(Regioni.it 4568 - 30/01/2024) Per l'uguaglianza dei cittadini su tutto il territorio nazionale i Livelli essenziali di prestazioni (Lep) “dovrebbero esserci a prescindere dall'autonomia differenziata”, dichiara Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e della regione Friuli Venezia Giulia.

“E' un vulnus drammatico del Paese – spiega Fedriga - che oggi i Lep non ci siano perche' indifferentemente da chi eroga quel servizio, che sia lo Stato, che sia la Regione o che sia il Comune, quei livelli medi devono essere garantiti ad ogni cittadino, altrimenti arriveremo al ragionamento che purtroppo ho sentito in questi mesi, alquanto particolare, che se il servizio e' garantito dallo Stato, allora il cittadino perde il diritto di avere quella prestazione minima. E' qualcosa di profondamente sbagliato - aggiunge Fedriga -, profondamente ingiusto, profondamente disallineato rispetto a quelle politiche che giustamente persino il presidente della Repubblica impone, dell'uguaglianza dei cittadini di tutta la Repubblica".
Per quanto riguarda l’autonomia differenziata, Fedriga rileva che “se una regione chiederà alcune competenze, queste verranno finanziate senza togliere nulla a chi l'autonomia differenziata non la chiede. Nella peggiore delle ipotesi, una regione che non chiede l'autonomia differenziata manterrà lo status quo. Io sono però convinto che l'opzione migliore è scegliere l'autonomia e puntare sulla capacità dell'amministrazione del territorio”, anche perché "la gestione centralizzata ha aumentato le differenze all'interno del Paese invece che accorciarle”.