Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - PARERE SU DOCUMENTO PROGRAMMAZIONE SERVIZIO CIVILE 2005

giovedì 3 marzo 2005


PARERE SUL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL’UFFICIO NAZIONALE PER IL SERVIZIO CIVILE PER L'ANNO 2005

 Punto 24) o.d.g. Conferenza Stato-Regioni

La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole al documento di programmazione finanziaria per l'anno 2005 dell'Ufficio Nazionale per il servizio civile (in seguito UNSC), con le seguenti osservazioni:

A) l’inadeguatezza delle risorse annuali riservate al servizio civile nazionale (in seguito SCN). Le somme del bilancio statale destinate allo scopo, pur incrementate rispetto allo scorso anno, permetteranno l’avvio di un numero limitatissimo di giovani in servizio civile volontario rispetto ai progetti di competenza 2005, presentati alla scadenza del 30/9/2004: saranno infatti solo 32.605 giovani, proprio nel momento in cui viene raggiunto il massimo ipotizzabile dei partecipanti al SCN mediante la sospensione dell’obbligo di leva (potenzialmente tutti i giovani, femmine e maschi, potrebbero parteciparvi), l’innalzamento del limite d’età da 26 a 28 anni, la possibile partecipazione anche di chi ha già svolto servizio militare o civile e viene richiesto agli enti un investimento strutturale e corrente per essere accreditati nel sistema;

B) la mancanza di adeguate attività di monitoraggio dei progetti e l’insufficienza delle necessarie azioni di ispezione per l’accreditamento e per i progetti. Le prime rappresentano, di fatto, un importante accompagnamento per gli enti di servizio civile che possono affidare ad un competente soggetto esterno le analisi relative all’attuazione dei progetti, nelle diverse prospettive dei giovani, dell’ente/organizzazione e della comunità. Le seconde sono indispensabili per dare un segnale ai soggetti coinvolti nel SCN e per dare certezza e credibilità, interna e esterna, al sistema di servizio civile. Le regioni e province autonome si dichiarano disponibili a svolgere le attività di monitoraggio e di ispezione nel proprio territorio di riferimento, anche contribuendo alla predisposizione di specifiche linee guida, e chiedono che le predette attività siano fatte oggetto di adeguato trasferimento del Fondo nazionale per il servizio civile (in seguito FNSC), modificando in tal senso le previsioni dell’art. 4 del D.Lgs. 77 del 2002;

Si ravvisa, inoltre, l’opportunità di sottoporre al Tavolo UNSC-Regioni la questione del riconoscimento del servizio civile volontario come tirocinio formativo per coloro che hanno intrapreso corsi di laurea nelle materie attinenti all’attività svolta.

Roma, 3 marzo 2005