Sommario3
+T
-T
Draghi: impegnati a porre fine alla pandemia e prevenire quelle future
(Regioni.it 4294 - 12/05/2022) “Lo sviluppo di vaccini efficaci e l'organizzazione di campagne di vaccinazione di successo hanno segnato una svolta nella lotta contro la pandemia”, dichiara il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in occasione del secondo Global Covid Summit.
“In molti dei nostri Paesi – aggiunge Draghi - abbiamo eliminato le restrizioni, riaperto le scuole, rilanciato l'economia. Abbiamo salvato vite e siamo tornati a una vita normale. Ma la pandemia non è finita”.
Draghi ha detto anche che “siamo ancora indietro rispetto al nostro obiettivo comune di vaccinare il 70% della popolazione in ogni Paese entro la metà del 2022”, annunciato inoltre che l'Italia donerà ulteriori 31 milioni di dosi attraverso Covax e “ci impegniamo inoltre a donare 200 milioni di euro tramite l'ACT-Accelerator”.
“La Presidenza italiana del G20 – spiega Draghi - ha lanciato una task force congiunta Finanze-Salute, volta ad esplorare un nuovo strumento per finanziare la prevenzione, la preparazione e la risposta in materia di pandemie. E’ indispensabile raggiungere un ampio consenso su uno strumento inclusivo, con al centro l'OMS, per garantire la sua effettiva attuazione e un ampio finanziamento. L'Italia è fortemente impegnata a porre fine a questa pandemia e a prevenire quelle future.
Siamo pronti a continuare a lavorare insieme con urgenza e determinazione".
Dall’inizio dell’anno è stata registrata una media di 1,7 milioni di casi di Covid-19 al giorno in tutto il mondo.
Dall’inizio dell’anno è stata registrata una media di 1,7 milioni di casi di Covid-19 al giorno in tutto il mondo.
Intanto scendono i casi di Covid in Italia così come i ricoveri e i decessi ma è netta la riduzione dei tamponi (-23,6%), secondo l’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe.
In calo anche i casi attualmente positivi (1.082.972 rispetto a 1.199.960), le persone in isolamento domiciliare (1.074.035 mentre prima erano 1.189.899), i ricoveri con sintomi (da 9.695 a 8.579) e le terapie intensive (da 366 a 358).
Si registra una diminuzione della pressione sul sistema sanitario del 2% negli ultimi 30 giorni. E’ quanto invece emerge dall'indice di stress ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica) del sistema sanitario applicato sugli ultimi 30 giorni che registra un aumento della pressione per il sistema sanitario nelle seguenti Regioni: Umbria (+41%), Sicilia (+30%), Calabria (+25%), Puglia (+17%), Marche (+12%), Toscana e Basilicata (+7%), Sardegna (+5%) e Lazio (+2%).
Le regioni e le province autonome che hanno avuto un allentamento dello stress sul sistema sanitario da Covid-19 sono: Valle d'Aosta (-52%), Emilia-Romagna (-30%), PA Bolzano (-28%), Piemonte (-26%), Abruzzo (-18%), Lombardia e Veneto (-14%), Friuli-Venezia Giulia e Molise (-13%), PA Trento (-12%), Campania (-9%) e Liguria (-6%).
Infine per l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), l'Italia resta in rosso scuro, nella fascia di maggior rischio Covid, secondo l'ultimo aggiornamento della mappa a colori che viene elaborata sulla base dei nuovi casi registrati negli ultimi 14 giorni ogni 100mila abitanti e del tasso di positivi tra i test effettuati, ponderati per il tasso di vaccinazione della popolazione.
