[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Cultura. L'Assemblea legislativa vara il programma triennale per la Promozione culturale 2019-21. Previsto un investimento di 10,1 milioni di euro in tre anni. L'assessore Mezzetti: "Sosteniamo anche così la ricca platea di soggetti regionali per progetti innovativi e che guardano al mondo contemporaneo"
martedì 29 gennaio 2019
Le novità rispetto al precedente bando: le Unioni di Comuni potranno convenzionarsi con la Regione ottenendo finanziamenti su base triennale e un fondo di per le iniziative di promozione culturale all'estero
Bologna- Oltre 10,1 milioni di euro per la produzione, la diffusione e la fruizione di attività culturali e per progetti e iniziative di interesse regionale: approvato oggi in Assemblea legislativa il nuovo Programma per la promozione culturale, previsto dalla Legge regionale 37 del 1994. La Regione prevede di investire 3,8 milioni di euro nel 2019, circa 300 mila euro in più rispetto al 2018. Nel triennio precedente erano stati sostenuti 687 progetti, con un investimento regionale di 9 milioni e 639 mila euro nel triennio.
“Il Programma per la promozione culturale- ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti-, riguarda un’ampia platea di associazioni e realtà emiliano-romagnole e le risorse stanziate sono spesso fondamentali per realizzare le stagioni estive di molti comuni". “Il numero di soggetti coinvolti- aggiunge Mezzetti- è cresciuto nel tempo da 216 a 298. Le novità, rispetto alle programmazioni precedenti, riguardano in particolare le Unioni di Comuni, che potranno convenzionarsi con la Regione per ottenere finanziamenti da destinare a progetti culturali consolidati, ottenendo così maggiori garanzie sui fondi da utilizzare, oltre ad un fondo di 100 mila euro destinato a supportare le iniziative di promozione culturale all’estero, grazie a uno specifico invito alla presentazione di progetti”.
Il programma triennale Il programma sosterrà progetti di soggetti pubblici e privati, in un ‘ottica di equilibrio territoriale, valorizzando le esperienze più significative e consolidate e le realtà più deboli; iniziative innovative, con particolare attenzione ai linguaggi contemporanei. Promuove inoltre la circuitazione internazionale di progetti e attività mirate a valorizzare il patrimonio e le iniziative culturali, in una logica di integrazione e coordinamento con le politiche regionali e nazionali a sostegno della cooperazione internazionale, per generare un virtuoso ritorno d’immagine e un valore aggiunto di crescita sociale ed economica./CL