[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Migranti: Fedriga, ministero Interno riattivi accordo con Slovenia
martedì 1 ottobre 2019
Trieste, 1 ott - "È inaccettabile che il Friuli Venezia Giulia, che non è confine europeo, diventi territorio di ingresso irregolare di immigrati clandestini. Per questo invieremo subito la richiesta al ministero dell'Interno affinché siano portate avanti quelle azioni di sicurezza finalizzate al controllo della frontiera. A tal riguardo bisogna riattivare immediatamente l'accordo bilaterale con la Slovenia scaduto ieri, potenziandolo con l'obiettivo di fare un salto di qualità attraverso l'utilizzazione delle ultime tecnologie per intercettare gli ingressi irregolari in territorio italiano, anche grazie a un barrieramento in grado di canalizzare gli arrivi nei punti
maggiormente presidiati".
Lo ha detto oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso dell'incontro con le sigle sindacali della Trieste Trasporti richiesto dai rappresentanti dei lavoratori dell'azienda impiegati nei servizi straordinari di transito alle strutture di accoglienza degli immigrati entrati illegalmente dal confine sloveno. Alla riunione hanno partecipato anche il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, il commissario di Governo, Valerio Valenti, il questore Giuseppe Petronzi e il vicesindaco Paolo Polidori.
Nel dettaglio, il tema messo sul tavolo dai sindacati è stato quello della sicurezza sanitaria dei lavoratori a fronte dei rischi legati a eventuali precarie condizioni igieniche e di salute delle persone che hanno superato illegalmente il confine e che, una volta intercettate, vengono condotte, attraverso un servizio gestito dalla Questura su un mezzo di Trieste Trasporti, nei centri dedicati ai controlli.
"Venendo incontro alle legittime richieste dei lavoratori - ha evidenziato Fedriga - avvieremo da subito un'azione di primo controllo medico da organizzare prima della partenza di ogni viaggio del trasporto straordinario di chi è entrato illegalmente; questo per fornire degli elementi di tranquillità al personale della Trieste Trasporti che deve svolgere il servizio".
In risposta a un'altra criticità manifestata dai lavoratori, il governatore ha richiesto a Trieste Traporti, rappresentata dai massimi vertici all'incontro odierno, un potenziamento dei controlli, specialmente in certe fermate periferiche, "affinché chi non sia munito di biglietto non salga sull'autobus".
Su questo tema, Roberti ha ricordato come, con la recente manovra di assestamento di bilancio, sia stato implementato lo stanziamento per l'affiancamento di guardie giurate ai controllori che operano nel servizio di trasporto pubblico locale.
Da parte sua, Riccardi ha ribadito la piena disponibilità affinché, in linea con le richieste dei sindacati, l'AsuiTs fornisca il personale medico per dare le migliori garanzie a tutela della sicurezza dei lavoratori.
ARC/GG/fc