https://www.governo.it/it/articolo/second-global-covid-19-summit-videomessaggio-del-presidente-draghi/19821
https://www.governo.it/it/articolo/second-global-covid-19-summit-videomessaggio-del-presidente-draghi/19821
( gs / 12.05.22 )
+T
-T
Pnrr: attuazione con temi ancora aperti e da chiarire
(Regioni.it 4294 - 12/05/2022) "Noi stiamo presentando la nuova programmazione europea, la gestione dei fondi del Pnrr”, annuncia il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Si faranno tante cose ma ovviamente questa spesa pubblica diventa buona spesa pubblica se ha degli obiettivi prioritari e questo non bisogna dimenticarlo. Va bene la digitalizzazione, benissimo la green economy ma tutti questi strumenti dell'innovazione devono avere degli obiettivi per una Paese diverso. E non c'è dubbio che il sostegno alle famiglie, alle famiglie numerose, alla natalità deve entrare a far parte di quella che è la stagione dei grandi investimenti pubblici europei. Altrimenti alla fine di un ciclo di investimenti, noi avremo un Paese simile o peggiore di quello precedente il Covid. E questo non può accadere. E quindi i temi del sostegno alle famiglie, penso alla rete degli asili nido e ad un welfare di comunità sono le priorità"
“Nel Lazio abbiamo lasciato alle nostre spalle – rileva Zingaretti - la tragedia dei debiti del commissariamento alla Sanità, abbiamo dei conti in ordine e oggi è più facile essere coerenti. Grazie per questo stimolo, e come sempre faremo di tutto per essere coerenti, dopo le parole nella coerenza dei comportamenti".
Sul Pnrr "credo che bisogna fare un grande esercizio di realtà”, afferma il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sottolineando l’attenzione sul tema del caro prezzi e caro energia: “da mesi stiamo dicendo che va rivisto qualcosa all'interno del Pnrr, perché se no a parità di risorse, visto che l'Istat ha detto che sono aumentati i costi di produzione del 30% nell'ultimo anno, o rinunciamo al 30% di opere o dobbiamo mettere il 30% in più”.
Mentre il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, interviene all'assemblea di Confindustria ponendo la questione sul riparto dei fondi previsti dal Pnrr e sul loro utilizzo Sud: “Ci sarebbe da fare un chiarimento con il Governo: il tema del Mezzogiorno vi interessa o no? Ce lo diciamo chiaramente, e andiamo avanti. Poi spiegate all'Europa in nome di che prendete 209 miliardi per non fare nulla sullo squilibrio territoriale, sociale e di genere".
“Dovremmo osare un orientamento vincolante alle grandi imprese per investire nel Sud – aggiunge De Luca - invece non abbiamo una politica conseguente".
L’Emilia-Romagna evidenzia invece i problemi di Silk Faw e i suoi partner: “promotori del progetto per la realizzazione da Reggio Emilia del maxi stabilimento per la produzione di auto elettriche”, - spiega e ammonisce il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – “dimostrino di sapere andare avanti come hanno promesso e immaginato".
“Non ancora tutto è al suo posto – spiega Bonaccini - e noi, per ora, non abbiamo erogato un euro di fondi pubblici", quindi Bonaccini si augura che “vada tutto per il meglio, perché parliamo un investimento da un miliardo di euro e nuovo posti di lavoro”.
“In sanità il Governo deve intervenire sul tema dei professionisti”, aggiunge Bonaccini: “Serve una riforma vera per evitare tra qualche tempo di ritrovarci ancora più in difficoltà”.
“Durante la pandemia in questa Regione – aggiunge Bonaccini - abbiamo dimostrato come la sanità pubblica sia stata all'altezza di una sfida drammatica e gigantesca allo stesso tempo. Bisogna investire ancora di più sulla sanità pubblica, perché il Covid ha dimostrato che puoi essere chi vuoi, nato dove vuoi, avere qualsiasi conto corrente, ma che hai bisogno degli altri”.
( gs / 12.05.22 )
+T
-T
Giornata internazionale dell'infermiere: gratitudine dalle Regioni
(Regioni.it 4294 - 12/05/2022) Il 12 maggio è la "Giornata Internazionale dell’Infermiere" e la Conferenza delle Regioni ha riconosciuto con un post su facebook la centralità di questa professione nel sistema sanitario "Ogni giorno al fianco dei malati con umanità, professionalità ed impegno costante. Agli infermieri va la nostra gratitudine".
L’infermiere di famiglia e comunità è il cardine della nuova assistenza disegnata dal cosiddetto “DM 71”, la delibera 21 aprile 2022 del Consiglio dei ministri, con cui si colma un vuoto che da anni caratterizza l’assistenza sanitaria: la sanità del territorio. A dirlo, a sottolineare l’importanza di questa figura e a precisare che negli anni fino al 2026 ci sono anche le risorse per realizzarla (circa 1,5 miliardi per il personale) sono stati, il direttore generale dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) Domenico Mantoan e il coordinatore degli assessori alla sanità delle Regioni, Raffele Donini.
