[Comunicato stampa Giunta regionale Valle d'Aosta]
L’Assessore Chatrian porta in Giunta il Disegno di legge sulle misure di prevenzione e di intervento per la specie lupo

venerdì 30 agosto 2019


 La Giunta regionale ha approvato oggi, venerdì 30 agosto, il disegno di legge che stabilisce le misure di prevenzione e di intervento concernenti la specie lupo ai fini della diminuzione dei conflitti tra uomo e lupo e della conservazione e della gestione dell’agricoltura tradizionale di montagna, presentato dall’Assessore all’Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale Albert Chatrian.

Il contesto ambientale in cui viviamo, sempre più rispettoso della biodiversità, ha favorito negli ultimi anni, il ritorno, anche in Valle d’Aosta, di specie una volta scomparse dal territorio regionale. Tra queste  il lupo – spiega l’Assessore Chatrian -. La sua presenza se da un lato è indice di un sempre più elevato stato di salute dei vari ecosistemi presenti sul  territorio, dall’altro è causa dell’insorgenza di problematiche relazionali con l’uomo e con gli animali domestici. In particolare nei contesti a maggior presenza antropica. Così come emergono problematiche legate alla convivenza con l’allevamento tradizionale di montagna, che mettono in crisi il settore alpicolo regionale. Seguendo analoghe disposizioni, già attive nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, crediamo sia giunto il momento anche in Valle d’Aosta di mettere mano all’impianto normativo per proseguire e strutturare le azioni finora portate avanti per gestire la questione lupo.

La Corte costituzionale – aggiunge Chatrian -, si è già peraltro espressa sugli interventi legislativi di Trento e Bolzano giudicando che la disciplina provinciale rientri nell’ambito delle competenze legislative statutariamente affidate alle due Province autonome, che coincidono con quelle statutariamente attribuite alla nostra Regione.

In particolare il disegno di legge prevede che il Presidente della Regione, di concerto con l’Assessore regionale competente in materia di ambiente e risorse naturali, quando ricorrano le condizioni previste dalla normativa di derivazione europea in materia di conservazione degli habitat naturali, subordinatamente al parere preventivo dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), adotti le misure di prevenzione e di intervento connesse alla gestione della presenza del lupo nel territorio regionale. In particolare è prevista l’autorizzazione per  il prelievo, la cattura e l’eventuale uccisione del lupo, al fine di assicurare la coesistenza degli animali predatori con l’allevamento tradizionale di montagna e prevenire danni gravi, specificamente alle colture, all’allevamento, ai boschi, al patrimonio ittico, alle acque e ad altre forme di proprietà, nell’interesse della sanità e della sicurezza pubblica o per altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, o tali da comportare conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente.

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