[Comunicato stampa Giunta regionale Marche]
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sabato 19 gennaio 2019
COMUNICATO STAMPA N. 27
Ad Ancona la festa del ciclismo marchigiano 2018. Ceriscioli: “Sport per tutti, volano per il turismo”. Bora: “Programma di investimenti sulle ciclabili”. Secchi e Cassani: “Prioritaria la sicurezza stradale”
“È uno sport che va per la maggiore nella nostra regione e che sta crescendo sempre di più. Uno sport per tutti, un modo sano di vivere il territorio che si coniuga con la bellezza delle Marche”. Lo ha affermato il presidente Luca Ceriscioli, nel saluto rivolto ai dirigenti e agli atleti presenti alla Sala conferenze della Fgci Marche per la festa del ciclismo marchigiano 2018. Un appuntamento per premiare l’attività regionale e coloro che si sono contraddistinti, lo scorso anno, tra categorie giovanili, agonistiche e amatoriali, in tutte le gare a carattere regionale, nazionale e internazionale. Alla cerimonia è intervenuto il commissario tecnico della nazionale italiana, Davide Cassani. Per la Regione era presenta anche l’assessora alle Pari Opportunità, Manuela Bora. “La bicicletta è un mezzo sostenibile per muoversi e per promuove un’economia legata al turismo - ha detto Ceriscioli - È uno sport che si vive 360 gradi e che permette di ospitare grandi manifestazioni che ti fanno diventare vetrina internazionale. La Regione investe molto nello sport, perché ci crede, perché aiuta a crescere i nostri ragazzi, fa bene alla salute, promuove l’aggregazione e supera le barriere. Lo sport produce valori importanti e va sostenuto”. Tra poco inizieranno le grandi classiche ciclistiche che riguarderanno le Marche, come la Tirreno Adriatico, il Giro d’Italia, la Gran premio Capodarco che è l’eccellenza per il mondo dei dilettanti. “Siamo pronti a vivere un 2019 con i fiocchi - ha concluso Ceriscioli - Un altr'anno all'insegna di grandi manifestazioni, ma lo sport è bello perché tiene insieme il campione che corre il Giro d’Italia e il bambino che sale per la prima volta sulla bicicletta”. L’appuntamento ha rappresentato, secondo l’assessora Bora, “una bella opportunità per stare insieme ai più giovani e a coloro che pedalano. Una giornata all’insegna di una federazione, quella Ciclistica italiana, Comitato regionale Marche che sta lavorando davvero molto bene. Un ringraziamento va ai ragazzi che, con il loro impegno, contribuiscono ad arricchire questo sport e a consegnalo al futuro. La Regione investirà circa 50 milioni di euro per realizzare piste ciclabili che copriranno, in maniera omogenea, tutto il territorio. Un investimento che rafforzerà anche la sicurezza di chi ama le due ruote e un incentivo a praticare questo bellissimo sport”. Il presidente del Comitato regionale Marche della Federazione ciclistica italiana, Lino Secchi, ha ricordato che “sono aumentati i tesserati agonistici. Un segnale positivo perché dimostra come l’attività di base stia producendo risultati. Ma va coltivata con grande attenzione anche sul fronte della sicurezza stradale. Abbiamo in corso una collaborazione con la Fondazione Michele Scarponi perché vogliamo portare avanti progetti specifici, nelle scuole, con i Comuni, per sensibilizzare, sempre più, su questo tema, che per noi è di primaria importanza. Ai ragazzi che si avvicinano al ciclismo dobbiamo garantire luoghi sicuri. Per questo si è aperto un discorso con la Regione Marche sulla possibilità di realizzare ciclodromi a fianco del progetto della Ciclovia adriatica e della rete ciclabile regionale. Questo ci permetterebbe di tranquillizzare le famiglie e di portare i ragazzi su percorsi sicuri”. Il commissario tecnico Cassani ha sottolineato come nelle Marche ci sia “una tradizione ciclistica che continua e si rafforza, dal momento che può garantire belle strade, con percorsi splendidi, molto impegnativi e poco traffico. Quindi l’ideale per praticare il ciclismo e ospitare gare importanti. La vicenda di Michele Scarponi ci ricorda, però, quanto bisogna ancora lavorare sotto l'aspetto della sicurezza: uno dei temi più importanti e delicati, dove bisogna cercare, tutti quanti, di fare qualche cosa in più”. (r.p.)