[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Montagna. Il 'taglio' dell'Irap è legge: dimezzata per imprese, commercianti e artigiani. Il contributo raddoppia per attività 'Slot free E-R' e le start-up innovative. Per le nuove aziende fino a 3mila euro in un'unica soluzione a copertura dei primi tre anni. Dalla Regione stanziati 36 milioni di euro per un abbattimento fiscale a vantaggio di 12mila imprese in 100 Comuni
sabato 27 luglio 2019
Via libera dell'Assemblea legislativa al provvedimento voluto dalla Giunta che varrà per i 97 Comuni montani dell'Emilia-Romagna più Ponte dell'Olio e Vernasca nel piacentino e la frazione di Savigno del Comune di Valsamoggia nel bolognese. Bando a settembre. Il presidente Bonaccini e l'assessore Costi: "Tutti parlano di ridurre le tasse, noi lo facciamo. Provvedimento senza precedenti, nonostante il Governo non ci abbia certo agevolato"
Bologna – In Emilia-Romagna il taglio dell’Irap è legge. Il provvedimento voluto dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha infatti avuto il via libera dell’Assemblea legislativa all’unanimità. Un beneficio per le aziende dei 97 Comuni classificati come totalmente montani, cui si aggiungono quelli di Ponte dell’Olio e Vernasca, nel piacentino, e di Valsamoggia, nel bolognese, limitatamente alla frazione Savigno.
Arriva dunque un aiuto concreto alle aziende, agli esercenti e ai titolari di attività di lavoro autonomo che operano in Appennino, per sostenerle e renderle più competitive in territori dove è più difficile fare impresa. E lo fa attraverso un contributo commisurato all’ammontare dell’imposta Irap inserita nell’ultima dichiarazione 2018 per l’anno di competenza 2017.
La legge che lo consente, firmata dalla Giunta regionale, è stata approvata oggi dall’Aula e prevede il raccordo fra la Regione e l’Agenzia delle Entrate per la sua concreta applicazione. La norma sarà operativa attraverso un bando per il quale la Regione mette a disposizione 36 milioni di euro nel triennio 2019-21, 12 milioni per annualità, fondi già stanziati e inseriti a bilancio.
Il contributo, che sarà concesso in proporzione all’importo 2017, si configura come credito d’imposta, da utilizzarsi per il pagamento delle imposte negli anni 2020-2021-2022.
Sarà concesso in proporzione all’importo Irap dichiarato, per un importo fino a 5mila euro l’anno con un beneficio che potrà arrivare fino ad un massimo di 3mila euro l’anno. Ogni impresa vedrà infatti coperto il 100% dell’imposta Irap 2017 fino a 1.000 euro, a cui si aggiungerà il 50% dell’imposta Irap 2017 per lo scaglione da 1.000 a 5.000 euro.
Un’attenzione particolare viene poi riservata alle nuove aziende, cioè ai soggetti economici nati dopo il 1^ gennaio 20218: potranno ottenere un contributo secco di 1000 euro all’anno, che sarà moltiplicato per 3 annualità e concesso con unico atto, ovvero 3 mila euro in un’unica soluzione a coprire il triennio, periodo in cui l’imposta può risultare così azzerata.
“Tutti parlano di ridurre le tasse, la Regione lo fa- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Lo fa nei comuni montani, sulla imposta Irap, regionale, con una legge che prevede di agire con contributi e non con la semplice e immediata riduzione dell’aliquota Irap, come avremmo voluto fare riducendo anche burocrazia e procedure. Questo perché il Governo non ha accettato la modifica della norma nazionale che regola la materia, che ci avrebbe permesso di agire alla fonte, semplificando la vita sia alle imprese che alla pubblica amministrazione, né all’Emilia-Romagna è stata ancora concessa la maggiore autonomia che abbiamo chiesto nel rispetto della Costituzione, che ci darebbe maggiore spazio d’azione per una maggiore efficienza anche in questo ambito. Abbiamo comunque reso concreta una misura senza precedenti, con la quale riconosceremo alle attività economiche, agli esercenti e ai lavoratori autonomi delle aree montane un contributo commisurato all’Irap per ridurre lo svantaggio competitivo che c’è nell'operare in montagna. Il provvedimento riguarda potenzialmente quasi 12.000 imprese e lavoratori autonomi di tutti i settori economici. Questa è la strada giusta: i conti in ordine della Regione- chiudono Bonaccini e Costi- ci permettono questo provvedimento, che rendiamo strutturale stanziando i fondi per almeno tre anni. E continueremo ad agire perché la montagna venga scelta e non abbandonata, visto che stiamo istituendo anche il fondo da 10 milioni di euro per contributi a fondo perduto fino a 30mila euro per giovani coppie che vorranno comprare o ristrutturare casa in Appennino: per noi la montagna è una priorità”.
