Turismo: Audizione Regioni su Delega al Governo
martedì 4 giugno 2019
Turismo: Audizione Regioni su Delega al Governo
Roma, 4 giugno 2019 (comunicato stampa) Audizione della Conferenza delle Regioni – presso l’Aula della Commissione Affari sociali della Camera – in merito al Disegno di Legge n.1698 recante “Delega al Governo in materia di turismo”. A guidare la delegazione Federico Caner (assessore regione Veneto) della Commissione Speciale Turismo e Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni.
“Riteniamo positiva l’iniziativa legislativa – spiega Caner –e in particolare il riordino normativo delle professioni turistiche, ma evidenziamo anche i problemi legati ai tempi d’attuazione del provvedimento. Ci vogliono ancora troppi anni prima che si vedano risultati concreti.
Per superare questa situazione di stallo che può paralizzare la crescita del settore, vanno subito delineati principi, criteri direttivi e l’elenco delle professioni da normare. Suggeriamo quindi la riduzione ad un anno del termine entro il quale sia possibile adottare i Decreti attuativi.
Vanno inoltre precisati i limiti di intervento del legislatore statale sulla revisione della classificazione alberghiera ed extra-alberghiera, in quanto è una competenza esclusiva delle Regioni e delle Province Autonome. Per questo motivo è assolutamente indispensabile per tutte le questioni del provvedimento il ricorso all’Intesa in Conferenza Stato-Regioni, come ha già sottolineato la Corte Costituzionale.
L’intervento delegato – afferma Caner - va limitato alla parte privatistica del settore turistico, unica che possa essere oggetto di disciplina del Codice del Turismo.
Per quanto riguarda invece la semplificazione della raccolta dei dati statistici, le Regioni hanno già un sistema di raccolta di questi dati, realizzato insieme al ministero. E anche in questo caso serve sempre un’Intesa in Conferenza Stato-Regioni su eventuali nuovi codici da introdurre.
La statistica è uno strumento importante e innovativo, fondamentale per la programmazione. Molte Regioni, infatti, si sono già legittimamente dotate di un proprio sistema di codificazione delle strutture ricettive ed è stato costituito un Gruppo interregionale di lavoro per la condivisione e la messa a disposizione delle proprie esperienze. Quindi è auspicabile, in caso dell’istituzione di eventuali nuovi codici, tener conto delle esperienze regionali.
Va inoltre precisato – conclude l’assessore della regione Veneto - in Legge Delega che non ci siano costi aggiuntivi a carico di Regioni e Province Autonome.
Servono norme anche in materia di locazioni turistiche, con il coinvolgimento di tutto il settore ed in primis del Dicastero competente per materia.
Va infine salvaguardata la competenza esclusiva in materia di turismo attribuita alle Province Autonome di Trento e di Bolzano”.