Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Manovra: ordine del giorno su iniziative Conferenza Regioni
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 24 giugno 2010
in allegato il documento in formato pdf
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
10/046/CR4bis/C2
ORDINE DEL GIORNO
approvato all’unanimità dalle Regioni e dalle Province autonome
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ribadendo la propria volontà di proseguire
il confronto con il Governo secondo il principio di leale collaborazione,
ESPRIME
forte preoccupazione per le mancate risposte del Governo alle richieste e alle proposte che le
Regioni e le Province autonome hanno avanzato in merito alla manovra economica e del clima di
delegittimazione che sta subendo l’istituzione regionale, nonché dei tentativi di creare divisione tra
le stesse, tra Regioni ad autonomia ordinaria e speciale;
la volontà di fare la propria parte per contribuire alle riduzioni di spesa previste dalla manovra, in
maniera proporzionale ed equilibrata rispetto al peso della spesa regionale sulla spesa pubblica
complessiva e di valorizzare i comportamenti virtuosi;
CONFERMA
la valutazione espressa sul decreto legge 78/2010 contenuta nel documento approvato il 15 giugno
scorso evidenziando la irricevibilità e insostenibilità della manovra e la sproporzione della
ripartizione dei tagli tra i diversi livelli di Governo, ribadendo la disponibilità a concorrere al
risanamento dei conti pubblici;
RICHIEDE
l’istituzione di una Commissione straordinaria Governo–Regioni con il compito di verificare i costi
di gestione delle pubbliche amministrazioni al fine di contribuire alla individuazione di ulteriori
misure che producano ulteriori risparmi di spesa su tutti i livelli istituzionali da investire in chiave
anti-crisi;
DENUNCIA
gli effetti della manovra economica che comporterà l’impossibilità di gestire, tra l’altro, le
competenze trasferite con i provvedimenti attuativi della Legge 59/1997 (Decentramento Bassanini)
con drammatiche ricadute sui settori di rilevante importanza per i cittadini e le imprese (trasporto
pubblico locale, mercato del lavoro, polizia amministrativa, incentivi alle imprese, protezione civile,
servizio mareografico, demanio idrico, salute umana, invalidi civili, opere pubbliche, agricoltura,
viabilità e ambiente), al fine di restituire le relative deleghe;
RIBADISCE
la richiesta di piena e condivisa applicazione della Legge 42/2009 sul federalismo fiscale in tutte le
sue parti in maniera coordinata, definendo contestualmente il grado di autonomia finanziaria per i
singoli livelli istituzionali, nonché i livelli essenziali di assistenza (LEA) e i livelli essenziali di
assistenza sociale (LIVEAS) a cui il Governo non ha ancora risposto alle proposte delle Regioni;
la piena collaborazione per la definizione dei costi standard, senza ridurre le risorse disponibili per
il Servizio Sanitario Nazionale;
RICHIEDE
con urgenza al Ministro per i Rapporti con le Regioni la convocazione di una Conferenza
straordinaria Stato-Regioni:
per sancire l’accordo per la riconsegna delle deleghe e delle competenze amministrative definanziate
con la presente manovra, non consentendo alle Regioni di esercitarle;
per la ricognizione riguardo ai Fondi FAS e dei Fondi comunitari ai fini di una piena
utilizzazione di tali risorse;
per la costruzione di modalità più equilibrate nella definizione degli obiettivi finali di spesa
in relazione al patto di stabilità;
ANNUNCIA
la riconvocazione del Tavolo con le parti sociali ed economiche e avanza la proposta ad ANCI ed
UPI ad un confronto per condividere una posizione comune;
la richiesta di incontro con i Presidenti di Camera e Senato e con il Presidente del Consiglio per
illustrare le gravi ripercussioni che la manovra comporterà per l’intero Paese e per la tutela di diritti
fondamentali, previsti dalla Costituzione, per poi dare una doverosa informazione al Presidente
della Repubblica.
Roma, 24 giugno 2010