Medicina Generale: Bonaccini e Venturi sulla firma dell’intesa con i sindacati
venerdì 6 settembre 2019
Roma, 6 settembre 2019 (comunicato stampa) “Andiamo avanti così. E’ una buona notizia per il Servizio Sanitario Nazionale – dichiara Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza delle Regioni – che si sia sottoscritto con i sindacati un’intesa sulla medicina generale. E’ un passo in avanti nella direzione di una rapida conclusione della trattativa in corso per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale, che segnerà un importante cambiamento nel settore dell’assistenza territoriale, riconoscendo il giusto ruolo ai Medici di Medicina Generale.
Come si vede, un franco e serrato confronto porta a superare molte criticità al fine di favorire la qualità e investire nel futuro. Lavoriamo ad un piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità territoriale, prevedendo una forte integrazione con tutti i settori della medicina convenzionata. Accoglieremo, anche in altri ambiti, gli orientamenti delle organizzazioni di rappresentanza nella direzione di investimenti in personale di supporto e tecnologici. Ne va dello stesso aumento di produttività dei servizi sanitari pubblici, che è il nostro primario obiettivo”.
“La firma di questo verbale di intesa apre ad ulteriori sviluppi – spiega il Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Sergio Venturi (Assessore Emilia-Romagna) - Sono stati tradotti in norme gli impegni che le Regioni avevano assunto con le parti nella riunione che si era svolta sempre presso la SISAC l’8 agosto.
In particolare – spiega Venturi – segnalo l’aspetto più importante: la possibilità di assegnare incarichi di medico di famiglia a chi ancora sta frequentando il corso di formazione. Questa possibilità, condivisa con i sindacati e il ministero della salute, permetterà alle regioni di coprire i fabbisogni straordinari che si stanno determinando per via dei numerosi pensionamenti.
Partirà ora una maratona di incontri con i sindacati per chiudere il contratto prima della fine dell’anno.
Non si tratta di una congiuntura astrale favorevole, quello che raccogliamo oggi è il frutto del lavoro, dell’impegno e dell’attenzione che le Regioni e il Comitato di settore hanno riservato a questo come anche a tutti i rinnovi contrattuali per cercare di dare soddisfazione alle legittime aspettative di tutti i lavoratori soprattutto quelli di un settore come quello della Sanità, i quali sono chiamati ad erogare livelli essenziali di assistenza, garantendo qualità ed appropriatezza delle prestazioni”.
(2019-114)