[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Previste 73 nuove assunzioni con ulteriori prospettie 2020-21
giovedì 7 novembre 2019
Trieste, 7 nov - Entro dicembre sarà pronto il programma del piano straordinario di rafforzamento dei Centri per l'impiego
(Cpi) del Friuli Venezia Giulia che prevede 73 nuove assunzioni, alle quali è previsto che si aggiungano, tra il 2020 e il 2021, una quarantina di altri innesti di personale. Il documento contempla investimenti sostanziali, la cui entità è ancora da definire, anche in accordo con il Governo centrale, per individuare e riqualificare sedi consone e per l'acquisto di dotazioni informatiche, altre strumentazioni e arredi.
L'obiettivo del piano è far crescere progressivamente i Cpi sia sul piano dell'erogazione dei servizi alle persone sia sotto il profilo dell'incrocio tra le esigenze delle aziende e le competenze di chi cerca un'occupazione, così da colmare il gap che divide domanda e offerta nel mercato del lavoro.
Lo ha annunciato l'assessore a Lavoro e Formazione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, dopo l'approvazione del provvedimento da parte della Giunta regionale.
In merito, Rosolen ha spiegato che "il piano di rafforzamento dei Cpi risponde all'esigenza di rendere competitivo e credibile il sistema pubblico nel mercato del lavoro. Investiamo sulle persone e la loro formazione ma anche su sedi, strumentazioni e attrezzature. La Regione farà una ricognizione dello stato dell'arte e interverrà di concerto con i Comuni per migliorare le attuali sedi dei Cpi o per trovarne di nuove rispondenti alle richieste del territorio".
L'assessore ha chiarito che per "quanto riguarda le assunzioni,
52 saranno a tempo indeterminato e 21 a tempo determinato, ma con la prospettiva di stabilizzazione nei prossimi anni. Inoltre, entro il 2021 è ragionevole ipotizzare l'inserimento in organico di nuove persone. Si tratta di assunzioni legate a un concorso regionale e il Friuli Venezia Giulia è stata la prima Regione in ambito nazionale a dare attuazione alle linee di potenziamento dei Cpi".
Rosolen ha quindi ribadito che "il Centro per l'impiego è centrale nella strategia volta a creare una filiera tra istruzione, formazione, alta formazione specializzante, innovazione e tessuto produttivo".
"Stiamo inaugurando - ha evidenziato l'assessore - una nuova stagione della formazione, più mirata e precisa, modellata di concerto tra Regione, tessuto sociale, enti datoriali, parti sociali ed enti di formazione. Un percorso condiviso, strutturato e costruito su misura che offra opportunità e tolga alibi: il nuovo corso nasce sotto la stella di un'assunzione di responsabilità collettiva, alla quale nessuno può e deve sottrarsi".
"Siamo in procinto - ha concluso Rosolen - di avviare esempi concreti di compenetrazione tra settori contermini per avvicinare domanda e offerta del mercato del lavoro tramite tecnologie e strumentazioni all'avanguardia. Non basta rincorrere le dinamiche del mercato, serve un potenziamento della fase proattiva di anticipazione dei flussi e creazione di profili nuovi e specializzati".
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