“Il rafforzamento del sistema assistenziale sul territorio – scrive la Fnopi - , finalizzato a promuovere una maggiore omogeneità e accessibilità dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria, passa attraverso l'integrazione di diverse figure professionali, tra le quali l'infermiere di comunità riveste un ruolo fondamentale. Attraverso, infatti, la presenza continuativa e proattiva nella comunità di riferimento, l'infermiere di Comunità assicura la necessaria collaborazione e interazione con tutti i professionisti coinvolti, contribuendo quindi in modo sostanziale all'incremento dell'assistenza territoriale nel nostro Paese, dal 4 al 10 per cento, così come previsto negli obiettivi del PNRR. Di infermieri di famiglia e comunità ne servono, secondo i nuovi standard, almeno 20mila, ma di infermieri in assoluto ne mancano all’appello circa 70mila, da quelli che dovranno agire nelle Case della comunità a quelli destinati agli Ospedali di comunità, che sono strutture a gestione infermieristica, dagli infermieri he lavorano nelle corsie degli ospedali a quelli dedicati all’assistenza domiciliare integrata sul territorio”.
“Quello che davvero è necessario per far decollare l’assistenza sul territorio – ha detto la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (oltre 460mila infermieri) Barbara Mangiacavalli - è l’interprofessionalità: oggi lavoriamo uno accanto all’altro per il paziente, ma non basta, ogni professione sanitaria deve essere interconnessa con le altre e tutte devono essere tarate solo sui reali bisogni dell’assistito”.
Concetti sottolineati anche nel post del Presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni , Massimiliano Fedriga: "E' doveroso ringraziare migliaia di donne e uomini che tutti i giorni con dedizione e pazienza si dedicano all’assistenza dei pazienti e garantiscono il funzionamento delle strutture sanitarie. In questi ultimi anni la loro presenza è stata necessaria, fin dal primo giorno in prima linea hanno dato il loro prezioso contributo. Grazie a tutti gli infermieri".
In questa occasione di questa giornata il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 'la medaglia di rappresentanza all'evento conclusivo del secondo congresso nazionale itinerante Fnopi in corso a Palermo. La Medaglia di rappresentanza è un atto che rientra nella piena discrezionalità del capo dello Stato, ed esprime l'ideale partecipazione del Presidente a iniziative ritenute particolarmente meritevoli. Un'onorificenza di grande valore, che premia gli infermieri a conclusione del loro congresso dove sono state illustrate 72 best practice per una nuova assistenza sul territorio (tutte replicabili anche a livello nazionale) e che conferma la valenza degli obiettivi dell'iniziativa e la loro rilevanza a livello nazionale.Un ringraziamento ribadito anche dal Presidente della Puglia e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, Grazie "Per il lavoro di cura che portate avanti ogni giorno con responsabilità, per l’abnegazione che dimostrate in ogni occasione, per non esservi mai tirati indietro nemmeno nei momenti più difficili della pandemia, per la vostra capacità di entrare in relazione con i pazienti specialmente nei momenti di fragilità, per il dono di ogni vostro sorriso, di ogni vostro gesto, di ogni vostra parola quando ce n’è bisogno. Grazie per tutto ciò che fate per tutelare la nostra salute. Siete - conclude Emiliano - un punto di riferimento per la nostra comunità".
L’infermiere di famiglia e comunità è il cardine della nuova assistenza disegnata dal cosiddetto “DM 71”, la delibera 21 aprile 2022 del Consiglio dei ministri, con cui si colma un vuoto che da anni caratterizza l’assistenza sanitaria: la sanità del territorio. A dirlo, a sottolineare l’importanza di questa figura e a precisare che negli anni fino al 2026 ci sono anche le risorse per realizzarla (circa 1,5 miliardi per il personale) sono stati, il direttore generale dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) Domenico Mantoan e il coordinatore degli assessori alla sanità delle Regioni, Raffele Donini.
