[Comunicato stampa Giunta regionale Liguria]
CUP LIGURIA: UN SISTEMA IN CONTINUO MIGLIORAMENTO
Prenotazioni in tutta la Liguria, possibilità di essere richiamati in caso di mancato rispetto dei codici di priorità, mail unica regionale per controllo qualità del servizio
venerdì 15 febbraio 2019
GENOVA. Prosegue il percorso di miglioramento e implementazione del Cup, il Centro unico di prenotazione della Liguria: il cittadino che chiama il numero verde 800 098 543 può, su richiesta, prenotare una visita o un esame in tutte le strutture del servizio sanitario regionale, anche in una Asl diversa da quella di residenza. Inoltre, qualora l’appuntamento non soddisfi i tempi dettati dalla priorità indicata nella prescrizione, l’utente può lasciare un numero a cui sarà richiamato con la soluzione alle sue necessità. In questa direzione anche l’attivazione della casella mail comunicazione.cup@regione.liguria.it, unica a livello regionale, a cui fornire suggerimenti o eventuali segnalazioni.
È quanto illustrato oggi dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti insieme alla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e al Commissario Straordinario di A.Li.Sa. Walter Locatelli, che hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento del Centro unico di prenotazione. Tra le novità, anche la nuova modulistica unificata per tutti i medici prescrittori, che permette di prenotare tramite Cup anche la risonanza magnetica.
«Il fatto di poter prenotare una visita o un esame in tutta la Liguria – afferma il presidente Toti - costituisce un notevole passo in avanti per il nostro Cup, che si sta dimostrando un sistema sempre più efficace ed efficiente. È importante che i cittadini sappiano di questa opportunità e quindi, se è per loro più utile o se il tempo di attesa non è per loro soddisfacente, chiedano all’operatore di verificare la disponibilità anche in un’altra Asl. È un modo per migliorare i servizi e ridurre le liste d’attesa».
Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di informazione per spiegare ai cittadini come utilizzare al meglio il Numero Verde Cup Liguria, quali sono le richieste che possono avanzare, quali sono i punti di accesso al servizio (sportelli Cup di Asl e ospedali, farmacie, studi dei medici di Medicina generale e dei pediatri), aiutandoli anche a comprendere meglio i cosiddetti ‘codici di priorità’ stabiliti dal medico di Medicina generale e scritti sulla richiesta per una visita specialistica o un esame.
«Il Cup che abbiamo ereditato era fermo all’età della pietra – ha ricordato la vicepresidente Viale – addirittura con cinque numeri diversi per ciascuna Asl, uno dei quali a pagamento. Siamo partiti da zero per costruire il Cup che abbiamo oggi, in grado di fornire risposte adeguate ai cittadini ed in continuo miglioramento».
Lo studio delle liste di attesa ha evidenziato come il perseguimento del solo incremento della produzione sanitaria per rispondere alla domanda, talvolta non appropriata, aumenti il rischio di prestazioni inadeguate, determinando, paradossalmente, maggiori sprechi e inefficienze del sistema, con un incremento dei costi senza benefici per gli utenti.
Il sistema di governo e controllo delle liste d’attesa deve quindi entrare nel merito dell’appropriatezza delle prestazioni affinché le risposte possano essere adeguate e appropriate ai bisogni di salute dei cittadini.
Il fenomeno del drop-out (tutte le prestazioni prenotate a Cup ma non eseguite a causa della mancata presentazione del paziente) incide negativamente sul buon funzionamento del servizio e sulle liste di attesa. Per questo motivo, il fenomeno del drop-out è oggetto di un attento monitoraggio da parte degli addetti ai lavori. Per limitare questo fenomeno, sono state attivate procedure di recall, diversificate nelle varie Asl, tenendo conto della specificità locali, geografiche, demografiche e della rete di offerta: ciascuna Asl sta mettendo in atto meccanismi differenti (definizione di un panel di prestazione oggetto di recall, modello organizzativo, personale e numeri dedicati).
Il sistema Cup Liguria si inserisce nel percorso complessivo di accompagnamento del cittadino verso la soddisfazione dei propri bisogni. Al primo contatto, necessario per l’inquadramento del problema, deve seguire una ‘presa in carico’ globale delle necessità del singolo utente. L’obiettivo futuro è il raggiungimento di un sistema organizzativo modulato per livelli di contatto: al termine della visita con lo specialista, il cittadino dovrà avere in mano le prenotazioni degli accertamenti successivi senza dover passare di nuovo dal medico di Medicina generale e dal Cup.