[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
SANITA’. BENE IL 2018 DEI TRAPIANTI IN ITALIA. ZAIA, “ORGOGLIOSI DEL NOSTRO CONTRIBUTO IN DOPPIA CIFRA”. DATI INEDITI: E’ VENETO IL 30,87% DA DONATORE VIVENTE. IN TOTALE 591 TRAPIANTI EFFETTUATI. LISTA D’ATTESA IN CALO DA 1.295 A 1.249

lunedì 18 febbraio 2019


 

SANITA’. BENE IL 2018 DEI TRAPIANTI IN ITALIA. ZAIA, “ORGOGLIOSI DEL NOSTRO CONTRIBUTO IN DOPPIA CIFRA”. DATI INEDITI: E’ VENETO IL 30,87% DA DONATORE VIVENTE. IN TOTALE 591 TRAPIANTI EFFETTUATI. LISTA D’ATTESA IN CALO DA 1.295 A 1.249

 

(AVN) Venezia, 18 febbraio 2019

 

“Il Sistema Trapianti del Veneto ha contribuito con percentuali in doppia cifra al successo del settore nazionale, con i Centri di Padova e Verona nella top five. Ne siamo orgogliosi, perché, dietro a un trapianto che salva una vita, deve funzionare una macchina organizzativa e scientifica perfetta, che parte da un’espressione di volontà, passa per la donazione e arriva in una sala operatoria dove un ricevente è in attesa. Siamo riusciti a diminuire anche le liste d’attesa, che è il risultato più bello tra quelli che testimoniano un successo complessivo”.

 

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i buoni risultati della Rete azionale Trapianti diffusi oggi dal Ministero della Salute, e focalizza l’attenzione su dati inediti elaborati dal Centro Regionale Trapianti sull’attività 2018.

 

“Il Veneto – rivela Zaia – ha contribuito per il 30,87% ai trapianti da donatori viventi (96 su un totale di 311); per il 14,53% a quelli da donatore cadavere (495 su 3.407); per l’11% dei donatori utilizzati (150 su 1.370)”.

 

Sommando i trapianti da donatore vivente e quelli da donatore cadavere, il Veneto ha contribuito con 591 trapianti ai 3.718 totali in Italia. Padova detiene anche due record: è il primo in Italia per trapianto di rene da donatore vivente e per trapianto di pancreas da donatore cadavere.

 

“Significa centinaia di vite salvate – aggiunge Zaia - con un dato che testimonia più di ogni altra cosa il livello scientifico raggiunto: il 30,87% nazionale dei trapianti da donatore vivente, l’ultima frontiera del settore, la risposta più avanzata di medici e ricercatori ineguagliabili alla sempre forte necessità di reperire organi per vite in grave pericolo, anche se nel 2018 registriamo con gioia una discesa delle liste d’attesa: 1.249 persone contro le 1.295 del 2017”.

 

I dati inediti del Veneto a cui fa riferimento il Governatore, indicano un andamento importante in tutti i Centri Trapianto del Veneto: Padova, Verona, Vicenza e Treviso.

 

Il Centro Trapianti di Padova, nel 2018, ne ha realizzati 353 (63 quelli pediatrici), che salgono a 366 conteggiando i cosiddetti trapianti combinati, dei quali 193 di rene,102 di fegato, 30 di polmone, 30 di cuore e 11 di pancreas.

 

177 sono i trapianti realizzati dal Centro di Verona, di cui 114 di rene, 47 di fegato e 16 di cuore.

I Centri di Treviso e Vicenza (solo rene) hanno effettuato rispettivamente 31 e 30 trapianti. Dei 30 di Vicenza, 14 sono stati da donatore vivente.

 

Molto bene anche l’aspetto dei potenziali donatori, che sono stati 279, contro i 275 dell’anno record 2017, e l’attività di raccolta delle espressioni di volontà, in collaborazione con gli uffici anagrafe dei Comuni che, a fine 2018, aveva raggiunto le 187.000 unità.

 

Comunicato nr. 261-2019 (PRESIDENTE-SANITA’)