Contributo raddoppiato per start-up innovative e imprese ‘slot free E-R’ Ad essere interessate dalla misura regionale sono circa 12mila imprese. Il bando si rivolgerà alle imprese che abbiano dichiarato un’imposta Irap 2017 minore o uguale a 5mila euro, oppure che siano state costituite dopo 1^ gennaio 2018. Il contributo sarà raddoppiato in caso di esercizi polifunzionali, start-up innovative o imprese in possesso del marchio “slot free E-R”. I soggetti beneficiari dovranno continuare a svolgere l’attività nei territori montani regionali per tutto il periodo dell’agevolazione. Il bando sarà pronto a settembre, quando saranno comunicati i termini per lapresentazione delle domande.
Bologna – In Emilia-Romagna il taglio dell’Irap è legge. Il provvedimento voluto dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha infatti avuto il via libera dell’Assemblea legislativa all’unanimità. Un beneficio per le aziende dei 97 Comuni classificati come totalmente montani, cui si aggiungono quelli di Ponte dell’Olio e Vernasca, nel piacentino, e di Valsamoggia, nel bolognese, limitatamente alla frazione Savigno.
Arriva dunque un aiuto concreto alle aziende, agli esercenti e ai titolari di attività di lavoro autonomo che operano in Appennino, per sostenerle e renderle più competitive in territori dove è più difficile fare impresa. E lo fa attraverso un contributo commisurato all’ammontare dell’imposta Irap inserita nell’ultima dichiarazione 2018 per l’anno di competenza 2017.
La legge che lo consente, firmata dalla Giunta regionale, è stata approvata oggi dall’Aula e prevede il raccordo fra la Regione e l’Agenzia delle Entrate per la sua concreta applicazione. La norma sarà operativa attraverso un bando per il quale la Regione mette a disposizione 36 milioni di euro nel triennio 2019-21, 12 milioni per annualità, fondi già stanziati e inseriti a bilancio.
Il contributo, che sarà concesso in proporzione all’importo 2017, si configura come credito d’imposta, da utilizzarsi per il pagamento delle imposte negli anni 2020-2021-2022.
Sarà concesso in proporzione all’importo Irap dichiarato, per un importo fino a 5mila euro l’anno con un beneficio che potrà arrivare fino ad un massimo di 3mila euro l’anno. Ogni impresa vedrà infatti coperto il 100% dell’imposta Irap 2017 fino a 1.000 euro, a cui si aggiungerà il 50% dell’imposta Irap 2017 per lo scaglione da 1.000 a 5.000 euro.
Un’attenzione particolare viene poi riservata alle nuove aziende, cioè ai soggetti economici nati dopo il 1^ gennaio 20218: potranno ottenere un contributo secco di 1000 euro all’anno, che sarà moltiplicato per 3 annualità e concesso con unico atto, ovvero 3 mila euro in un’unica soluzione a coprire il triennio, periodo in cui l’imposta può risultare così azzerata.
“Tutti parlano di ridurre le tasse, la Regione lo fa- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Lo fa nei comuni montani, sulla imposta Irap, regionale, con una legge che prevede di agire con contributi e non con la semplice e immediata riduzione dell’aliquota Irap, come avremmo voluto fare riducendo anche burocrazia e procedure. Questo perché il Governo non ha accettato la modifica della norma nazionale che regola la materia, che ci avrebbe permesso di agire alla fonte, semplificando la vita sia alle imprese che alla pubblica amministrazione, né all’Emilia-Romagna è stata ancora concessa la maggiore autonomia che abbiamo chiesto nel rispetto della Costituzione, che ci darebbe maggiore spazio d’azione per una maggiore efficienza anche in questo ambito. Abbiamo comunque reso concreta una misura senza precedenti, con la quale riconosceremo alle attività economiche, agli esercenti e ai lavoratori autonomi delle aree montane un contributo commisurato all’Irap per ridurre lo svantaggio competitivo che c’è nell'operare in montagna. Il provvedimento riguarda potenzialmente quasi 12.000 imprese e lavoratori autonomi di tutti i settori economici. Questa è la strada giusta: i conti in ordine della Regione- chiudono Bonaccini e Costi- ci permettono questo provvedimento, che rendiamo strutturale stanziando i fondi per almeno tre anni. E continueremo ad agire perché la montagna venga scelta e non abbandonata, visto che stiamo istituendo anche il fondo da 10 milioni di euro per contributi a fondo perduto fino a 30mila euro per giovani coppie che vorranno comprare o ristrutturare casa in Appennino: per noi la montagna è una priorità”.
Contributo raddoppiato per start-up innovative e imprese ‘slot free E-R’ Ad essere interessate dalla misura regionale sono circa 12mila imprese. Il bando si rivolgerà alle imprese che abbiano dichiarato un’imposta Irap 2017 minore o uguale a 5mila euro, oppure che siano state costituite dopo 1^ gennaio 2018. Il contributo sarà raddoppiato in caso di esercizi polifunzionali, start-up innovative o imprese in possesso del marchio “slot free E-R”. I soggetti beneficiari dovranno continuare a svolgere l’attività nei territori montani regionali per tutto il periodo dell’agevolazione. Il bando sarà pronto a settembre, quando saranno comunicati i termini per lapresentazione delle domande.