[Comunicato stampa Giunta regionale Umbria]
lavoro, presidente paparelli: intollerabili affermazioni ministro di maio su navigator e lavoratori centri per l’impiego

giovedì 1 agosto 2019


 

(aun) – Perugia, 1 ago. 019 – “Dal Ministro del Lavoro ci aspettiamo un reale rafforzamento del sistema per l’accesso al lavoro, anche con la stabilizzazione dei ‘navigator’ per dare pure a loro un futuro occupazionale, e non l’umiliazione di quanti operano nei Centri per l’impiego, che riteniamo intollerabile”. È quanto afferma il presidente della Regione Umbria e assessore alle Politiche attive del lavoro, Fabio Paparelli, in merito ad alcune affermazioni del ministro del Lavoro Luigi Di Maio durante un evento di formazione per i navigator che si è svolto a Roma.

   “È grave e inaccettabile – aggiunge Paparelli – che si manchi di rispetto e si disconosca il grande impegno quotidiano dei lavoratori e delle lavoratrici dei Centri per l’impiego, considerando totalmente inefficace il servizio reso quotidianamente. Il ministro, oltretutto, non può aver dimenticato che, secondo le convenzioni sottoscritte con le Regioni, saranno proprio i dipendenti dei Centri per l’Impiego a supervisionare e coordinare l’attività di assistenza tecnica svolta dai navigator per l’attuazione del provvedimento relativo al Reddito di cittadinanza”.

   “Se è una rivoluzione del mondo del lavoro, come asserisce il ministro – dice ancora il presidente della Regione Umbria – parte con il piede sbagliato, offendendo chi finora ha contribuito a rendere concrete le politiche attive del lavoro e dare risposta ai tanti cittadini, giovani e non, in cerca di occupazione”.

“La strada giusta è quella della collaborazione, come abbiamo dimostrato come Regione in questi mesi. Siamo solidali – conclude Paparelli - con i lavoratori dei Centri per l’impiego, così come con gli attuali lavoratori precari dell’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e siamo pronti a dare il benvenuto ai 33 navigator che presteranno servizio in Umbria, certi di poter contare sul loro impegno per fornire il miglior servizio a chi beneficerà del reddito di cittadinanza, confidando in una reale attenzione del ministro anche nei loro confronti e non solo in una celebrazione di facciata come soli ‘alfieri’ delle politiche attive del lavoro”.