Caner (Regioni): gestione fauna selvatica, misure di contenimento in linea con nostre richieste
giovedì 22 dicembre 2022
Roma, 22 dicembre 2022 (comunicato stampa) “Abbiamo il dovere costituzionale di salvaguardare il diritto alla salute, alla sicurezza e al lavoro dei nostri cittadini e delle nostre imprese, quindi ben vengano provvedimenti che contrastino il pericoloso e incontrollato proliferare della fauna selvatica”, dichiara Federico Caner (assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto) Coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, intervenendo sulle nuove disposizioni del Governo in materia di regolazione della gestione della fauna selvatica.
“La Commissione politiche agricole – spiega Caner - è intervenuta più volte presso i Ministeri dell’ambiente e dell’agricoltura per sottolineare l’insostenibilità dell’attuale sistema di gestione della fauna selvatica ed in particolare degli ungulati.
Abbiamo più volte richiesto un’azione organica di contenimento della fauna selvatica, ed in particolare del cinghiale, e quindi una riforma del sistema di vigilanza.
Bene, quindi, gli interventi per pianificare e gestire in modo più efficace la tutela faunistica ed ambientale. La direzione è giusta ed è quella di assicurare anche la massima attenzione alle problematiche di carattere sanitario derivanti dalla fauna selvatica sugli animali d’allevamento, basti pensare ai danni già provocati dalla Peste Suina Africana ed ai controlli relativi sulla specie cinghiale”.
“Nel contempo – aggiunge Caner – bisogna lavorare al rafforzamento ed estensione del prelievo di contenimento degli ungulati con fondi adeguati, prevedendo anche delle assicurazioni per l’incidentalità stradale da fauna selvatica, così come degli indennizzi adeguati per i danni provocati all’agricoltura.
“La Commissione politiche agricole – spiega Caner - è intervenuta più volte presso i Ministeri dell’ambiente e dell’agricoltura per sottolineare l’insostenibilità dell’attuale sistema di gestione della fauna selvatica ed in particolare degli ungulati.
Abbiamo più volte richiesto un’azione organica di contenimento della fauna selvatica, ed in particolare del cinghiale, e quindi una riforma del sistema di vigilanza.
Bene, quindi, gli interventi per pianificare e gestire in modo più efficace la tutela faunistica ed ambientale. La direzione è giusta ed è quella di assicurare anche la massima attenzione alle problematiche di carattere sanitario derivanti dalla fauna selvatica sugli animali d’allevamento, basti pensare ai danni già provocati dalla Peste Suina Africana ed ai controlli relativi sulla specie cinghiale”.
“Nel contempo – aggiunge Caner – bisogna lavorare al rafforzamento ed estensione del prelievo di contenimento degli ungulati con fondi adeguati, prevedendo anche delle assicurazioni per l’incidentalità stradale da fauna selvatica, così come degli indennizzi adeguati per i danni provocati all’agricoltura.
C’è anche l’esigenza di un riordino complessivo delle competenze in materia ittica e faunistico venatoria. Altro aspetto da rafforzare è la vigilanza venatoria, che vive una situazione di incertezza per le non adeguate dotazioni organiche.
Riteniamo quindi che l’azione intrapresa dal nuovo Governo sia un passo importate nella direzione indicata dalle Regioni, fortemente sollecitate sul territorio da imprese e cittadini alla soluzione di questi problemi”.