“Il rafforzamento del sistema assistenziale sul territorio – scrive la Fnopi - , finalizzato a promuovere una maggiore omogeneità e accessibilità dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria, passa attraverso l'integrazione di diverse figure professionali, tra le quali l'infermiere di comunità riveste un ruolo fondamentale. Attraverso, infatti, la presenza continuativa e proattiva nella comunità di riferimento, l'infermiere di Comunità assicura la necessaria collaborazione e interazione con tutti i professionisti coinvolti, contribuendo quindi in modo sostanziale all'incremento dell'assistenza territoriale nel nostro Paese, dal 4 al 10 per cento, così come previsto negli obiettivi del PNRR. Di infermieri di famiglia e comunità ne servono, secondo i nuovi standard, almeno 20mila, ma di infermieri in assoluto ne mancano all’appello circa 70mila, da quelli che dovranno agire nelle Case della comunità a quelli destinati agli Ospedali di comunità, che sono strutture a gestione infermieristica, dagli infermieri he lavorano nelle corsie degli ospedali a quelli dedicati all’assistenza domiciliare integrata sul territorio”.
“Quello che davvero è necessario per far decollare l’assistenza sul territorio – ha detto la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (oltre 460mila infermieri) Barbara Mangiacavalli - è l’interprofessionalità: oggi lavoriamo uno accanto all’altro per il paziente, ma non basta, ogni professione sanitaria deve essere interconnessa con le altre e tutte devono essere tarate solo sui reali bisogni dell’assistito”.
Anche il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, affida ad un post su FB la propria riflessione: "Tenacia, abnegazione, fatica e coraggio, anche e soprattutto nelle difficoltà. Nella Giornata Internazionale dell'Infermiere il mio grazie è quello di tutta la Liguria: alle donne e agli uomini che lavorano ogni giorno per salvare vite e che per oltre due anni hanno lottato in prima linea contro il virus, nei nostri reparti e aiutandoci nel gigantesco sforzo della campagna vaccinale. Se il nostro Paese è finalmente ripartito - ha aggiunto il governatore ligure - lo dobbiamo anche a loro. Che tengono accesa la speranza anche nei momenti più bui"".
Quella degli infermieri è "una professione con sempre più competenze, valorizzata dalla legge sanitaria, centrale nel rafforzamento della sanità territoriale con l'istituzione della figura dell'infermiere di comunità e di famiglia". Lo scrive su Twitter l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, "eroi durante la pandemia" commenta l'assessore. "Rivendico la libertà di continuare a usare questo termine, non per vuota retorica ma perché eroi lo sono stati veramente. Non eroi conquistatori - continua il post - ma donne e uomini coraggiosi che hanno continuato a curare gli altri in un momento difficile anche a rischio della propria vita". Per Moratti, "abbiamo bisogno di esempi positivi da indicare alle nuove generazioni. E il comportamento degli operatori sanitari e tra questi gli infermieri è stato un esempio di coraggio. Quindi grazie per il loro lavoro e buon #internationalnursesday, a tutti gli infermieri di Regione Lombardia".
"Oggi è la Giornata internazionale dell'infermiere - ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato in un videomessaggio sui social - una figura incredibilmente importante per il nostro sistema sanitario e per il rafforzamento della sanità territoriale. Io desidero ringraziare tutti i nostri operatori e operatrici per lo sforzo straordinario che hanno fatto nel contrasto alla pandemia. La figura dell'infermiere è cardine per l'assistenza territoriale per l'assistenza domiciliare e per quanto riguarderà l'impianto del Pnr: le case di comunità e gli ospedali di comunità che saranno a gestione infermieristica. Noi stiamo facendo uno sforzo importante. In soli 2 anni abbiamo reclutato con la graduatoria dell'azienda ospedaliera Sant'Andrea oltre 6mila infermieri e siamo arrivati a 6.500. E presto verra bandito un nuovo concorso pubblico di reclutamento. L'infermiere è una figura indispensabile per migliorare livelli di qualità e prossimità del servizio sanitario".

