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Agenas: dati su mobilità sanitaria e reti oncologiche
(Regioni.it 4559 - 15/12/2023) Agenas (l'Agenzia per i servizi sanitari regionali) ha presentato i dati della Mobilità Sanitaria Interregionale e gli Esiti della Quinta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali. Sul portale Statistico di Agenas (https://stat.agenas.it/) sono disponibili tutti i dati.
Il trend della mobilità dei ricoveri degli ultimi 6 anni (2017-2022) è costante con poco meno di 3mld di euro e un decremento significativo nel 2020, ma che inverte la tendenza nel 2021 e prosegue la crescita nel 2022 (2,7 mld). Le componenti di mobilità casuale ed apparente mostrano un andamento invariato negli anni così come la fuga per prestazioni di ricovero di alta complessità; mentre per la componente di media/bassa complessità si evidenzia una riduzione del 18%.
Le principali regioni attrattive sono in ordine Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre quelle di fuga sono Campania, Calabria e Sicilia. Nel 2022 la regione Emilia-Romagna e la regione Lombardia registrano valori equiparabili di saldo positivo (tra mobilità attiva e passiva) rispettivamente 337 mln e 362 mln. Da osservare il trend dell’Emilia-Romagna che segna un importante incremento rispetto al periodo pre pandemico (grafica n. 4).
Il flusso migratorio è tendenzialmente diretto da Sud a Nord; tuttavia, si osserva anche la mobilità tra le regioni del Centro-Nord soprattutto di prossimità (con una distanza di 100 Km e/o 60 min di percorrenza dal comune di residenza del paziente alla struttura ospedaliera di ricovero); la migrazione di prossimità, rispetto al totale, risulta essere pari al Nord al 24%, al Centro 12,6% e al Sud 5,7%.
Per quanto riguarda gli Esiti della Quinta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali, condotta nel 2023, i dati del monitoraggio fanno riferimento all'anno 2022.
L'analisi dei singoli indicatori sottolinea come siano presenti Regioni totalmente performanti anche in accordo con la loro organizzazione/governance di rete (Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte/Valle d'Aosta, Veneto e Liguria) ed altre in cui il raggiungimento della performance di esito è legato maggiormente alla produttività di singoli centri che avocano a sé elevata capacità produttiva e soddisfacimento della domanda interna ed esterna alla rete ma, dunque, con la necessità di implementare un'efficace sistema di rete (Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Lazio). Da osservare, inoltre, il progresso di alcune Regioni/PA (Campania, Puglia, Sicilia, Marche, PA di Trento e PA di Bolzano) che essendo partite da una riorganizzazione della rete stanno mostrando un crescente impatto favorevole sugli esiti.
Infine, rimangono da supportare nella definizione della rete e nella sua successiva crescita le Regioni (Calabria, Molise, Sardegna, Umbria, Basilicata e Abruzzo) in cui appare evidente dalla mobilità, dall'indice di fuga e dalla scarsa risposta al soddisfacimento della domanda dei pazienti residenti in Regione.
Il Rapporto presenta approfondimenti sempre sul portale statistico Agenas https://stat.agenas.it, ricordando che la rilevazione rientra nell'ambito degli adempimenti dell'Osservatorio per il monitoraggio delle Reti Oncologiche Regionali (R.O.R.) istituito presso Agenas.
https://www.agenas.gov.it/comunicazione/primo-piano/2325-agenas-il-13-dicembre-presenta-gli-esiti-della-quinta-indagine-nazionale-sullo-stato-di-attuazione-delle-reti-oncologiche-regionali
https://www.agenas.gov.it/comunicazione/primo-piano/2325-agenas-il-13-dicembre-presenta-gli-esiti-della-quinta-indagine-nazionale-sullo-stato-di-attuazione-delle-reti-oncologiche-regionali
Il trend della mobilità dei ricoveri degli ultimi 6 anni (2017-2022) è costante con poco meno di 3mld di euro e un decremento significativo nel 2020, ma che inverte la tendenza nel 2021 e prosegue la crescita nel 2022 (2,7 mld). Le componenti di mobilità casuale ed apparente mostrano un andamento invariato negli anni così come la fuga per prestazioni di ricovero di alta complessità; mentre per la componente di media/bassa complessità si evidenzia una riduzione del 18%.
Le principali regioni attrattive sono in ordine Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre quelle di fuga sono Campania, Calabria e Sicilia. Nel 2022 la regione Emilia-Romagna e la regione Lombardia registrano valori equiparabili di saldo positivo (tra mobilità attiva e passiva) rispettivamente 337 mln e 362 mln. Da osservare il trend dell’Emilia-Romagna che segna un importante incremento rispetto al periodo pre pandemico (grafica n. 4).
Il flusso migratorio è tendenzialmente diretto da Sud a Nord; tuttavia, si osserva anche la mobilità tra le regioni del Centro-Nord soprattutto di prossimità (con una distanza di 100 Km e/o 60 min di percorrenza dal comune di residenza del paziente alla struttura ospedaliera di ricovero); la migrazione di prossimità, rispetto al totale, risulta essere pari al Nord al 24%, al Centro 12,6% e al Sud 5,7%.
Per quanto riguarda gli Esiti della Quinta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali, condotta nel 2023, i dati del monitoraggio fanno riferimento all'anno 2022.
L'analisi dei singoli indicatori sottolinea come siano presenti Regioni totalmente performanti anche in accordo con la loro organizzazione/governance di rete (Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte/Valle d'Aosta, Veneto e Liguria) ed altre in cui il raggiungimento della performance di esito è legato maggiormente alla produttività di singoli centri che avocano a sé elevata capacità produttiva e soddisfacimento della domanda interna ed esterna alla rete ma, dunque, con la necessità di implementare un'efficace sistema di rete (Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Lazio). Da osservare, inoltre, il progresso di alcune Regioni/PA (Campania, Puglia, Sicilia, Marche, PA di Trento e PA di Bolzano) che essendo partite da una riorganizzazione della rete stanno mostrando un crescente impatto favorevole sugli esiti.
Infine, rimangono da supportare nella definizione della rete e nella sua successiva crescita le Regioni (Calabria, Molise, Sardegna, Umbria, Basilicata e Abruzzo) in cui appare evidente dalla mobilità, dall'indice di fuga e dalla scarsa risposta al soddisfacimento della domanda dei pazienti residenti in Regione.
Il Rapporto presenta approfondimenti sempre sul portale statistico Agenas https://stat.agenas.it, ricordando che la rilevazione rientra nell'ambito degli adempimenti dell'Osservatorio per il monitoraggio delle Reti Oncologiche Regionali (R.O.R.) istituito presso Agenas.
https://www.agenas.gov.it/comunicazione/primo-piano/2325-agenas-il-13-dicembre-presenta-gli-esiti-della-quinta-indagine-nazionale-sullo-stato-di-attuazione-delle-reti-oncologiche-regionali
https://www.agenas.gov.it/comunicazione/primo-piano/2325-agenas-il-13-dicembre-presenta-gli-esiti-della-quinta-indagine-nazionale-sullo-stato-di-attuazione-delle-reti-oncologiche-regionali
( gs / 15.12.23 )
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