Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - LOCAZIONI: REGIONI SU PROPOSTA RIPARTO FONDO AFFITTI 2005
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 3 marzo 2005
Proposta di riparto del Fondo nazionale per l’accesso alla locazione per l’anno 2005 (art. 11, L. 431/98) .
Premesso:
-che la L. 269 del 12/11/04, di conversione del D.L. 240 del 13/9/04, modifica l’art.11 della L.431 del 9/12/98 stabilendo che il Fondo per l’affitto sia ripartito, dal 2005, entro il 31 marzo di ogni anno sulla base di “ criteri fissati con apposito Decreto del Ministero Infrastrutture previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni ed in rapporto alla quota di risorse messe a disposizione dalla singole regioni”;
-che il Ministero delle Infrastrutture per le vie brevi ha chiesto alle Regioni di formulare una proposta di criteri di riparto che possa essere recepita nel previsto D.M.;
-che dopo numerose riunioni tecniche e dopo l’incontro degli Assessori del 1/3/05 le Regioni hanno concordato:
a) sull’individuazione di 6 criteri di riparto oggettivi, misurabili in modo omogeneo, con dati provenienti da fonti nazionali, che, opportunamente pesati, verranno utilizzati per ripartire il 90% del Fondo nazionale;
b) sulla individuazione di una soglia di variabilità massima e minima del finanziamento assegnato ad ogni regione nel 2005 rispetto alla media dei finanziamenti assegnati nei precedenti 4 anni, così da evitare forti scostamenti rispetto al passato che potrebbero essere causa di turbative troppo elevate rispetto ai locatari che da anni ricevono il contributo per l’affitto;
c) sulla ripartizione della restante quota del 10% del Fondo in base al cofinanziamento regionale stanziato nel 2005, da valutarsi in termini percentuali rispetto al finanziamento statale del 2004.
Ciò premesso
Le Regioni concordano sulla individuazione, per il riparto del 90% del Fondo, dei seguenti criteri con la pesatura a fianco indicata:
1-popolazione dei comuni ad alta tensione abitativa di ciascuna regione rispetto al totale nazionale dei comuni ad alta tensione: peso 25%;
2-PIL pro capite regionale rispetto al PIL pro-capite medio nazionale (calcolato in modo inversamente proporzionale): peso 10%;
3-alloggi occupati in affitto da residenti in ciascuna regione rispetto al totale nazionale; peso 25%;
4-popolazione di ultrasessantacinquenni in ciascuna regione rispetto al totale nazionale; peso 15%;
5-popolazione di extracomunitari in ciascuna regione rispetto al totale nazionale
peso 15%;
6-fabbisogno regionale di fascia A, calcolato sulla base della media dei quattro anni precedenti (corretto col moltiplicatore 1,04 per le regioni che hanno applicato l’ISEE) peso 10%.
La quota di finanziamento spettante a ciascuna regione a seguito dell’applicazione dei predetti criteri verrà poi corretta con la soglia di scostamento che non può eccedere il + o – 10%.
Alla quota spettante a ciascuna regione, corretta come sopra, verrà poi aggiunta quella determinata in relazione al cofinanziamento 2005, nella misura incrementale del 5% ogni 10% di finanziamento (fino al massimo del 50%).
L’applicazione del metodo illustrato porta ad una simulazione che viene rappresentata nella Tabella allegata, costruita coi dati di cofinanziamento forniti dalle singole regioni.
Le Regioni inoltre:
-convengono sulla necessità di avanzare al Governo una pressante richiesta per aumentare il Fondo nazionale per la locazione, attualmente insufficiente a soddisfare il fabbisogno crescente che negli anni si è determinato, portandolo almeno a 350.000.000 Euro, analogamente a quanto stanziato negli anni 2000 e 2001;
-assumono la decisione di considerare dal 2006 cofinanziamento regionale l’insieme delle risorse stanziate dalla Regione e dagli enti locali, purchè opportunamente documentate;
-ritengono che le risorse assegnate alle singole Regioni e non spese entro l’anno di competenza debbano essere recuperate nell’anno successivo con pari riduzione del finanziamento che dovrebbe essere assegnato;
-concordano sull’opportunità di sostituire gradualmente il criterio relativo al fabbisogno di fascia A, con altri criteri equipollenti al fine del riparto, ma meno condizionanti delle scelte regionali per la individuazione della soglia di ammissibilità ai benefici del fondo.
Roma 3 marzo 2005