Quella degli infermieri è "una professione con sempre più competenze, valorizzata dalla legge sanitaria, centrale nel rafforzamento della sanità territoriale con l'istituzione della figura dell'infermiere di comunità e di famiglia". Lo scrive su Twitter l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, "eroi durante la pandemia" commenta l'assessore. "Rivendico la libertà di continuare a usare questo termine, non per vuota retorica ma perché eroi lo sono stati veramente. Non eroi conquistatori - continua il post - ma donne e uomini coraggiosi che hanno continuato a curare gli altri in un momento difficile anche a rischio della propria vita". Per Moratti, "abbiamo bisogno di esempi positivi da indicare alle nuove generazioni. E il comportamento degli operatori sanitari e tra questi gli infermieri è stato un esempio di coraggio. Quindi grazie per il loro lavoro e buon #internationalnursesday, a tutti gli infermieri di Regione Lombardia".
"Oggi è la Giornata internazionale dell'infermiere - ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato in un videomessaggio sui social - una figura incredibilmente importante per il nostro sistema sanitario e per il rafforzamento della sanità territoriale. Io desidero ringraziare tutti i nostri operatori e operatrici per lo sforzo straordinario che hanno fatto nel contrasto alla pandemia. La figura dell'infermiere è cardine per l'assistenza territoriale per l'assistenza domiciliare e per quanto riguarderà l'impianto del Pnr: le case di comunità e gli ospedali di comunità che saranno a gestione infermieristica. Noi stiamo facendo uno sforzo importante. In soli 2 anni abbiamo reclutato con la graduatoria dell'azienda ospedaliera Sant'Andrea oltre 6mila infermieri e siamo arrivati a 6.500. E presto verra bandito un nuovo concorso pubblico di reclutamento. L'infermiere è una figura indispensabile per migliorare livelli di qualità e prossimità del servizio sanitario".

( red / 12.05.22 )
+T
-T
Ue: l’Italia viola i limiti qualità dell'aria
(Regioni.it 4294 - 12/05/2022) L'Unione europea condanna l’Italia per violati limiti qualità dell'aria. La Corte di Giustizia Ue, infatti, ha accolto il ricorso della Commissione Ue e ha dichiarato l'inadempimento (infrazione) dell'Italia sia per il mancato rispetto, "sistematico e continuativo", del valore limite annuale fissato per il biossido d'azoto in varie
zone concernente la qualità dell'aria, sia per la mancata adozione, dall'11 giugno 2011, di misure atte a garantire il rispetto nelle stesse zone dei valori limite di NO2.
Sono aperte contro il nostro Paese tre procedure di infrazione per il superamento dei parametri previsti dalle normative europee.
L'inadempimento dell'Italia viene quindi giudicato "sistematico e continuativo", violando gli obblighi negli agglomerati di Torino, Brescia, Milano, Bergamo, Genova, Roma e Firenze.
L'inquinamento atmosferico è un problema grave che in Italia, soltanto, nel 2019 ha causato la morte prematura di circa 60mila persone l'anno, 165 in media ogni giorno, secondo i dati dell'Agenzia europea dell'Ambiente.
Tra le zone più colpite ci sono la Valle del Sacco nel Lazio, l'agglomerato di Napoli e Caserta e soprattutto il bacino padano, una delle aree a maggior rischio sanitario d'Europa insieme ad alcune regioni di Polonia e Repubblica Ceca, secondo gli ultimi dati del Position paper "La qualità dell'aria", pubblicato oggi dall'ASviS.
Pur registrando un generale miglioramento rispetto al passato, il documento rivela che in buona parte delle città italiane i livelli di inquinanti atmosferici sono oltre ai limiti consentiti dalla legge.
L'ASviS aggiunge che solo quattro delle 17 azioni "a carattere operativo e di urgenza" per affrontare la questione previste dal Protocollo di Torino, sottoscritto tra Ministeri e Regioni nel 2019, risultano a oggi implementate.
Le maggiori carenze riguardano in particolare l'abbattimento delle emissioni di ammoniaca e i disincentivi ai veicoli più inquinanti e all'uso di biomasse e gasolio per il riscaldamento.
L'assessore della regione Lombardia all'Ambiente, Raffaele Cattaneo, commenta che “la sentenza della Corte di Giustizia di condanna dell'Italia sul superamento dei limiti dei biossidi di azoto non è una sorpresa; sapevamo da tempo che oggi sarebbe arrivata questa sentenza e che con ogni probabilità sarebbe andata in questa direzione".
