Commissione 9ª - Interrogazione: Settore della ristorazione quale tassello fondamentale della filiera agroalimentare
lunedì 24 maggio 2021
Legislatura 18ª - 9ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 178 del 20/05/2021
SINDACATO ISPETTIVO
Interrogazione
Il sottosegretario CENTINAIO risponde all’interrogazione n. 3-02272 presentata dal senatore Taricco e da altri senatori ricordando che il settore della ristorazione è un tassello fondamentale della filiera agroalimentare che sta ancora soffrendo particolarmente a causa del perdurare delle restrizioni dovute alla pandemia.
In tale contesto, per sostenere la ripresa dell'attività degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari attraverso l'utilizzo ottimale delle eccedenze causate anche da crisi di mercato, l’articolo 58 del decreto-legge 14 agosto 2020 n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge del 13 ottobre 2020, n. 126, ha istituito un apposito Fondo per la ristorazione, con una dotazione finanziaria pari a 250 milioni di euro per l'anno 2020 e 200 milioni di euro per l'anno 2021.
In attuazione di quanto previsto dalla citata norma, il decreto interministeriale 27 ottobre 2020 ha quindi disposto i criteri e le modalità di gestione del Fondo in parola, ivi compresi i pertinenti controlli da parte dell’Autorità competente.
Il decreto prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto (da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 10 mila euro per ciascun beneficiario) destinato alle imprese del settore della ristorazione, agriturismi inclusi, per l'acquisto di prodotti vitivinicoli delle filiere agricole e alimentari (anche DOP e IGP), valorizzando la materia prima del territorio. Per consentire in maggior numero di adesioni, è stato contemplato un ampio periodo entro cui presentare le domande, dal 15 novembre al 15 dicembre 2020).
Come previsto dalla normativa di riferimento, il Ministero delle politiche agricole ha dato avvio alla convenzione con Poste italiane S.p.A. (in qualità di concessionario) consentendo, in alternativa, la presentazione delle domande tramite gli uffici postali di tutta Italia, proprio per permettere l’accesso ai benefici ad una platea più ampia possibile.
Ciò posto, il Sottosegretario rileva che il Ministero ha già provveduto a chiedere a Poste italiane S.p.A. un particolareggiato cronoprogramma delle attività che, ad oggi, stante i controlli da effettuare, è stato perseguito nei tempi e nelle modalità pattuite.
Nello specifico, dopo la necessaria validazione del Ministero e su nostra sollecitazione a Poste italiane S.p.A., ad oggi risultano totalmente liquidate il 64 per cento delle domande pervenute, con il saldo definitivo che è stato effettuato la scorsa settimana.
Precisa che i ritardi sul restante 36 per cento delle domande non sono dipesi da rallentamenti dell’istruttoria ma dal fatto che queste domande, nella maggioranza dei casi presentate non in forma digitale attraverso il portale telematico ma in forma cartacea presso gli sportelli postali, sono risultate errate o incomplete per errori di compilazione commessi dai soggetti richiedenti. Per queste pratiche incomplete, per cui si rende necessaria un’integrazione documentale a cura del richiedente, il pagamento dell’anticipo potrà essere effettuato solo a seguito dell’avvenuta regolarizzazione della stessa.
Il Sottosegretario conclude rassicurando l’interrogante che seguirà con attenzione e assoluta priorità l'attuazione di questa misura attraverso un costante confronto con il concessionario Poste italiane S.p.A. al fine di evitare ogni ulteriore rallentamento o criticità nell'erogazione dei contributi.
Il senatore TARICCO (PD) ringrazia il Sottosegretario per la risposta e si dichiara soddisfatto. Ricorda che l’interrogazione era stata presentata per porre in evidenza alcune problematiche sorte soprattutto in esito alla presentazione di domande di ristori in forma cartacea, proprio da parte di quelle aziende che si trovavano in condizioni di maggiori difficoltà. Ritiene positivo che il Ministero stia monitorando con attenzione gli esiti delle richieste insieme a Poste italiane S.p.A.
Il presidente VALLARDI dichiara concluso lo svolgimento dell’interrogazione all’ordine del giorno.