[Comunicato stampa Giunta regionale Piemonte]
TERRITORIO: L’ASSESSORE VALMAGGIA A BUSSOLENO PER PRESENTARE LO STATO DI AVANZAMENTO LAVORI A SEGUITO DELL’EVENTO FRANOSO DEL GIUGNO 2018
lunedì 7 gennaio 2019
Sarà presentato quest’oggi alle 17:30, a Bussoleno, lo stato di avanzamento dei lavori di ripristino del territorio e delle opere danneggiate a seguito della colata detritica di circa 15-20mila metri cubi di fango e ghiaia che, lo scorso 7 giugno, invase la Borgata San Lorenzo, causando anche la distruzione di alcuni edifici.
Alla presenza dell’amministrazione comunale e della cittadinanza, l’Assessore Valmaggia e i tecnici regionali competenti in materia di pronto intervento e forestazione illustreranno quanto ad oggi la Regione ha fatto e farà nei prossimi mesi per riportare il territorio in stato di normalità e di sicurezza, presentando al contempo il piano finanziario previsto.
L’Evento franoso avvenne a seguito di un periodo di piogge intense, che battendo su un terreno con copertura vegetativa ridotta a causa del vasto incendio che interessò la zona nell’ottobre del 2017, aveva trovato condizioni idrogeologiche particolarmente fragili e incapaci a sopportare una condizione meteorologica particolarmente avversa.
Durante l’incontro saranno illustrate le prime operazioni di protezione civile in soccorso alla popolazione, e come il sistema piemontese, particolarmente efficiente, abbia permesso un’adeguata assistenza alle persone, evitando vittime e rimuovendo fango dalle strade e dalle abitazioni. Successivamente, è stato elaborato un piano di protezione civile straordinario e avanzata la richiesta al Governo di stato di emergenza, riconosciuto il 27 giugno 2018 con uno stanziamento di 2 milioni e 690mila euro da impiegare per le opere definite urgenti. Tale somma è stata trasferita alla Regione solamente negli ultimi giorni, e sarà gestita in contabilità speciale insieme a 900mila euro di risorse regionali, fornendo quindi una disponibilità totale di oltre 3 milioni e mezzo di euro.
Il Presidente della Regione Piemonte, con apposita ordinanza del Capo Dipartimento della protezione Civile, nel luglio scorso è stato nominato Commissario delegato per la redazione del piano degli interventi, da predisporre entro 45 giorni dalla nomina. A seguito della predisposizione del piano, nel mese di settembre, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha dato il proprio nulla osta all’esecuzione degli interventi, che prevedono:
Il prospetto finanziario prevede :
Tra gli interventi effettuati figurano due reti di trattenuta di materiale detritico a monte delle vasche di laminazione, un primo sbarramento di trattenuta, una vasca di laminazione di monte, una vasca di laminazione di valle e il Guado per la frazione Meisonetta; tutte opere che hanno lo scopo di trattenere eventuali future colate mettendo in sicurezza l’abitato.
Nelle prossime settimane è prevista la demolizione di tre abitazioni ricadenti nelle vasche di accumulo delle acque; intervento necessario per procedere al collaudo delle opere e consentire, di conseguenza, il rientro nelle proprie abitazioni della popolazione e l’eliminazione della cosiddetta “zona rossa”, quella oggetto di evacuazione.
Entro dicembre del 2019, secondo i tempi tuttavia definiti dal Dipartimento della Protezione Civile, dovrebbe inoltre essere possibile attivare i procedimenti per il risarcimento danni ai privati.
“Confrontarsi con la popolazione che ha subito importanti danni alla proprie abitazioni e al territorio in cui risiede è un dovere– afferma Alberto Valmaggia, assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte – Nonostante la Regione Piemonte si sia attivata tempestivamente in tutte le fasi dell’emergenza per garantire che, a un anno dall’evento, il territorio danneggiato venga ripristinato con garanzie di maggiore sicurezza rispetto al passato, la nostra priorità è ora quella di consentire un rapido rientro dalla popolazione evacuata, nonchéfarsi da tramite con lo Stato perché vengano presto risarciti anche i danni ai privati”.