Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Manovra e ruolo Conferenza Regioni: ordine del giorno
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 27 maggio 2010
in allegato il documento in formato pdf
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
10/042/CR2bis/C2
ORDINE DEL GIORNO
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunita in Roma, il
27 maggio 2010, rinnova e conferma i contenuti costitutivi della propria
libera e volontaria associazione.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome:
· ispira la sua attività al principio di “autonomia istituzionale”, che
valorizza il ruolo delle Regioni per favorire la crescita del Paese e la
promozione dei diritti fondamentali dei cittadini;
· fonda la propria attività sulla leale collaborazione istituzionale con
gli organismi costituzionali e dell’Unione europea;
· promuove relazioni con il Governo finalizzate alla “cooperazione
istituzionale”, su un piano di pari dignità fra le componenti
costitutive della Repubblica, secondo quanto stabilito dall’articolo
114 della Costituzione;
· considera il rapporto con il Parlamento indispensabile per una
dialettica istituzionale che, nel rispetto dell’autonomia e della
sovranità del potere legislativo, costituisca il cardine di un armonico
sviluppo legislativo;
· conferma l’impegno e la partecipazione delle Regioni al processo di
integrazione europea per valorizzare la dimensione territoriale,
regionale e locale;
· adotta strategie e modalità organizzative tese a favorire il dialogo con
le Associazioni rappresentative delle Autonomie locali e con le parti
sociali.
Nel rispetto delle diverse valutazioni istituzionali e politiche dei suoi
componenti, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,
rinnova il Patto costitutivo riaffermando la volontà di ricercare nelle
relazioni istituzionali e, in particolare, in occasione della Conferenza Stato-
Regioni e della Conferenza Unificata la formazione di:
a) posizioni condivise sui diversi provvedimenti promossi dal Governo
o dal Parlamento e dalle istituzioni comunitarie;
b) accordi e intese con il Governo nelle materie di competenza
legislativa “concorrente” tra Stato e Regioni con l’obiettivo di:
· rendere l’azione di governo più efficace sul territorio e più
utile per i diritti dei cittadini;
· limitare per quanto possibile la formazione del contenzioso
costituzionale;
· garantire la piena autonomia della Conferenza delle Regioni e
la tutela delle prerogative delle Regioni.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome conferma come
obiettivo fondamentale della propria missione la realizzazione di un assetto
istituzionale federalista fondato sulla peculiarità e sulla specificità di
ciascuna Regione o Provincia autonoma e sulla solidarietà fra le Regioni.
Le Regioni e le Province autonome:
- Confermano la volontà di fare la propria parte nella manovra per far
fronte all’attuale crisi secondo il principio di equa ripartizione tra i diversi
livelli istituzionali della Repubblica e per questo giudicano insostenibile la
manovra presentata, che pesa per oltre il 50 % sul comparto delle Regioni;
- Chiedono di aprire un confronto serrato con il Governo sulla base di
proposte che le Regioni avanzeranno nelle prossime settimane per ottenere
cambiamenti della manovra tali da riequilibrare il contributo dei vari livelli
di governo e la conferma degli impegni assunti dal Governo sul Fondo per
le Aree Sottoutilizzate (FAS) delle Regioni.
Roma, 27 maggio 2010