La condanna non comporta automaticamente sanzioni per l'Italia, ma prende atto che c'è stato un superamento sistematico per il biossido di azoto. Tuttavia la regione Lombardia evidenzia come in questi anni la riduzione delle emissioni di biossido di azoto in Lombardia è stata "significativa" con "risultati evidenti" sulle concentrazioni e sul conseguente rispetto dei limiti,
"La Lombardia - prosegue Cattaneo - con le Regioni del Bacino Padano e il governo nazionale sta lavorando alacremente, a maggior ragione dopo la condanna per i superamenti anche del Pm10, per mettere in campo ulteriori misure finalizzate a ridurre gli inquinati con l'obiettivo di evitare l'irrogazione di sanzioni”.
L'assessore della regione Lombardia all'Ambiente, Raffaele Cattaneo, commenta che “la sentenza della Corte di Giustizia di condanna dell'Italia sul superamento dei limiti dei biossidi di azoto non è una sorpresa; sapevamo da tempo che oggi sarebbe arrivata questa sentenza e che con ogni probabilità sarebbe andata in questa direzione".
La condanna non comporta automaticamente sanzioni per l'Italia, ma prende atto che c'è stato un superamento sistematico per il biossido di azoto. Tuttavia la regione Lombardia evidenzia come in questi anni la riduzione delle emissioni di biossido di azoto in Lombardia è stata "significativa" con "risultati evidenti" sulle concentrazioni e sul conseguente rispetto dei limiti,
"La Lombardia - prosegue Cattaneo - con le Regioni del Bacino Padano e il governo nazionale sta lavorando alacremente, a maggior ragione dopo la condanna per i superamenti anche del Pm10, per mettere in campo ulteriori misure finalizzate a ridurre gli inquinati con l'obiettivo di evitare l'irrogazione di sanzioni”.
( gs / 12.05.22 )
+T
-T
Trapianto di rene: da Conferenza Regioni parere favorevole all'autorizzazione di 5 centri

(foto us)
Pubblicati i report delle riunioni del 9 febbraio
Via libera anche al Fondo per eliminazione barriere architettoniche e al Programma di autosufficenza nazionale sangue
(Regioni.it 4294 - 12/05/2022) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell'11 maggio ha dato un parere favorevole all'autorizzazione all'attività di trapianto di rene da donatore vivente 5 strutture nelle Regioni Abruzzo, Marche e Lombardia. Sarà poi il ministero della Salute (ai sensi dell'articolo 10 del DM 116 del 2010) con specifico provvedimento ad adottare o confermare l'autorizzazione, con durata triennale, allo svolgimento dell'attivita' di trapianto di rene da donatore vivente, una volta acquisita la relazione tecnica predisposta dal Centro nazionale trapianti, il parere del Consiglio superiore di sanita' e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Le strutture che potranno essere autorizzate all’attività di trapianto di rene da donatore vivente sono le seguenti:
Le strutture che potranno essere autorizzate all’attività di trapianto di rene da donatore vivente sono le seguenti:
- Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Qquila, P.O. “S.Salvatore”;
- Fondazione IRCSS Policlinico “San Matteo”, Pavia;
Sempre l'11 maggio la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (nella Conferenza Unificata) ha dato un parere favorevole al Decreto relativo alla ripartizione delle risorse del Fondo speciale per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati in relazione al fabbisogno 2020 e 2021 (L. 13/1989).
Il fondo speciale, istituito presso il Ministero infrastrutture e mobilità sostenibili prevede la suddivisione annuale delle risorse tra le Regioni richiedenti che le assegnano ai comuni. Le risorse totali del Fondo speciale ammontano a poco più di 53 milioni: 28.074.346,85 per il 2020 e 25.018.974,91 per il 2021.
Via libera della Conferenza delle Regioni (nella Conferenza Stato-Regioni dello stesso 11 maggio) anche al Programma di autosufficienza nazionale sangue e suoi prodotti, per il 2022, che individua consumi storici, fabbisogni e livelli di produzione e definisce anche le linee di indirizzo e di monitoraggio. Il Programma è incentrato sugli elementi strategici prioritari per l'autosufficienza regionale e nazionale.
Sono stati poi pubblicati i "Report" della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni che si sono tenute l'11 maggio.
Per quanto riguarda la Conferenza Unificata, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, è stato esaminato il seguente ordine del giorno con gli esiti indicati:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 28 aprile 2022.
