[Comunicato stampa Giunta regionale Valle d'Aosta]
Istruzione e formazione professionale: approvata l’offerta formativa per l’anno scolastico 2020/21 e l’avviso rivolto agli organismi di formazione per l’attivazione dei percorsi triennali
mercoledì 9 ottobre 2019
L’Assessore degli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti Luigi Bertschy e l’Assessora all’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili Chantal Certan informano che, con deliberazione della Giunta regionale n. 1349 del 4 ottobre 2019, è stata definita l’offerta formativa relativa ai percorsi triennali di Istruzione e formazione professionale (IeFP) che saranno attivati nell’anno scolastico 2020/21, a cui potranno accedere i giovani in uscita dalle scuole secondarie di primo grado la prossima estate. Tali percorsi si affiancano all’offerta quinquennale di Licei, Istituti tecnici e professionali e permettono ai giovani di assolvere all’obbligo di istruzione e di ottenere una qualifica professionale al termine del terzo anno di corso e eventualmente, proseguendo gli studi con un ulteriore percorso annuale, di specializzazione. Si tratta di percorsi professionalizzanti con una forte connotazione pratica e applicativa attuata anche attraverso specifici periodi di alternanza scuola lavoro e di contatto con il mondo produttivo ai quali è dedicato ampio spazio all’interno del monte ore complessivo. L’offerta di IeFP è gestita sia da Istituzioni scolastiche sia da organismi di formazione professionale appositamente accreditati dalla Regione. Con riferimento ai percorsi attivabili presso il canale scolastico l’offerta è la seguente:
Per quanto riguarda invece i percorsi attivabili presso gli organismi di formazione, l’offerta formativa è la seguente:
L’individuazione degli enti formatori avverrà, a seguito di espletamento di apposita procedura, entro il prossimo mese di novembre. La scadenza per la presentazione dei progetti da parte degli enti formatori è fissata per il 6 novembre 2019 alle ore 12. L’Avviso pubblico destinato agli organismi di formazione ha un valore complessivo di 2 milioni 267 mila euro ed è finanziato da risorse del Fondo Sociale Europeo e da fondi ministeriali dedicati all’IeFP. Il Governo regionale per l’anno scolastico 2020/21 ha voluto ampliare l’offerta formativa con l’inserimento di 2 nuovi percorsi nel campo dell’informatica e nel settore della trasformazione dei prodotti alimentari, ritenendoli validi e interessanti sia per i giovani sia per le imprese. Con riferimento alla trasformazione dei prodotti alimentari ,è previsto un ventaglio di indirizzi e, in particolare: la lavorazione di prodotti da forno e di pasticceria, la lavorazione delle carni e la lavorazione di prodotti a base di vegetali. La formazione professionale, per sua natura vicina al mondo delle imprese, richiede una grande flessibilità nella proposta dei percorsi formativi. Pertanto, sentite le associazioni di categoria, abbiamo voluto proporre due nuovi percorsi che rispondessero uno ai bisogni occupazionali del settore industriale e l’altro che portasse nuove esperienze e nuove energie al settore del commercio. Ci auguriamo che questi percorsi siano accolti con interesse e favore anche dai ragazzi e dalle famiglie. L’orientamento, ossia il percorso che accompagnerà i ragazzi in uscita dalla scuola secondaria di primo grado nella scelta della scuola secondaria di secondo grado, giocherà un ruolo di primaria importanza ed è per questo che si cercherà di dare ampio spazio all’informazione e alla guida delle famiglie e degli studenti nella loro scelta - dichiarano gli Assessori Bertschy e Certan. L’innalzamento del livello formativo e di istruzione dei nostri giovani è un obiettivo che ci siamo posti come Governo. Contrastare la dispersione scolastica proponendo un’offerta formativa attenta alle attitudini dei ragazzi e alle esigenze delle imprese ci permetterà di avviare proposte che possano invertire il fenomeno dell’abbandono del percorso di studi o formativo elevando il numero di giovani che tra i 18 e i 24 anni sono in possesso di un titolo di studio superiore o una qualifica triennale – concludono gli Assessori Bertschy e Certan, anche alla luce dei dati sulla dispersione scolastica in Valle d’Aosta recentemente diffusi.
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