[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
PAT - Le priorità della Giunta provinciale
sabato 19 gennaio 2019
Molti i temi affrontati dalla Giunta provinciale riunita oggi al Casteller, dove gli assessori hanno evidenziato le priorità su cui intervenire nei prossimi mesi.
Solo il gioco di squadra porta a risultati - ha evidenziato il vicepresidente Mario Tonina. E partiamo da questa convinzione. Il maltempo di fine ottobre ci ha fatto capire l'importanza di gestire correttamente le risorse che il nostro territorio offre. Possiamo vantare oggi, assieme all’Alto Adige, politiche strategiche e responsabili. Ma dobbiamo fare un ulteriore salto di qualità. Paesaggio, ambiente, buone pratiche, come la raccolta dei rifiuti, la qualità delle acque e l’energia, sono i nostri tesori. Ma il rischio dello spopolamento è sempre alto e dobbiamo evitare che ciò accada. A partire dalla capacità di garantire servizi adeguati. Come obiettivo di legislatura dobbiamo rafforzare l'integrazione tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile, che sono ambiente, società ed economia ed in modo particolare tra agricoltura turismo e cooperazione. Dobbiamo impegnarci - ha concluso Tonina - sul delicato tema del rinnovo delle concessioni idroelettriche e nei prossimi giorni presenteremo al presidente una strategia.
L'assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli, ha evidenziato la necessità di rafforzare il sistema locale, cominciando con la ridefinizione della legge 6, principale strumento di azione pubblica. Vi sarà una rimodulazione degli incentivi con un intervento che abbia maggiore ricaduta sul sistema economico locale. Dobbiamo definire una correlazione positiva fra qualità dell'impresa, sviluppo locale e internazionalizzazione. Dobbiamo generare più PIL - ha detto Spinelli - attrarre imprese esterne e stimolare iniziative innovative. Sul fronte del lavoro abbiamo bisogno di incentivare l’accesso dei giovani, attivare chi non lo cerca più e soprattutto sburocratizzare il mercato. Il sostegno ai lavoratori svantaggiati dovrà accompagnarsi all’impegno degli stessi a cercare lavoro e riqualificarsi con l’aiuto del pubblico.
L'assessore Roberto Failoni ha evidenziato la necessità di intervenire con coraggio per dare risposte a temi che sono fermi da anni e che permettano a turismo e artigianato una sinergia ancora maggiore. Fra le sfide più importanti quella della valorizzazione dei centri storici. In generale - ha detto - dobbiamo puntare sulla qualità del sistema ricettivo e non. Fondamentale poi, per quanto riguarda lo sport, incentivarne la pratica nelle scuole. Non possiamo permettere - ha evidenziato Failoni - che il 60% dei nostri ragazzi a 14 anni smetta di fare sport.
L'assessore Mirko Bisesti ha evidenziato la necessità di sostenere le famiglie che intendono avere figli attraverso, ad esempio, la riduzione del tempo prolungato nelle scuole dell’infanzia. Stiamo facendo delle scelte che comportano investimenti in questa direzione. Anche nel settore della scuola - ha aggiunto - vogliamo che ci sia maggiore attenzione alle esigenze delle periferie. Vogliamo valorizzare - ha detto ancora Bisesti - la scuola professionale, che necessità di un costante rapporto con le realtà produttive operanti sul territorio. Dobbiamo attivare ogni strumento possibile per valorizzare il merito.
L'agricoltura è un tema trasversale e tocca anche turismo, ambiente, formazione e ricerca, ha evidenziato l'assessore Giulia Zanotelli. Oggi abbiamo importanti sfide davanti, come i cambiamenti climatici, ma anche i cambiamenti del mercato con il consumatore che si approccia sulla qualità del prodotto e cerca la salubrità. Non da ultimo una riforma attesa che riguarda l'agriturismo e attenzione alla valorizzazione dei prodotti locali.
Per quanto riguarda la sanità, ha detto l'assessore Stefania Segnana dobbiamo porre al centro il cittadino e i suoi bisogni, potenziando la rete specialistica ambulatoriale sul territorio tenendo conto del fatto che l’aspettativa di vita si è allungata. Dobbiamo lavorare sul potenziamento della medicina territoriale, ad un numero unico dedicato per raccogliere i bisogni dei cittadini al fine di evitare che tutto si concentri nei pronto soccorso. Sul sociale, massima attenzione alla famiglia. Sostenendo la natalità. Occorre potenziare conciliazione e introdurre strumenti di sostegno al reddito.