APPROVATI
APPROVATI
1. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 696, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sullo schema di decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, su proposta del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze recante: Indicazione delle qualifiche professionali e tecniche dei contratti di apprendistato presso l’Agenzia industrie difesa, e relativo trattamento economico. ID 4749
SANCITA INTESA
SANCITA INTESA
2. Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 27 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni, le province autonome e gli Enti locali concernente l’aggiornamento dell’Agenda per la semplificazione per il periodo 2022-2026.
SANCITA INTESA
SANCITA INTESA
3. Parere, ai sensi dell’articolo 14, comma 8, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. sullo schema di Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze concernente l’aggiornamento della codifica SIOPE per le Autorità di sistema portuali.
PARERE RESO
PARERE RESO
4. Accordo, ai sensi dell’articolo 19, comma 1 del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito nella legge 1° dicembre 2018, n. 132, tra il Governo, le Regioni e le Autonomie locali sulle “Linee generali adottate in materia di formazione del personale e di tutela della salute”.
SANCITO ACCORDO
SANCITO ACCORDO
5. Parere, ai sensi dell’articolo 13, comma 8, del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, sullo schema di decreto del Ministro della transizione ecologica, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante modifica dei raggruppamenti di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) indicati nell’Allegato 1 del D.M. 25 settembre 2007, n. 185.
PARERE RESO
PARERE RESO
6. Parere, ai sensi dell’articolo 12, comma 3, del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante l’aggiornamento del Programma di Misure per il conseguimento ed il mantenimento del buono stato ambientale.
PARERE RESO
PARERE RESO
7. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze, recante la ripartizione delle risorse del Fondo speciale per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati di cui alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 - Fabbisogno anni 2020 e 2021.
PARERE RESO
PARERE RESO
8. Designazione, ai sensi dell’articolo 9, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di un rappresentante delle Regioni in seno al Comitato dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale, di cui all’articolo 3, del decreto Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 25 novembre 2011, n. 325.
DESIGNAZIONE ACQUISITA
DESIGNAZIONE ACQUISITA
9. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sulla ripartizione per l’anno 2022 del “Fondo per le politiche giovanili di cui all’art. 19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248".
SANCITA INTESA
SANCITA INTESA
10. Parere, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto ministeriale 27 luglio 2017, sul riparto delle risorse assegnate nel 2022 sui capitoli del Fondo Unico dello Spettacolo, di cui al decreto ministeriale 25 febbraio 2022, n.84.
PARERE RESO
PARERE RESO
11. Designazione, ai sensi dell'art. 2 del D.P.R. 14 maggio 2007, n. 89 e dell’articolo 2 del decreto del Ministro dei beni e della attività culturali e del turismo 10 febbraio 2014, così come modificato dall’articolo 4, comma 1 del decreto del Ministro della Cultura 26 ottobre 2021 n.377, di un componente, in sostituzione, in seno alla Commissione consultiva per la Musica.
DESIGNAZIONE ACQUISITA
DESIGNAZIONE ACQUISITA
Per quanto concerne poi la Conferenza Stato-Regioni, presieduta sempre dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, è stato esaminato il seguente ordine del giorno con gli esiti indicati:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 28 aprile 2022.
APPROVATI
Approvazione del report e del verbale della seduta del 28 aprile 2022.
APPROVATI
1. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 5, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di disegno di legge recante “Delega al Governo per il riordino della disciplina degli istituti di ricovero a carattere scientifico” di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288.
PARERE RESO
PARERE RESO
2. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nonché del punto 2 della delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015, sulla strategia nazionale per le aree interne - riparto delle risorse ex articolo 1, comma 314, legge 27 dicembre 2019, n. 160.
PARERE RESO
PARERE RESO
3. Accordo, ai sensi dell’articolo 2, comma 2 del D.P.R. 24 novembre 2017, n. 224, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sul documento recante “Regole e procedure per la compensazione della mobilità sanitaria internazionale in merito alla fatturazione e corretta imputazione delle prestazioni erogate per assistenza sanitaria nella UE e nei Paesi in cui vigono Convenzioni bilaterali”.
SANCITO ACCORDO
SANCITO ACCORDO
4. Accordo, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, sullo schema di decreto recante: “Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti per l’anno 2022”.
