rispetto al contagio; nelle scuole, nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso a strutture del Servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, si raccomanda la messa a disposizione degli addetti, nonché di utenti e visitatori, di soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani; le aziende di trasporto pubblico adotteranno interventi straordinari di sanificazione dei mezzi (700 quelli di Trentino Trasporti a cui si aggiungono i treni della Trento-Malè e di Trenitalia) e per arieggiarli periodicamente. Sospesa anche la disposizione che prevede la salita sugli autobus dalla sola porta anteriore. Confermata la sospensione delle “gite scolastiche”, fino al 15 marzo 2020; niente giornata di libero accesso ai musei provinciali il 1° marzo; eliminato l’obbligo, introdotto dallo Stato con normativa emergenziale, di presentare il certificato medico per la riammissione a scuola dopo 5 giorni di assenza (per non intasare gli ambulatori medici). Fra le “raccomandazioni” anche quella di mantenere sotto controllo il sovraffollamento nei vari luoghi, in particolare quelli chiusi (come i locali pubblici ): si raccomanda una distanza di almeno 1 metro fra una persona e l’altra. E’ confermato inoltre il regime di isolamento e il monitoraggio costante dei soggetti che hanno soggiornato nelle aree della Cina ovvero nei comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, fino al termine della quarantena. Prevista infine la possibilità di procedere all’assunzione straordinaria a tempo determinato di personale alle dipendenze dell’Azienda sanitaria in deroga ai limiti di spesa previsti per l'anno in corso: parliamo in questa fase di 48 persone, fra cui numerosi infermieri e tecnici di laboratorio oltre che personale medico.
|