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Ragioneria: potenziare l’assistenza domiciliare
(Regioni.it 4576 - 27/02/2024) La Ragioneria dello Stato ha pubblicato delle integrazioni al Bilancio dello Stato con delle note, che interessano diversi settori, tra questi il settore sanitario.
Si tratta della “NOTA INTEGRATIVA A LEGGE DI BILANCIO PER l’anno 2024 e per il triennio 2024 – 2026 (Aggiornamento ai sensi dell’art. 21 della Legge n. 196/2009) MINISTERO DELLA SALUTE”, nel quale si evidenzia come sia “necessario potenziare le risorse finanziarie, umane, digitali, strumentali, strutturali e tecnologiche del sistema sanitario, in modo da fornire un contributo tangibile al rafforzamento dell’assistenza sanitaria, riducendo le asimmetrie territoriali e raggiungendo un assetto complessivo più omogeneo sul territorio nazionale, in termini di proporzioni tra i macro-livelli di assistenza (prevenzione, territoriale, ospedaliera)”.
Quindi si aggiunge che “si punterà a potenziare l’assistenza domiciliare favorendo le interazioni medico-paziente a distanza, attraverso la promozione di investimenti finalizzati alla diffusione di soluzioni di telemedicina, favorendone l’integrazione con avanzati sistemi digitali sanitari. Saranno attivate le Centrali Operative Territoriali (COT) con la funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialogo con la rete dell’emergenza-urgenza). Sarà valorizzato il ruolo dei medici del Ruolo Unico di Assistenza Primaria (MMG – PLS e Continuità Assistenziale) attraverso l’implementazione delle loro funzioni nell’ambito dei nuovi modelli di assistenza territoriale, contribuendo alla raccolta uniformata dei dati sanitari e all’aggiornamento delle cartelle cliniche”.
Si evidenzia anche la riorganizzazione dei processi di gestione delle liste d’attesa dei ricoveri programmati mediante l’introduzione di modelli e standard per il monitoraggio sistemico e strutturato a livello nazionale del percorso del paziente, dal momento della presa in carico della domanda, all’inserimento in lista d’attesa, all’accesso al ricovero, fino alla sua dimissione.
Sarà importante, inoltre, proseguire nell’investimento di risorse strategiche sui piani nazionali che rappresentano la risposta sistemica alle tematiche di salute concernenti la cronicità, le malattie rare, le cure palliative e la terapia del dolore, il contrasto all’antibiotico resistenza, la prevenzione vaccinale, le emergenze sanitarie, la prevenzione e il contrasto del cancro. In ultimo assume rilievo anche il Programma Nazionale Equità nella salute previsto nell’Accordo di partenariato dell’Italia sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2022) 8051 del 4 novembre 2022 e sostenuto da risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).
Il predetto Programma interviene nelle sette Regioni del Mezzogiorno - Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - per rafforzare e migliorare la qualità dei servizi sanitari e rendere più equo l’accesso anche per le quote di popolazione che risentono maggiormente delle barriere di accesso al sistema.
Il Programma indica quattro aree di intervento: "contrastare la povertà sanitaria; prendersi cura della salute mentale; il genere al centro della cura; maggiore copertura degli screening oncologici. Al fine di consentire l’attuazione degli interventi nelle suddette aree, è prevista la predisposizione di specifici Piani Operativi, in cui gli Organismi Intermedi, individuati nelle sette Regioni destinatarie e nell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), forniscono elementi di dettaglio dei progetti che, in coerenza con il documento di programma approvato dalla Commissione Europea, realizzeranno con le risorse ad essi assegnate tramite apposito riparto".
Sarà importante, inoltre, proseguire nell’investimento di risorse strategiche sui piani nazionali che rappresentano la risposta sistemica alle tematiche di salute concernenti la cronicità, le malattie rare, le cure palliative e la terapia del dolore, il contrasto all’antibiotico resistenza, la prevenzione vaccinale, le emergenze sanitarie, la prevenzione e il contrasto del cancro. In ultimo assume rilievo anche il Programma Nazionale Equità nella salute previsto nell’Accordo di partenariato dell’Italia sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2022) 8051 del 4 novembre 2022 e sostenuto da risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).
Il predetto Programma interviene nelle sette Regioni del Mezzogiorno - Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - per rafforzare e migliorare la qualità dei servizi sanitari e rendere più equo l’accesso anche per le quote di popolazione che risentono maggiormente delle barriere di accesso al sistema.
Il Programma indica quattro aree di intervento: "contrastare la povertà sanitaria; prendersi cura della salute mentale; il genere al centro della cura; maggiore copertura degli screening oncologici. Al fine di consentire l’attuazione degli interventi nelle suddette aree, è prevista la predisposizione di specifici Piani Operativi, in cui gli Organismi Intermedi, individuati nelle sette Regioni destinatarie e nell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), forniscono elementi di dettaglio dei progetti che, in coerenza con il documento di programma approvato dalla Commissione Europea, realizzeranno con le risorse ad essi assegnate tramite apposito riparto".
Note integrative al Bilancio di previsione - 2024-2026
Mef- sanità, note integrative bilancio di previsione: https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/formazione_e_gestione_del_bilancio/bilancio_di_previsione/note_integrative/2024-2026/ni_lb/LBNOT1C_150.pdf
( gs / 27.02.24 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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