[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Il sottosegretario Candiani a Trento: ''Sicurezza: questione di gioco di squadra''
venerdì 12 luglio 2019
"Non ci servono protagonisti ma persone che sanno lavorare in squadra. È il modo migliore per garantire la sicurezza e a Trento gli esempi di collaborazione fra istituzioni locali e statali non mancano". Parola del sottosegretario Stefano Candiani oggi a Trento nell'ambito di una serie di visite territoriali che lo hanno portato nel corso del pomeriggio dapprima in Provincia, quindi al Commissariato del Governo dove è stato accolto dal prefetto Sandro Lombardi, infine alla sede della Questura.
"Abbiamo illustrato al sottosegretario - spiega il presidente Fugatti al termine della riunione cui hanno partecipato quasi tutti gli assessori - i risultati raggiunti in questi mesi di dialogo e lavoro assieme alle forze dell'ordine cui va il nostro ringraziamento. Dal presidio di Piazza Dante, alla lotta contro lo spaccio, via via fino ai comitati per l'ordine pubblico che hanno toccato temi come i grandi carnivori o la sicurezza sulle strade trentine. Abbiamo registrato anche un certo feedback positivo da parte dei commercianti, cosa che ci incoraggia a proseguire su questa strada". "Gli incontri sui territori sono importantissimi - ha aggiunto Candiani - perché ci consegnano input concreti da trasferire nei provvedimenti legislativi. Questo è un territorio speciale, ma al tempo stesso esigente e credo sia giusto puntare al meglio anziché consolarsi guardando alle situazioni peggiori del nostro Paese, perché abbiamo bisogno di best practices". Avanti dunque con la collaborazione, pensando anche ad un futuro dentro il quale potrebbero concretizzarsi soluzioni nuove, ad esempio per stabilizzare la residenzialità degli agenti, e persino progetti ambiziosi: uno fra tutti, la scuola di polizia da far nascere nel capoluogo.
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(gp) |