SANCITO ACCORDO
SANCITO ACCORDO
5. Intesa, ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministero della salute di criteri di ripartizione dei fondi per il sistema trapiantologico, di cui agli articoli 10 comma 8, 12 comma 4, 16 comma 3 e 17 comma 2, della legge 1° aprile 1999, n. 91. Anno 2022.
SANCITA INTESA
SANCITA INTESA
6. Designazione, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del decreto del Ministro della cultura 3 febbraio 2022, di un componente in seno al Consiglio di amministrazione dell’Istituto centrale per l’archeologia.
DESIGNAZIONE ACQUISITA
DESIGNAZIONE ACQUISITA
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 866, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sullo schema di decreto recante i criteri e le modalità di riparto del Fondo per lo sviluppo delle colture delle piante aromatiche e officinali biologiche. ID 4821
SANCITA INTESA
SANCITA INTESA
8. Intesa, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27, sullo schema di decreto del Ministero della salute concernente “Registrazioni in formato elettronico dei trattamenti degli animali destinati alla produzione di alimenti”. ID 4339
SANCITA INTESA
SANCITA INTESA
9. Atto di rettifica dell’Atto Repertorio n.60/ CSR del 28 aprile 2022, “Intesa, ai sensi dell’articolo 18 comma 1, del decreto-legge 16 ottobre 2017 n.148, sullo schema di decreto del Ministro della salute in attuazione dell’articolo 38, comma 1-novies del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n.58.
ATTO RETTIFICATO
ATTO RETTIFICATO
10. Intesa, ai sensi dell’art. 3 del decreto legislativo 28 agosto1997, n. 281, sullo schema di decreto ministeriale recante Proroga dei termini di presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2022.
SANCITA INTESA
SANCITA INTESA
( red / 12.05.22 )
+T
-T
Province: presto riforma Testo unico Enti locali al Consiglio dei Ministri. De Pascale, "notizia attesa"
(Regioni.it 4294 - 12/05/2022) Il Disegno di Legge di riforma del Tuel (testo unico enti locali, ndr) che interviene a risolvere alcune delle criticità più gravi aperte dalla Legge 56/14 è stato trasmesso al Consiglio dei Ministri - si legge in una nota diffusa dall'Upi - dove sarà presto discusso per essere approvato e iniziare successivamente l'iter parlamentare. Lo ha annunciato la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo all'Assemblea dei Presidenti di Provincia convocata a Roma dall'Upi. "E' una notizia che attendevamo da tempo - commenta il presidente dell'Upi Michele de Pascale - che segna l'avvio di un percorso che ha come obiettivo quello di riportare le Province a recuperare la piena dignità di istituzione della Repubblica".
Il Disegno di legge delega prevede, per le Province, l'ampliamento delle funzioni fondamentali, tra cui quelle relative all'adozione del piano strategico triennale, la gestione e l'organizzazione dei servizi pubblici di ambito provinciali, la promozione e il coordinamento dello sviluppo economico e sociale, la pianificazione territoriale di protezione civile, la tutela e la valorizzazione dell'ambiente. Inoltre, rispetto agli organi, il testo reintroduce la Giunta provinciale e allinea i mandati di Consiglio e Presidenza a 5 anni.
""E' un passaggio essenziale",aggiunge de Pascale, "Ora chiediamo a Governo di non fermarsi, di proseguire con la stessa determinazione e di procedere speditamente all'approvazione del DDL Delega, lasciando al Parlamento la possibilità di intervenire a correggere o implementare il testo.
Alle forze politiche chiediamo di guardare a questo provvedimento come ad una misura necessaria per i cittadini, per restituire
forza ai territori, per costruire uno sviluppo omogeneo che tiene insieme tutto il territorio"", conclude il presidente dell'Upi.
Richieste che sono state formalizzate in un Ordine del Giorno che è stato sottoscritto da tutti i Presidenti delle Province italiane e che sarà votato da tutti i Consigli Provinciali per essere inviato, con la firma dei 76 Presidenti e dei 900 Consiglieri provinciali in rappresentanza di oltre 5.500 Comuni e più di 32 milioni e 500 mila cittadine e cittadini, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, al Presidente del Consiglio Mario Draghi e a tutto il Governo.
( red / 12.05.22 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03