Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - sanità - Osservazioni di singole Regioni, estratte dal verbale delle riunioni del 27-28 gennaio 2005, sulla ripartizione delle disponibilità finanziarie per il SSN anno 2005
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 3 febbraio 2005
Osservazioni di singole Regioni, estratte dal verbale delle riunioni del 27-28 gennaio 2005, sulla ripartizione delle disponibilità finanziarie per il SSN anno 2005
Punto 9) o.d.g.Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome si è riunita in seduta monografica i giorni 27, con inizio alle ore 17.00, e l’intera giornata del 28 gennaio 2005, a Roma, a conclusione dei lavori istruttori del coordinamento interregionale congiunto degli Assessori alla Sanità ed al Bilancio, per la definizione della proposta di riparto delle risorse finanziarie destinate al SSN per l’anno 2005.
A termine di un articolato confronto, la Conferenza ha raggiunto l’accordo sulla ripartizione delle risorse per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2005 su una proposta complessiva che comprende sia il riparto delle risorse per il SSN per l’anno 2005, secondo la proposta di riparto del Ministro della Salute (tabella allegata) sia il riparto delle risorse, 2000 milioni di euro, previste - al comma 164 della L. n. 311/2004 - per i disavanzi del SSN degli anni 2001, 2002 e 2003.
Tale proposta , definita dai Presidenti delle Regioni nel corso della riunione, ripartisce 1400 milioni di euro (tabella allegata), tenendo conto della riserva avanzata dal Ministero della Salute sull’utilizzo di 550 milioni di euro per i disavanzi degli IRCCS e delle risorse previste per l’ospedale Bambino Gesù (50 milioni di euro)
Nell’esprimere accordo unanime alla proposta, la Conferenza dei Presidenti ribadisce che rimangono ancora aperte alcune rilevanti questioni economico-finanziarie dell’anno 2004 per circa 5,4 miliardi di euro. In particolare è indispensabile riaprire il confronto con il Governo per la chiusura dell’anno 2004 in relazione al pieno finanziamento dei LEA, agli oneri contrattuali , ai disavanzi dei Policlinici universitari e delle Aziende miste.
Alla proposta di riparto sulla quale le Regioni hanno espresso l’accordo si allegano le seguenti dichiarazioni di Presidenti ed Assessori.
Il Presidente della Conferenza, Ghigo, nell’esprimere l’assenso della Regione Piemonte all’accordo raggiunto sul riparto delle risorse per l’anno 2005, chiede di rappresentare al Ministero della Salute che nella proposta di riparto sui disavanzi degli IRCCS venga previsto, quale contributo “una tantum”, l’importo di 20 milioni di euro relativo all’Ospedale Mauriziano.
I Presidenti e gli Assessori delle Regioni Basilicata, Sardegna, Puglia, Calabria, Campania e Sicilia nel concordare con la proposta di riparto dell’anno 2005, chiedono che per il prossimo anno vengano rivisti i criteri di riparto delle disponibilità finanziarie di parte corrente in coerenza con quanto previsto dalla l. n. 662/1996, con particolare riguardo alle variabili di contesto.
L’Assessore Pistorio della Regione siciliana dichiara l’assenso alla proposta complessiva di riparto delle risorse per l’anno 2005, fermo restando che i trasferimenti per l’anno 2005 avverranno con provvedimenti distinti rispettivamente per il finanziamento del fondo sanitario e per il concorso dello Stato al ripiano dei disavanzi del servizio sanitario nazionale per gli anni 2001, 2002 e 2003.
Infine, l’Assessore Beltrame della Regione Friuli Venezia Giulia , chiede di rappresentare al Governo l’esigenza, sulla scorta della variazione del complesso delle risorse assegnate al SSN, di attivare le procedure di revisione dei rapporti finanziari tra Stato e Regioni a statuto speciale, regolati dall’accordo contenuto nell’art. 30, comma 14, della legge n. 289/2002.
Tale problematica è condivisa anche dalla Regione Sardegna.
Inoltre chiede la partecipazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia al riparto delle risorse destinate al ripiano dei disavanzi Irccs, per le strutture presenti sul territorio regionale.
Roma, 3 febbraio 2005